Monte Prosa cresta Sud (2.737m) e Pizzo Centrale (2.999m)
Partenza in tarda ora per uscita improvvisata all’ultimo, dove andare? Pochi giorni fa ho visto una relazione (scritta in tedesco) sulla cresta Sud del Monte Prosa (San Gottardo). Viste le difficoltà ci muniamo di corda, fettucce, rinvii e imbrago e con Andrea tentiamo in tutta sicurezza questo itinerario in chiave pseudo-alpinistica
· Ospizio San Gottardo (2091m)– Attacco cresta Sud Monte Prosa (2589m): T4/T5 (1h20’)
Posteggiato vicino all’Ospizio si prende la stradina asfaltata con divieto di transito in direzione ESE verso la Bassa della Sella fino a Q2138. Da qui (o anche 100m più avanti) si sale in direzione NNE verso l’Alpe della Sella, ricercando la via migliore sul ripido prato (T4). Raggiunta la conca posta a Sud del Monte Prosa si piega decisi a W sull’evidente sella vicino alla Q2589 della CN. E’ possibile salirvi in vari modi, noi abbiamo optato per il ripidissimo canalino erboso (T5).
· Cresta Sud Monte Prosa e Vetta Monte Prosa (2737m)
F+ - II° - T5 (1h15’)
La cresta si presenta nel complesso appoggiata e abbastanza larga. Non si avverte quasi mai l’esposizione tranne in due o tre passaggi che sono di II° obbligato (forse si potevano aggirare ma non abbiamo guardato). Avendo la corda abbiamo fatto un po di “pratica” cercando volontariamente degli strappetti rocciosi. Terminata la cresta si giunge ad un'anticima. Si piega quindi a Est per terreno instabile e passaggi aerei molto esposti, aggirando o risalendo piccoli speroni rocciosi. Qui la corda è stata un importante sostegno psicologico (senza sarei tornato indietro!). Si raggiunge la cima vera e propria delimitata dalla croce seguendo diverse possibilità, più o meno arrampicose (alcune aggirabili). Chi possiede passo sicuro e vuole evitare la corda, sicuramente guadagnerebbe 30’ di tempo.
· Monte Prosa (2737m) – Sellabödeli (2828m)
T4 (1h10’)
Osserviamo da lontano il Pizzo Centrale pensando a quanto sia inarrivabile (sono già le 11.30), siamo partiti troppo tardi oggi.. Ma decidiamo comunque di seguire la cresta finchè le tempistiche lo permetteranno. La cresta Est del Prosa non presenta particolari difficoltà né esposizione (T4). Si segue l’evidente cresta che gradualmente si allarga fino alla Bassa della Prosa Q2592. Una traccia di sentiero ci porta, tagliando di netto verso NE, al passo Gloggentürmli Q2675 (necessario attraversare un ripido nevaio e una cengia un po’ delicata (T4). E’ ora presente qualche traccia bianco-azzurra che ci porta prima alla Q2728 e poi per evidente traccia fino al Sellabödeli (T3). Infine si attraversa una lunga e grossa pietraia (T4).
· Sellabödeli (2828m) – Gamsspitz (2925m)
T5 (35’)
Siamo un po’ stanchi, ma giunti a questo punto vediamo sulla cartina un sentiero di discesa verso il Lago della Sella.. dobbiamo per forza valicare il Gamsspitz per prenderlo, oppure.. tornare indietro. La monotonia non è la nostra religione cosi affrontiamo il versante W del Gamsspitz. Il terriccio bagnato misto ad un ciottolume instabile e ad una verticalità notevole mi ha inquietato molto di più della cresta sud del Prosa. Qualche ometto ha mostrato la via di salita. La corda è inutilizzabile perché frana tutto, c’è solo da stare concentrati e fidarsi dei piedi. Senza grossi problemi siamo sulla bella cimetta del Gamsspitz (chiamata Tritthorn sulla vecchia carta Siegfried. Altro dettaglio notato sulla Siegfried sono le altezze di tutte queste montagne: erano quasi tutte 3-4m più alte di adesso.. errori di misura o decadimento?)
· Gamsspitz (2925m) – Pizzo Centrale (2999m)
T5 la cresta, poi T3/T4 (40’)
La cresta non è banalissima e si presenta aerea con tratti su piccole cengie. Bisogna valicare alcuni saltini rocciosi esposti. Molto rassicurante la corda in questo caso. Tenersi principalmente sul lato Sud. Raggiunta la base del Pizzo Centrale (Guspissattel, Q2888) direi che non avrebbe senso non salirlo. Lasciamo gli zaini alla base e per evidente sentierino franoso arriviamo in pochi minuti alla cima (T3/T4). Libro di vetta presente. Il meteo da’ temporali in serata e in effetti parecchi nuvoloni minacciosi iniziano a far la loro comparsa.
· Pizzo Centrale(2999m) – Ospizio (2091m)
T4, poi T1 (1h50’)
Scendiamo velocemente alla Guspissattel e finalmente pranziamo (sono le 15.30). Ripartiamo prendendo il sentiero tratteggiato sulla CN che, passando sopra il Sasso di Paisgion, arriva alla strada del Lago della Sella. Prima un traverso su nevaio ripido (almeno 40°) poi, aggirato il Gamsspitz a sud, sempre per facili nevai. In seguito rari ometti e qualche fuoripista su ripido prato ci hanno portati al Lago (T4). Ora su comoda (per modo di dire) strada sterrata e poi asfaltata si raggiunge l’Ospizio. Il meteo non è molto clemente e, quando manca 1km alla macchina, ci regala un bell’acquazzone da secchiate d’acqua, per poi smettere 10’ dopo… troppo gentile.
Gran bel giro, molto interessante e dalle difficoltà alpinistiche contenute. Molto pesante è stata la salita al Monte Prosa (circa 3h) rallentata dalle manovre di corda (seppur semplificate spesso in conserva) e dall’inesistenza del sentiero. Ho giudicato personalmente l’F+ della cresta non disponendo della classificazione del Brenna (sono accettate correzioni!).
Dislivello totale secondo GPS: 1.245m
Distanza in Km: 12,6
Tempo totale lordo (pause incluse): 9h
Tourengänger:
Simone86

Communities: Hikr in italiano
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