Anello in valle del Drogo all'ombra del Pizzaccio
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Oggi devo tassativamente rispettare gli orari di rientro e allora scelgo un itinerario non troppo lontano da casa mettendo le corna ai miei soci abitudinari d'escursione.
Come escursione scelgo l'anello che partendo da Olmo tocca l'alpe Laguzzola e l'alpe Lendine passando per il lago Grande. Mi accordo con Mauro e dopo esserci ritrovati alle 7.00 al Bione ( orario un po troppo turistico) percorriamo la tanto agognata SS36 senza nessun tipo di problemi e giunti poco dopo le 8.30 ad Olmo iniziamo la nostra escursione. Partenza subito strong con il sentiero che partendo dietro la chiesa di Olmo direzione Laguzzola sale subito ripidissimo costeggiando i prati in fiore sopra Olmo, dopo essere entrati in un bel lariceto le pendenze si fanno meno irte, giunti a Laguzzola assistiamo a dei lavori in corso per il recupero di alcune baite con l'elicottero che fa da spola nel rifornire il materiale necessario. Due chiacchiere con una signora del posto e si riparte, tralasciamo il sentiero basso che conduce direttamente a Lendine e saliamo al lago Grande a quota 1889 con successiva discesa fino all'Alpe Lendine. Non è ancora mezzogiorno,non siamo stanchi e decidiamo di inoltrarci nella vallata che sale fino al passo Lenden. Il sentiero che sale a fianco di una cascata è ben visibile ma è della categoria GIB (GINUCC IN BUCA). Poco sotto quota 2000 Mauro fuori allenamento è stanco e decide di fermarsi io proseguo con la speranza di arrivare al lago Caprara, avanzo fiducioso nell'ampio vallone selvaggio accompagnato da qualche capra, dal fischio delle marmotte e dal cinguettio di qualche rapace. Giunto oltre a quota 2100 a circa 150m. dal mio obbiettivo ecco che sono costretto allo stop, canalone pieno zeppo di neve da attraversare con successivo pezzo dove il sentiero è stato portato via da una frana e anche se dovessi passare oltre c'è un pendio innevato non battuto, io ho le scarpe basse e decido che per oggi può bastare anche perchè sono già le 13.00. Scendo e per le 13.30 mi ricongiungo a Mauro, breve pausa pranzo e ripartiamo alla volta dell'Alpe Lendine. All'Alpe un gentilissimo signore ci offre un caffè che noi accettiamo volentieri, veniamo raggiunti da un altro proprietario di baita del loco e tra un grappino e l'altro trascorriamo quasi un'ora a chiacchierare, eccezionale la grappa all'erba iva del 2008 che io e Mauro abbiamo provveduto quasi a seccare.......... sembrava aranciata tanto andava giù he he he!!! Un ringraziamento di cuore per l'ospitalità ai sig. Davide Del Curto e Gianni de Stefani profondo conoscitore delle montagne delle zone e ci dà preziose informazioni per escursioni future e una news riguardante la zona del Passo Lenden che non posso svelare causa privacy. Gianni che è amico di un noto fotografo della rivista Orobie ci mostra la copertina di un edizione con l'alpe Lendine innevata, posto paradisiaco. Con la promessa che ci ritorneremo presto ci scambiamo numeri di telefono ed indirizzi mail e Gianni mi promette che ci aprirà la sua baita privata x una spaghettata...... persone davvero eccezionali grazie ancora!!! Scendiamo dal largo e facile sentiero che da Lendine passa per l'Alpe Zecca e fa ritorno ad Olmo dove chiudiamo il nostro semianello alle 16.45, a dire il vero il tratto di ritorno è un po monotono ma che va benissimo per un post grappini ha ha ha!!!!
Grazie a Mauro per avermi tenuto compagnia in questa nuova avventura sulle amate montagne, peccato che la meteo non sia stata delle migliori con nebbia e afa a guastare i panorami.
Ciao a tutti dall'elefante delle Alpi
Come escursione scelgo l'anello che partendo da Olmo tocca l'alpe Laguzzola e l'alpe Lendine passando per il lago Grande. Mi accordo con Mauro e dopo esserci ritrovati alle 7.00 al Bione ( orario un po troppo turistico) percorriamo la tanto agognata SS36 senza nessun tipo di problemi e giunti poco dopo le 8.30 ad Olmo iniziamo la nostra escursione. Partenza subito strong con il sentiero che partendo dietro la chiesa di Olmo direzione Laguzzola sale subito ripidissimo costeggiando i prati in fiore sopra Olmo, dopo essere entrati in un bel lariceto le pendenze si fanno meno irte, giunti a Laguzzola assistiamo a dei lavori in corso per il recupero di alcune baite con l'elicottero che fa da spola nel rifornire il materiale necessario. Due chiacchiere con una signora del posto e si riparte, tralasciamo il sentiero basso che conduce direttamente a Lendine e saliamo al lago Grande a quota 1889 con successiva discesa fino all'Alpe Lendine. Non è ancora mezzogiorno,non siamo stanchi e decidiamo di inoltrarci nella vallata che sale fino al passo Lenden. Il sentiero che sale a fianco di una cascata è ben visibile ma è della categoria GIB (GINUCC IN BUCA). Poco sotto quota 2000 Mauro fuori allenamento è stanco e decide di fermarsi io proseguo con la speranza di arrivare al lago Caprara, avanzo fiducioso nell'ampio vallone selvaggio accompagnato da qualche capra, dal fischio delle marmotte e dal cinguettio di qualche rapace. Giunto oltre a quota 2100 a circa 150m. dal mio obbiettivo ecco che sono costretto allo stop, canalone pieno zeppo di neve da attraversare con successivo pezzo dove il sentiero è stato portato via da una frana e anche se dovessi passare oltre c'è un pendio innevato non battuto, io ho le scarpe basse e decido che per oggi può bastare anche perchè sono già le 13.00. Scendo e per le 13.30 mi ricongiungo a Mauro, breve pausa pranzo e ripartiamo alla volta dell'Alpe Lendine. All'Alpe un gentilissimo signore ci offre un caffè che noi accettiamo volentieri, veniamo raggiunti da un altro proprietario di baita del loco e tra un grappino e l'altro trascorriamo quasi un'ora a chiacchierare, eccezionale la grappa all'erba iva del 2008 che io e Mauro abbiamo provveduto quasi a seccare.......... sembrava aranciata tanto andava giù he he he!!! Un ringraziamento di cuore per l'ospitalità ai sig. Davide Del Curto e Gianni de Stefani profondo conoscitore delle montagne delle zone e ci dà preziose informazioni per escursioni future e una news riguardante la zona del Passo Lenden che non posso svelare causa privacy. Gianni che è amico di un noto fotografo della rivista Orobie ci mostra la copertina di un edizione con l'alpe Lendine innevata, posto paradisiaco. Con la promessa che ci ritorneremo presto ci scambiamo numeri di telefono ed indirizzi mail e Gianni mi promette che ci aprirà la sua baita privata x una spaghettata...... persone davvero eccezionali grazie ancora!!! Scendiamo dal largo e facile sentiero che da Lendine passa per l'Alpe Zecca e fa ritorno ad Olmo dove chiudiamo il nostro semianello alle 16.45, a dire il vero il tratto di ritorno è un po monotono ma che va benissimo per un post grappini ha ha ha!!!!
Grazie a Mauro per avermi tenuto compagnia in questa nuova avventura sulle amate montagne, peccato che la meteo non sia stata delle migliori con nebbia e afa a guastare i panorami.
Ciao a tutti dall'elefante delle Alpi
Tourengänger:
Massimo

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (12)