Sesta e Settima Terra (Tramonti)- Riviera ligure


Publiziert von morgan , 13. April 2013 um 01:17.

Region: Welt » Italien » Ligurien
Tour Datum: 7 April 2013
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 800 m
Abstieg: 800 m
Strecke:Cimitero di Biassa- sentiero 4a (AVG= Alta Via del Golfo)- Campiglia (399)- sentiero 4b per Fossola- deviazione su sentiero 4d - scalinata della Gaionda- Monesteroli (42)- ritorno su sentiero 4b- Fossola (228)- sentiero 4c- Sant'Antonio (511)- sentiero 4- Biassa (316)- cimitero di Biassa- strada provinciale
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Prendere l'autostrada A8 per Milano, imboccare la tangenziale ovest e quindi la A1 per Bologna. A Parma svoltare sulla A15 per La Spezia. Uscire dall'autostrada e attraversare la città. Prendere la SP370 delle Cinque Terre, quindi svoltare per Biassa e fermarsi al cimitero. Arrivando in pullman è meglio fermarsi al bivio della provinciale. Il nostro pullman ci ha portato fino al cimitero, ma poi ha dovuto tornare in retromarcia alla provinciale.
Kartennummer:Kompass 644 Cinque Terre

Escursione in Liguria nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, territorio inserito nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO. Caratteristica principale del parco sono i terrazzamenti sorretti da muretti a secco che l'uomo a costruito per rendere coltivabile i ripidi pendii delle colline a picco sul mare. Sulla costiera ligure di levante, scendendo da Punta Mesco a Portovenere oltre alle Cinque Terre riconosciute (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore), ci sono altre cinque terre (Fossola, Monesteroli, Schiara, Navone e Persico) chiamate Tramonti, e più precisamente: Tramonti di Biassa (la Sesta Terra) e Tramonti di Campiglia (la Settima Terra). La mancanza di strade rende questa zona della fascia costiera più selvaggia e meno frequentata. E' proprio lì che è stata programmata la nostra escursione.
Contrariamente alle altre nostre gita, la particolarità di questa è data, oltre che dall'ambientazione inconsueta per noi montanari, dal fatto che il punto di arrivo è nel punto più basso del percorso, invece che in quello più alto. Alla gita, organizzata dal CAI di Laveno e condotta da Andrea, partecipano 40 escursionisti, perciò noleggiamo un pullman. Partiamo alle ore 6.00 da Laveno ed arriviamo al punto di partenza, il cimitero di Biassa, alle ore 11.00. Abbiamo un ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia, dovuto principalmente al traffico di La Spezia durante una manifestazione sportiva. Per recuperare un po' di tempo evitiamo il tragitto programmato per Biassa e Sant'Antonio prendendo la direzione diretta per Campiglia. Partiamo dal cimitero di Biassa (290) sul sentiero 4a che coincide, in questo tratto con l'AVG (Alta Via del Golfo). Iniziamo a salire nel bosco poi, arrivati a quota 480, scolliniamo fino a scendere su una pista sterrata. I sentieri boschivi sono ben segnati con bandiere biancorosse ma sono del tutto privi di manutenzione, perciò dobbiamo districarci tra i rovi e cercare vie alternative per superare i molti alberi caduti. La pista sterrata si abbassa gradualmente e, con una bella vista sul golfo di La Spezia, arriviamo al paese di Campiglia (399). Dopo una breve pausa nella piazza del paese per ricompattare il gruppo riprendiamo il cammino. Usciamo dall'abitato prendendo il sentiero 4b in direzione di Fossola. Il sentiero, tra muretti a secco e terrazzamenti coltivati, taglia la costa della montagna restando perlopiù pianeggiante e sempre in vista del mare. Passiamo sopra il borgo di Schiara, dove sarebbe stato possibile scendere a mare. Il tempo limitato ci induce a scartare questa ipotesi. Proseguiamo la marcia fino ad incontrare il bivio per Monesteroli. Questa deviazione è facoltativa, visto che comunque bisogna tornare tutti a questo bivio. La via che scende verso il mare (sentiero 4d) è una scalinata vertiginosa. La scalinata della Gaionda è davvero impressionante, scende sul crinale tra mare e mare senza alcuna protezione. 1000 ripidi gradini in sasso portano al piccolo borgo di Monesteroli. Facendo un rapido calcolo con i dati GPS rilevati, questo tratto ha una pendenza media del 50%. La scalinata prosegue scendendo verso il mare ma, giunti a poche decine di metri dalla meta, la via è franata e la discesa su massi instabili è pericolosa. Rinunciamo alla discesa e iniziamo la faticosa risalita. Torniamo al bivio in cima alla scalinata e dopo una sosta per lo spuntino e per ricompattare il gruppo, riprendiamo la marcia proseguendo sul sentiero 4b. Un panoramico sentiero pianeggiante ci porta all'abitato di Fossola (228). Prendiamo il sentiero 4c che consiste in una scalinata, con pendenza più dolce di quella della Gaionda, che ci porta alla chiesetta, con annesso chiosco, sulla sella di Sant'Antonio (511), importante crocevia di percorsi. Una comoda mulattiera che scende sul versante opposto a quello di salita ci porta a Biassa (316). Scendiamo sulla strada asfaltata e la seguiamo tornando verso il cimitero e proseguendo verso la provinciale dove ci aspetta il pullman.
Partecipanti: 40, Andrea (capogita), 3 Dario, Leo, Emilio, Cristina, 2 Elena, Silvio, Luca, Raffaella, Rita, Lella, Terri, Cecilia, Giuseppe, Pietro, Leonardo, Domenico, Luigi, Cinzia, Irene, Daniela, Linda, Valeria, Lara, Federica, Carla, Giancarlo, Mario, ecc. ecc.
Tempi di percorrenza: Andata (fino alla scalinata di Monesteroli) 2h25, scalinata 1h32', ritorno 2h12'. Tempo totale impiegato 6h09' (4h48' di marcia e 1h21' di sosta).
Lunghezza del percorso: 10,7km.
Meteo: Bello, poi passaggi nuvolosi e breve pioggerella nella salita per Sant'Antonio.

Tourengänger: morgan
Communities: Hikr in italiano


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