Azoglio? ...unknown man ....
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |

.......Eravamo in due.........siam diventati quattro......2x2....2+2....= 4
Udite...udite, oggi l' O.2.R. Team avrà l' onore di un ospite speciale:
a special guest star......Mr. Ciooooolly from Quarna city...Welcome!
Da qualche settimana, il mio pensiero era per lui......lui, uomo sconosciuto.....Mister Azoglio.....
Voglia di tornare in Zwischbergen? 101%!
Valle incantata....nel mio cuore, ha lasciato il segno. Straciugo...Weissmies e i più conosciuti cugini.....e lui che è di famiglia?....non posso trascurarlo....
Istintivamente, i miei assi, scivolano volentieri verso nuovi e sconosciuti orizzonti.....percorsi solitari, morbidi, bianchi......le tracce note? non sono contemplate......l' into-the-wild è certezza....certezza lo è anche l' infinito sviluppo.....
ore 6.15 – meeting time!
A bomba arriva Tapio (record Cannobio-Intra?).......e nemmeno un capello fuoriposto.....uomo "patinato" lui.....evvia a raggiungere gli altri....
…..spiovicchia? Nuvoloni neri? I soliti "meteorini crociati" tirano cioppi?
Dogana Svizzera......Zollkontrolle.....oggi l' omino non può dirmi: "lei kkdove andare.....sole alto nel cielo"...qui, solo nuvolaglia.....
Ciolly....rilancia: Simplon? e daje!!….essì che l' Ing oggi non c'è......mumble...mumble.....grrrrr!
Per la regola del non c'è 2 senza 3.....di scornarmi lassù...poi correre ai ripari?
Ragno+Cistella insegnano!
....non se ne parla...eppoi l' uomo sconosciuto mi aspetta....non posso mancare a questo appuntamento......Importante crederci.......dicono!
Amici saliti al Simplon? Battuti in ritirate di ripiego.....vento, nuvole e neve.....
il mio sesto senso....aveva ''sentito'' bene.....
Su di noi?... the blue hole....il buco blu.....e le nuvole? Le nuvole come coralli a proteggere il nostro sfavillante reef....silenziose spettatrici di una unica sinuosa traccia che volge al cielo:
toc! toc!...Mister Azoglio? Noi siamo qua....piacere conoscerla!
….e un' altra giornata è passata....
''Oh splendida giornata, che comincia sempre con un' alba timida.....una splendida giornata...straviziata....stravissuta senza tregua....una fantastica giornata... morbidaaaa......
sempre con il sole in faccia fino a sera....finchè la sera non arriverà.....”
Ciolly ed io?
Pronti a concludere in bellezza in una “nostrana” Paglino-disco-dance.....anche il granitico uomo di Quarna....con qualche “grado”,....come me, tiene ritmo nel sangue....balliamo! Ciolly-smile!
Dedicato a Ciolly: era un anno che non vedevo Adriano, ovviamente lui uomo dai grandi dislivelli è difficile vederlo....per varie vicessitudini, il Campo Tencia, mio sogno proibito era sempre rimasto lì! Grazie a lui la scorsa stagione, il mio sogno è diventato realtà.......come già sai: Grazie!
Thanks Mr. Azoglio....uomo sconosciuto!
Thank you all my guys & trackers...Ciolly & Mauro
Thanks Fabio.....io e te? cip e ciop......
Mauro...sappiamo bene tu non sia un Phelps dell' acqua......il tuo "nuoto" per la cresta? come sempre impeccabile......Peuterey, Aiguille de Diable, Innominata e via dicendo....beh, potevo fidarmi:-)!
Nota:
L' itinerario prevedeva la discesa sul versante NW, la parte finale già delicata (noi usciti in cresta per non sovraccaricare)...e le condizioni trovate in seguito, non lo hanno permesso...come sappiamo i percorsi oltre che sulle carta, si giocano sul campo.

Sull’Azoglio la guida (Bonavia-Previdoli) dice sostanzialmente due cose: che si fa da San Bernardo e che sulla cresta N è facile trovare cornici. Sulla seconda, niente da obiettare: conferma piena. In merito alla prima invece, la galoppante fantasia di Pia, ideatrice della versione zwischbergeniana di questa gita, ha scardinato completamente la tradizione, se di tradizione si può parlare… visto che immagino le salite all’Azoglio davvero ridotte all’osso, quantomeno in invernale.
Com’è, come non è, partiamo dal ponticello di Unners Bord con gli sci ai piedi, un fatto già molto positivo per questa stagione a queste quote…
Solo una volta siamo costretti a toglierli, e per un brevissimo tratto: poi, tra stradina e tagli nel bosco arriviamo ben presto al lungo semicerchio che porta all’Alpe Waira.
Qui giunti, procediamo in direzione S: le vie adducenti alla chicca di giornata sono plurime, ma quella che attirerà e soddisferà tutti i presenti consta di un bel canalino, ombroso il giusto che, come detto, ci deposita in un magnifico ambiente di tundra artica: il Tschawinersee, completamente invisibile, piatto e bianco. Io sono un po’ restio a camminare sopra le acque, ma visto che “gli experienced” se ne fanno un baffo, seguo: anche in questo caso “vale più la pratica della grammatica”.
Superato il lago, dopo una lunga manovra aggirante eccoci finalmente per la prima volta in giornata a poter prendere visione della Cima d’Azoglio, morfologicamente magnetica. La cresta Nord è lì che ci attende come una calamita, ma prima bisogna affrontare un ripido pendio (~38°- 40° su 120-130 metri) con una serie cospicua di dietro-front, nella cui parte finale traiamo ausilio (chi più, chi meno) dai coltelli montati ad hoc.
Quando il pendio impenna, in tre saliamo senza sci, mentre ciolly prosegue con. La zona è delicata, per cui, per non sovraccaricare ulteriormente il pendio già quasi al limite, noi tre decidiamo di non rivedere la nostra scelta. All’arrivo sul filo di cresta, dopo attento studio e ponderata meditazione sul da farsi, depositiamo gli sci e, ramponi ai piedi, saliamo, superando con prudenza un tratto esposto, addomesticato preventivamente dal passaggio esplorativo di Mauro. Compare anche una corda (la prudenza non è mai troppa…). Da qui in poi le difficoltà si riducono, pur restando una cresta da non prendere sottogamba. Arrivati in zona sommitale, circondiamo i tre sassi molto essenziali dell’ometto di vetta e ci gustiamo il panorama ed il magico momento che la Nord dell’Azoglio ci regala.
Tralasciamo poi altre possibili opzioni a causa dei forti cornicioni che si involano verso SE. Riguadagnato il colletto (e ricostituito il quartetto…) celebriamo il momento con la TOP che Adriano ha preparato per l’occasione.
Poi inforchiamo gli sci e giù… a sniffare aria di libertà!
Grazie a tutti per la bellissima giornata di montagna e alla prossima!
ciolly:
Giusto ad un anno di distanza dall'ultima uscita (Campo Tencia) con la coppia Mauro-Pia, eccoci nuovamente insieme per provare quest' altro bell'itinerario (brava Pia) dello scialpinismo Ossolano...
La giornata ha retto bene, qualche nuvolone passeggero si è formato sulle linee di cresta, ma per nostra fortuna l'Azoglio è sempre stato risparmiato... Merito Veggenza BigBlue?
Riguardo alla relazione "itinerario gita", non ho niente da aggiungere alla spiegazione di Tapio, ma volevo solo consigliare ai futuri interessati che la variante Waira (questa) è molto più redditizia come sviluppo e sciata della citata Via San Bernardo Gattascosa.
Le condizioni neve sono ancora piuttosto delicate, specie sulla parete finale dell'Azoglio dove il vento ha depositato un enorme quantità di polvere inconsistente difficile da tracciare con gli sci, ma ancor peggio a piedi... Almeno Pericolo Marcato (arancione) piuttosto del giallo -Moderato- dei Bollettini Svizzeri.
Raggiunta la cresta restando per lo più sul versante di Zwisch, raschiando anche i coltelli e le lamine sulle roccette sottostanti, si riesce senza eccessivi problemi a proseguire fino all' antecima sci ai piedi...
però la neve in cresta è proprio poca per rischiare qualche curva al ritorno... un po' di derapage e scaletta, accontentiamoci.
Dal deposito in poi curve a volontà, prima su polvere (tanta) poi su neve crostosa (difficile) e in fine su firn primaverile... giusto per accontentare ogni tipo di sciata.
Kommentare (14)