Piz Beverin... e il beveron !!!

Oggi avremmo dovuto recarci con il CAS Ticino in zona Engelberg. Un Rundtour di quelli belli aggressivi...
La meteo un pò ballerina, il pericolo valanghe non proprio favorevole ha spinto il capogita ad annullare.

Possiamo noi restare a casa in panciolle ? non sia mai detto...
Krisesitzung venerdi a mezzogiorno, proposte, idee, ed il gioco è fatto: che Beverin sia !!!

Levataccia... quella maledetta sveglia che alle 3.30 ti turba il sonno dei giusti... ma sai che ne vale la pena !!!
Passi a raccattare gli amici, le facce sono quelle di "chi me lo fa fare"

alle 6 il gruppo al completo si ritrova ad Andeer. Manco a dirlo, ma un bar aperto non si trova (normale...), ci limitiamo ad un cornetto nel negozietto che li stava preparando. Rapido scambio di idee... siamo pronti anche a tornare verso Hinterrhein, o a deviare verso la Val d'Avers... ma come detto, che Beverin sia !!!

alle 7 siamo pronti nel pittoresco paesello di Mathon, ultimo controllo materiale e barryvox e cominciamo la salita. Un centinaio di metri di dislivello lo facciamo con gli sci in spalla, lungo il sentiero estivo. Poi da quota 1650 la vallata si apre e i pendii sono di un unico colore: bianco !!!

Con comoda salita raggiungiamo dapprima le baite di Mursenas, proseguiamo lungo la valle fino a ca. q2160, attraversiamo il fiume e ci inerpichiamo verso q2442.
La salita si fa qui un poco più ripida. Il sole splende e il caldo si fa sentire. Qualcuno rallenta il ritmo, ma nessuno molla.
Per risalira il promontorio del Beverin Pintg dobbiamo togliere brevemente gli sci, qui è troppo stretto, si potrebbe solo a scaletta e non ne vale la pena.

La dorsale che porta alla famosissima scaletta è comoda. Una buonissima traccia ci conduce ad ampie curve fino al crinale bruscamente interrotto.
La scaletta si rivela molto divertente. Il primo passo è come sempre un poco da "brivido", il salto è di una decina di metri. Il passaggino si rivela la ciliegina adrenalinica della gita!

Dalla selletta due "abbandonano". Chi alla prima sua uscita con le pelli, chi alla seconda uscita stagionale, valutano e tengono le forze per la discesa. Il gruppo si era nel frattempo sfaldato. Con un tentativo di accelerazione cerco di "divorare" i 200m di dislivello che mancano alla cima. Ci riesco, per modo di dire, in ca. 20 minuti.

La cima è un bel panettone piatto, con un grande omino di pietra. C'è posto per tutti, per ristorarsi brevemente e gustarsi il panorama. E dire che non doveva essere granchè bello oggi, per fortuna !!!

Scendiamo in gruppo sino alla selletta dove recuperiamo i due membri stanchi. Da qui scendiamo la variante del canalino, da farsi in condizioni sicure. A tratti incontriamo pure ancora un poco di polvere !!!
Altrimenti la discesa si svolge fino all'auto (!) su splendido sulz e per le curve finali su neve quasi marcia.

Una splendida gita, quella del Piz Beverin, coronata con un "beveron" sulla terrazza di Mathon.