Rifugio Alpe Sponda 2000mt - in Invernale


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 4. Januar 2013 um 23:17. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 3 Januar 2013
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Madöm Gross   Gruppo Pizzo Barone   Gruppo Pizzo Campo Tencia   CH-TI 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1200 m
Strecke:Parcheggio a Chironico, localià Valle (fine strada) Q940 – Sgnoi – Artengo – Cala Q1470 – Faura di Cala Sud Q1537 – Faura di Cala Ovest Q1828 – Alpe Sponda Q1928 – Rifugio Alpe Sponda Q1999 / Q2000
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, Galleria Ceneri, proseguire in direzione del Gottardo. Uscire a Faido, e prendere a destra al primo incrocio in direzione di Lavorgo. Dopo Lavorgo seguire in direzione di Biasca, si passa sotto un ponte (autostrada), subito questo sottopasso a destra indicazioni per Chironico e Nivo. Attraversare Nivo e salire fino a Chironico. Entrare in paese fino a raggiungere il torrente (il Ticinetto), in corrispondenza di un ponte indicazioni per Valle, Rifugio Sponda, ecc. Salire in auto (strada stretta attenzione ...), fino alla fine della strada, poco prima dello sbarramento, c'e' parcheggio per una decina di vetture. Il sentiero è subito evidente e ben battuto. La strada NON viene pulita in inverno.

Un inizio 2013  … alla grande  (di gambe, non di … pancia ! )

 

Prima escursione del 2013, l’ ultima delle ferie natalizie. Siamo ancora decimati, impegni e malattie varie ci permettono di uscire solo in tre.

Mando qualche proposta, alcuni posti conosciuti e qualcuno nuovo, Paolo propone l’ Alpe Sponda in Val Chironico, il libro delle capanne dice che è raggiungibile anche in invernale.

Ci siamo passati “sotto” cercando di salire al laghetto, ma ricordo che il dislivello è impegnativo.

Facendo la traccia a pc, 5Km solo andata, oltre 1100mt di dislivello, ed in invernale …

Accetto senza troppi indugi, come ho spesso detto è il mio limite alto di dislivello, poi in inverno con la neve, le ciaspole o ramponi la fatica è doppia, ma migliorare i propri limiti, o almeno provarci è una sfida che mi sento di fare.

Ricordando la ripida salita verso Cala, ed i numerosi rivoli d’acqua raccomando Paolo e Angelo di caricarsi i ramponi oltre alle ciaspole.

Arriviamo a Chironico, e ci dirigiamo in auto verso Valle. La strada è pulita fino a dove corre in piano (820mt), mancano 1.1Km e 120mt di dislivello al solito parcheggio a Valle, con la 4x4 provo a salire lentamente, strada ghiacciata e sporca di neve, senza tracce di alcun passaggio di veicoli.

Si riesce a salire, le difficoltà sono in due punti dove la stretta carreggiata è invasa da “detriti di ghiaccio”, il primo lo superiamo facilmente, il secondo accumulo obbliga i miei amici a scendere e rimuovere i più grandi, e fare due binari per passare.

Arriviamo a Valle, 940mt ed alle 08:20 iniziamo a camminare, qualche cm di neve, ma ghiaccio ovunque, partiamo con -3°.

Il sentiero si inerpica subito, i 1100mt sono composti da due strappi di 550mt circa ed un tratto in piano dopo Cala.

Procediamo bene, anche nei tratti scavati nella roccia, aggirando enormi lastroni ghiacciati a terra, anche parecchi metri. Nei tratti peggiori ci sono delle funi e diventano utili per tenersi in piedi.

In 1:10 arriviamo a Cala, +530mt di dislivello un vero record personale, qui incontriamo il sole (era ora!), e quattro abitanti del piccolo borgo, un posto davvero bello.

Ripartiamo verso O, il sentiero è meno battuto, ma ci sono tracce di ciaspole e di un escursionista con scarponi, a Cala ci hanno detto che qualcuno è salito alla capanna per festeggiare il capodanno.

Tratto in piano fino alla palina con il bivio Sponda-Laghetto, Faura di Cala 1537mt, la capanna è segnata a 1:25m … ma in inverno la musica cambia.

Siamo sempre con ciaspole e ramponi nello zaino, i 20-40cm di neve sono abbastanza battuti, si affonda poco. Attenzione ad attraversare i torrenti, c’e’ ghiaccio ovunque.

Inizia un tratto molto impegnativo, neve e ghiaccio, dopo poco calziamo i ramponi e proseguiamo, anche nella neve alta e non portante.

La fatica è tanta, raggiungiamo Faura di Cala Ovest 1828mt alle 11:20, sono molto più lento, ma la pendenza e lo sfondamento non mi permettono di più.

Alle 11:35 Paolo esce dal bosco, in corrispondenza di grossi larici secolari, e grida ai due staccati inseguitori “forza vedrete che spettacolo”.

Dopo quasi 10m ci arrivo anche io a Q1900, e la vista si spalanca stupenda nel cielo blu intenso, il bianco della neve, e lassù la capanna Sponda, che i recenti lavori, e la presenza delle nuove strutture e coperture in legno, la rendono più bella nel contesto delle montagne attorno.

Ma è tutt’ altro che vicina … dopo 15m arrivo all’ Alpe Sponda, la fatica di fiato è notevole, peggiorata dal grande sfondamento nella neve, sarebbe intelligente calzare le ciaspole al posto dei ramponi (e questo già dai 1700mt circa), ma ci sentiamo così vicini che fermarsi ora ...

Chi mi precede ha lasciato buche enormi nella neve, ci sarà un bel metro bianco.

Paolo arriva alla capanna alle 12:00, poi Angelo, io dopo 10min, abbastanza sfinito.

Ma arrivati alla capanna, dopo averla vista e conquistata passo dopo passo, buca dopo buca … sono raggiante, felice di aver vinto la mia sfida, ed in inverno poi !

Quattro ore meno 10min, per 1100mt di assoluto, nelle condizioni di neve, non posso che essere contento, a parte il gatto delle nevi Paolo, ho visto anche Angelo affaticato, ma anche lui contentissimo del posto e della conquista.

La temperatura esterna è attorno gli 6 gradi, 8° al sole, si starebbe bene fuori, ma siamo curiosi, per cui ramponi e scarponi ad asciugare, ed entriamo con gli zoccoli alla bella capanna Sponda, gestita dal SAT di Chiasso.

Al primo piano c’e’ la cucina “invernale”, o meglio quella non gestita. C’e’ di tutto, anche il gas che funziona con monete da 20 centesimi.

Accendiamo la stufa a legna e ci mettiamo attorno per scaldarci, ci sono +4°, ma dopo un’oretta diventeranno quasi 11°. Il meteo all’ esterno è spettacolare, e totale assenza di vento, contrariamente alle previsioni.

Ci sono grandi lavori alla struttura della capanna, hanno creato la veranda, anzi una verandona … con vista mozzafiato. Purtroppo è chiusa per i lavori appunto, e non possiamo visitarla, una buona ragione per tornarci.

Pranziamo attorno alla stufa, tutto buono certo, ma è il panorama esterno che “ci riempie maggiormente”.

Due ore di permanenza, poi solite pulizie, libro capanna da firmare, versamento per l’uso della legna e della struttura.

Decidiamo di scendere con le ciaspole e tenerle il più possibile. Scelta azzeccata, divertimento assicurato. Sono le 14:20

Si scende veloci, ma mi rendo conto della notevole pendenza che ho fatto salendo soprattutto tra  Faura di Cala Ovest e Sud (non sono uscite autostradali).

Arrivati al torrente poco prima di Faura di Cala Sud, togliamo le ciaspole e proseguiamo con qualche sfondamento, la temperatura ha reso la neve meno portante.

Raggiungiamo Cala, bevutona alla grande fontana, poi discesa con non poche preoccupazioni per i numerosi tratti ghiacciati. Tutto bene, in basso ci tocca aggirare nel bosco dei lastroni, e quindi arrivo al parcheggio alle 16:30.

Inizio a pensare che potrò scrivere con  molto orgoglio questa relazione, un passo avanti … nelle mie possibilità.

Grazie a Paolo ed Angelo che mi hanno pazientemente aspettato, e per aver condiviso panorami ed emozioni di questa indimenticabile giornata.

Un pensiero sempre agli amici mancanti, spero che le foto facciano vedere cosa si sono persi, e dare la voglia di tornarci. Una esccursione al top, non solo per la fatica ma per certamente per i panorami.

Alla prossima

Giorgio

 

 

Vista da Paolo brown

La prima uscita del 2013, alle 6,15 arriva puntuale Giorgio come il postale svizzero per prendere io e Angelo,apro il vano bagagli e subito conto le teste dei presenti....Solo una testa quella dell'autista del postale  .Peccato perche' oggi in pentola c'e' un piatto molto prelibato.Una nuova sfida ,la salita invernale al Rifugio Sponda.I primi 500 metri fatti in on'ora ,siamo tutti in ottima forma considerato che abbiamo ciaspole e ramponi nello zaino.A Cala un simpatico personaggio ci incoraggia dicendo che la salita al rifugio e' impegnativa ma e' gia' salita altra gente prima di noi per festeggiare il capodanno.Se prima avevo dei dubbi  adesso mi sento incoraggiato e quasi sicuro della riuscita  .Panorami mozzafiato che hanno smorzato  un po la fatica che si e' fatta sentire soprattutto nell'ultimo tratto.Usciti dal bosco un anfiteatro immacolato con lo sfondo del rifugio che ci aspetta.Tante orme di lepre perfettamente visibili sulla neve e larici secolari con circonferenze impressionanti.Arrivati a destinazione la soddisfazione e' tanta, tempi di percorrenza come da manuale 4 ore.
Con grande piacere apprezziamo la bella struttura perfettamente accogliente e fornita di tutto .Un plauso al Sat di Chiasso per l'egregio lavoro di sistemazione .Dopo il pranzo la discesa e' stata affrontata con le ciaspole in quanto la temperatura  aveva reso la neve poco portante e visto le pendenze abbiamo preferito andare in sicurezza .Un grazie agli amici che hanno appoggiato il mio suggerimento per questa nuova escursione da non dimenticare.

 

 

 

 

Il solito riassuntino:

Percorso:  Parcheggio a Chironico, localià Valle (fine strada) Q940 – Sgnoi – Artengo – Cala Q1470 – Faura di Cala Sud Q1537 – Faura di Cala Ovest Q1828 – Alpe Sponda Q1928 – Rifugio Alpe Sponda Q1999 / Q2000

10 Km, andata 3:50 lorde  - ritorno 2:10 lorde

Dislivello:  1060 mt assoluto, 1200mt relativo

Partecipanti:  Giorgio, Paolo, Angelo

 

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito (a breve)

Girovagando

www.girovagando.net    escursione # 150

 

 


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Kommentare (5)


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Gesendet am 5. Januar 2013 um 09:33
Bravi ragazzi,potevo esserci anchio,mi si è incrinata la moglie,però il prossimo pranzo risotto allo Champagne lo facciamo in quella bella capanna.Complimenti a tutti
ciao

Gesendet am 5. Januar 2013 um 16:44
bravi bella gita, beati voi che potete stare in ferie.......ottimo comunque ciao alla prossima............eze

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 5. Januar 2013 um 17:50
....Beh....., si è parlato di risotto allo champagne, me racumandi !!!!

Gesendet am 5. Januar 2013 um 20:54
Troviamo la capanna giusta, la neve giusta e poi ....
apriamo le prenotazioni !
Caro Barba ti sei tirato la zappa, pardon "il risotto", sui piedi !
:-)

gbal hat gesagt:
Gesendet am 5. Januar 2013 um 22:37
Complimenti agli intrepidi sopravvissuti a impegni e malattie che hanno iniziato l'anno in un modo impagabile.
Bravi e....vedo che il giorno 3 stessa neve, stesso ghiaccio un po' dappertutto!


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