Rifugio Madonna della Neve, Val Biandino


Publiziert von Barbacan , 3. Januar 2013 um 09:07.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:31 Dezember 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1000 m
Abstieg: 1000 m
Strecke:Introbio - Primo Ponte - Bocca di Biandino - Rifugio Tavecchia - Rifugio Madonna della Neve
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano seguire la SS36 per Lecco e Valsassina. Passato Ballabio continuare per Introbio e seguire le indicazioni marroni Val Biandino. Parcheggiare dove comincia la strada sterrata. Se muniti di un veicolo 4x4 potete continuare fino al 1° Ponte.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Tavecchia: 40 posti letto Rifugio Madonna della Neve: 25 posti letto
Kartennummer:Kompass n°105 "Lecco-Valbrembana"

Il piccolo chiede quando lo porto in montagna a mangiare la polenta... come non accontentarlo? Puntiamo decisi in Biandino dove ci aspetta un manto quasi immacolato e dove il Michi si diverte a ruzzolare e scavare nella neve.

Nonostante non ci sia una grande cima in programma per oggi, la sveglia suona comunque presto dato che portare Michele in montagna richiede un po' di organizzazione. Lasciamo la bassa padana e ci dirigiamo verso Milano dove, già fuori Monza, appaiono le nostre amate cime, poco prima ancora nascoste dalla coltre di nebbia mattutina.

Una volta a Introbio, saliamo e parcheggiamo alla fine della Via alle Ville notando stranamente che ci sono poche auto nei pressi. Qui comincia la noiosa mulattiera che sale fino alla Bocca di Biandino. La strada è pulita nei primi 2km poi comincia un tratto infinito di ghiaccio durissimo; salendo è quindi consigliabile ramponarsi e seguire il sentiero che passa sul versante orografico destro del Troggia. Una volta in valle... spettacolo! Tanta neve, tanto ghiaccio con cui Michele prende subito confidenza.
Proseguiamo spediti verso il santuario ma al piccolo gelano i piedi; dietro front, tappa al Tavecchia a scaldarsi e a cambiargli le calze. Mauro, il gestore, offre al ciccio una confezione di grissini che si divora mentre guarda ammirato il fuoco che scalda la sala...

Ripresi dal gelo iniziale, torniamo sui nostri passi ma stavolta Michele prende "l'auto" e sale in groppa al papà che, per precauzione, rimette i ramponcini. Proseguiamo seguendo la traccia di qualche ciaspolatore per evitare il ghiaccio che c'è sulla carrareccia e che ci potrebbe causare qualche problema. Mentre camminiamo, scatto qualche foto quà e la: per me è la prima volta in Biandino con la neve e devo dire che la valle in questa veste è davvero ammirevole e offre tanti spunti per ciaspolate e salite invernali.
Arrivati al rifugio, tappa obbligata nella cappellina e accensione della candela, ormai un rito per il piccolo Michele che ai genitori costa una fortuna in ceri votivi. Mentre loro sono ancora nella chiesetta, entro, saluto il gestore Cristian e scambio quattro bagole mentre cominciano ad arrivare frotte di persone che si fermeranno per la serata dell'ultimo.

Quando l'orologio batte le 12:30, dopo un frizzantino come aperitivo, arrivano le cibarie che costituiranno anche il nostro "cenone" di fine anno... cenone, pranzone direi! Spätzle con radicchio con penne agli aromi, a seguire costine al forno e brasato con polenta, wow! La cucina della Moira non si smentisce mai e a conferma dell' amichevole rapporto con il gestore, ci viene offerto un doppio cicchetto che, mio malgrado, sono "costretto" a trangugiare. Fortuna che non fanno l'alcol test in montagna! Dopo pranzo, saluti e baci, giriamo i tacchi e via verso il fondo valle. Scendendo vediamo cose pazzesche... persone che salgono in rifugio con borsoni da palestra, vesite di tutto punto, una addirittura con un trolley, tutte intappate per la festa serale. Ma dico, ma dove pensate di andare? in qualche opulento rifugio d'alta Val Badia dove trovi la jacuzzi a 2500m?!?

Tornati al Tavecchia, Michele fa merenda con una delle super crostare alla marmellata che gli procurerà un successivo grosso abbiocco. Torneremo alla macchia con il piccolo nel mondo dei sogni, fortuna invece che il papà invece è bello vispo e che ha smaltito il lauto pranzo. Oggi è stata davvero una bella giornata trascorsa in famiglia ed un ottimo modo di concludere l'anno. Il Capodanno in rifugio invece, è in programma tra 365 giorni.

Alla prossima!

Tourengänger: Barbacan
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


Kommentar hinzufügen

camo62 hat gesagt:
Gesendet am 3. Januar 2013 um 16:01
io sono uno di quelli che ha trascorso l'ultimo al rifugio Madonna delle Nevi.Alle 12.30 stavo per pranzare al Rifugio Grassi.Magnifica giornata.Buon anno e buone camminate.

patripoli hat gesagt:
Gesendet am 3. Januar 2013 um 18:21
Ci siamo mancati di un giorno!
Noi siamo state al Rifugio Tavecchia il primo dell'anno.....

Ciao.
Patrizia

gbal hat gesagt:
Gesendet am 5. Januar 2013 um 22:31
Un anno insegue l'altro....un piccolo segue le orme del suo papà. E' in fondo il ciclo eterno della vita e quando è così è bene per tutti.
Complimenti
Giulio


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