Savogno (932m) e Dasile (1050m) da Piuro (SO)
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Si parcheggia a Borgonuovo di Piuro nei pressi delle cascate e da lì con una scorciatoia si raggiungono le case di Sarlone (444m) e l'imbocco della mulattiera a gradini che risale il ripido versante tra gli antichi terrazzamenti, un tempo coltivati a vigneto e ora invasi dalla vegetazione e dai castagni rinselvatichiti.
In breve si giunge ad una caratteristica fontana a tre vasche ricavate da singoli blocchi di pietra (590m, 0.30h) e seguendo una deviazione sulla destra ad un gruppo di costruzioni (le Stalle) in parte restaurate, all'interno di una delle quali si trova un torchio per la spremitura dell'uva datato 1706 e una vasca in pietra per la raccolta del mosto.
Si prosegue nel bosco alla base della parete di roccia e ad un bivio si tiene la destra per giungere direttamente alla chiesa di Savogno (932m, 1.30h) nel cui piazzale si può sostare e godere della vista panoramica.
Attraversando il paese si supera il vecchio cimitero, l'antica segheria ad acqua e dopo un ponte sul torrente il sentiero prosegue in costa verso Dasile (1050m, 2.00h).
Siamo saliti sabato con Marisa e gli amici Andrea, Roberta e Marcello e abbiamo cenato e pernottato al rifugio Savogno con l'idea il giorno dopo di salire verso Corbia e proseguire verso il Lago di Acqua Fraggia almeno fino alla prima neve.
Purtroppo il meteo di domenica era peggio del previsto e sotto la pioggia siamo rientrati seguendo il sentiero panoramico delle cascate, reso suggestivo (e un po' scivoloso) dal clima autunnale.
In breve si giunge ad una caratteristica fontana a tre vasche ricavate da singoli blocchi di pietra (590m, 0.30h) e seguendo una deviazione sulla destra ad un gruppo di costruzioni (le Stalle) in parte restaurate, all'interno di una delle quali si trova un torchio per la spremitura dell'uva datato 1706 e una vasca in pietra per la raccolta del mosto.
Si prosegue nel bosco alla base della parete di roccia e ad un bivio si tiene la destra per giungere direttamente alla chiesa di Savogno (932m, 1.30h) nel cui piazzale si può sostare e godere della vista panoramica.
Attraversando il paese si supera il vecchio cimitero, l'antica segheria ad acqua e dopo un ponte sul torrente il sentiero prosegue in costa verso Dasile (1050m, 2.00h).
Siamo saliti sabato con Marisa e gli amici Andrea, Roberta e Marcello e abbiamo cenato e pernottato al rifugio Savogno con l'idea il giorno dopo di salire verso Corbia e proseguire verso il Lago di Acqua Fraggia almeno fino alla prima neve.
Purtroppo il meteo di domenica era peggio del previsto e sotto la pioggia siamo rientrati seguendo il sentiero panoramico delle cascate, reso suggestivo (e un po' scivoloso) dal clima autunnale.
Tourengänger:
ciocorik

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