Oggi ci aspetta una delle più celebrate scialpinistiche della Svizzera Centrale: la traversata del Bluemberg.
Sveglia alle 7, colazione, preparazione e alle 8,30 partiamo dalla Lidernenhuette, oggi fa ancora più freddo di ieri: il termometro segna -20°C ma, a differenza di ieri per fortuna, non c'è vento.
Dalla capanna effettuiamo un lungo traverso ascendente, più di 3 Km in una luce fantastica e con dei magnifici scorci sulla Riemestaldental e sul Vierwaldstaettersee, arriviamo dapprima al punto quotato 1831 metri e poi passiamo a Sud dello Schnuerstock. Qui c'è il punto chiave della salita: un traverso sotto le pendici del Chaiserstock con un breve tratto inclinato a quasi 45° , la neve deve essere assolutamente ben assestata, oggi tutto sembra stabile ad ogni buon conto ci distanziamo.
Superato questo punto arriviamo nella valletta di Bluemalpeli (2097 m) da cui vediamo la larga sella fra il Bluemberg ed il Chronenstock a cui dobbiamo puntare.
Finalmente appare anche il sole e quando arriviamo alla sella la temperatura diviene gradevole.
Mettiamo gli sci sullo zaino e risaliamo il saltino roccioso piuttosto ripido (cavo metallico) che ci porta in prossimità dell'ampia vetta del Bluemberg.
C'è già una folla in cima, ne approfittiamo per farci fare una foto di gruppo.
Mangiamo qualcosa e poi prepariamo gli sci per la discesa.
Il primo tratto è decisamente spettacolare ed adrenalinico: ci si abbassa di una decina di metri e poi si fa una curva - contocurva su un terrazzino decisamente aereo, non è il caso di distrarsi in questo punto!
Continuiamo la discesa verso Nord Est, il pendio è piuttosto ripido (S4) per un 200 metri poi si raddolcisce. In questo tratto la neve è abbondante ma il fondo è inesistente, gran grattate sulle solette.
Poi la qualità del fondo migliora, puntiamo verso NNE lasciando a sinistra il Ruppenslauistoeckli fino alla quota 2067 m , ora scendiamo nella valletta denominata Achslenteuffi fino alla quota 1907 metri, da qui ci spostiamo progressivamente in direzione Est su pendenze meno sostenute per raggiungere l'alpeggio di Ahoereli (1543 m) a cui si arriva attraversando una breve strettoia.
Ora c'è un tratto di prato disceso il quale raggiungiamo uno splendido bosco di abeti che attraversiamo fino alle baite di Aebnet (1224 m) passando anche per la baita di Riggis a 1373 metri.
Da Aebnet ci abbassiamo ulteriormente puntando a Vorder Rotmatt (1067 m) e quindi al termine della strada forestale che conduce a Hellberg (960 m), da qui seguiamo la stradina che attraversa due volte l'Helltobel.
Siamo in vista di Schachen, entriamo in paese e recuperiamo l'auto di Fabiano pasrcheggiata due giorni fa nei pressi della macelleria, scarichiamo le borse e ci cambiamo nei giardinetti del paesino, a tutta velocità: il sole sta calando e la temperatura si sta abbassando repentinamente, in un attimo siamo sotto zero. In attesa dei nostri autisti ci rifugiamo in un bar e ci concediamo la meritata ed agognata birra.
Una gita fantastica, panorami mozzafiato, una discesa che, a causa anche del non semplice orientamento fra valli e vallette, sembra infinita.
Lasciare un'auto a Schachen si è dimostrata un'ottima idea (certo se abitassimo a Zurigo sarebbe più comodo ed ecologico l'uso del Postale ma vivendo a Varese...): partendo dal rifugio alle 8,30 siamo riuscita ad arrivare a Varese alle 19 pur facendo una sosta di mezz'ora in un bar di Schwyz.
Kommentare