Tofana de Rozes m.3225 via Ferrata Giovanni Lipella

Da un piccolo parcheggio sulla strada per il Passo del Falzarego,e praticamente sotto la parete sud della Tofane de Rozes,alle 5 del mattino,dopo aver pernottato in camper,ci siamo incamminati su per una strada sterrata che ormai possiamo fare ad occhi chiusi,visto che abbiamo fatto altri 2 tentativi di salire la montagna per la ferrata,ma ogni volta siamo stati respinti per la troppa neve ancora presente dentro le gallerie e il ghiaccio sulla ferrata stessa...certo siamo stati noi ad andarci una volta a Pasqua e un'altra a fine aprile,periodi sbagliatissimi...ma stavolta siamo in piena estate e la giornata è bella. Giunti alla forcella Col de Boss m.2331,volgendo a dx,la salita comincia a fare sul serio..ripide e faticose svolte sul sentiero n° 404,ci portano all'attacco della via...siamo soli,che bello!!Imbragati e preparato la torcia,superata una ripida scala iniziale,ci addentriamo nelle gallerie del Castelletto,dapprima su terreno scivoloso per l'umidità,poi con una serie di svolte e gradoni,superiamo un tratto più impegnativo..finalmente dopo circa 20 minuti siamo usciti all'aria aperta,affacciandoci sulla bella parete. Scendendo su di una larga cengia,giungiamo all'inizio della salita vera e propria,e infatti la via sale subito una bella placconata di roccia buona offrendo una divertente arrampicata,poi articolandosi fra salti,cenge e passaggi a volte esposti,va ad uscire sulla cresta nordovest a quota 3027....da qui,ancora una trentina di minuti di salita su sassi e ghiaino insidiosi,fino finalmente a giungere sulla vetta a lungo bramata.

Ci abbiamo impiegato 6 ore e 20 minuti,ma nel frattempo è salita l'odiosa nebbia tipica dell'estate e alla grande croce di ferro la visibilità è scarsa..il panorama è visibile a momenti,ma è sufficiente ad inebriarmi,poi fatte le foto rituali e mangiato panini e cioccolato,dopo una permanenza di una mezz'ora,sia per la scarsa visibilità,sia per il freddo,scendiamo sul ripido versante assai scivoloso della via normale dal rifugio Giussani,che raggiungiamo in circa 1 0ra e 20.Durante la discesa dal rifugio,con ancora tanta strada da fare, scoppia un temibile temporale con fulmini insidiosi...che facciamo? ripari non ce ne sono,non abbiamo altra scelta che continuare a scendere e pregare....il sentiero n° 403 ci porta ad un bivio,giriamo a dx e con il sentiero n° 442 attraversando un bosco e qualche prato usciamo sulla strada per il Falzarego a circa 2 km dal nostro parcheggio..è finita,piove ancora,ma i fulmini sono finiti,ora ci attende una bella doccia calda e accesa la stufa una bella asciugatura completa!!..che giornata fantastica,quante emozioni.