Maggia: Via (+) Alta (12 + 1)
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Questa è la prima relazione riguardante la regione Ticino che inserisco su Hikr anche se, a dire il vero, in passato "recente" avevo già fatto alcune incursioni prendendo spunto dal Sito e non solo.
La mia prima visita risale al ott/09 (Poncione della Marcia) , portandomi al seguito giusto lo "Scanavino-Ganserr" e una mappa stradale, e subito rimasi folgorato dalla selvaggia aspra bellezza della Val Verzasca.
In seguito mi sono finalmente deciso anch'io a fare il "salto di qualità" dotandomi di un Pc e da allora è diventato tutto molto più facile e, senza alcun problema, sfruttando le relaz. Hikriane sono riuscito a fare in breve tempo il Vogorno Tour, il bellissimo P.Alnasca via Rozzera, il P. Claro e ancora alcune altre ballissime cime.
Il 1° Nov dello scorso anno avevo fatto un piccolo segmento dell'Alta Via Maggia-Verzasca con l'anello Gordevio-Orgnana-Nimi. Bellissima tutta la cresta,quella volta in parte anche innevata, con alcuni divertenti passaggi su numerose roccette sovrapposte...stupenda!
Aspettavo giusto il periodo di fine estate, un attimo più fresco, per riprendere la via di cresta dove l'avevamo interrotta l'anno precedente io, la mia amica Edy, fidata compagna di molte escursioni (che adesso ahimè se ne sta a casa con una frattura al piede), e il Raffaele.
Alla fine, unendo tra loro alcune relazioni già esistenti sul Network e aiutato anche dalle numerose foto, sono partito da solo con l'idea di provare questo perimetrale anello di cresta (cime comprese) del Comune di Maggia.
Ho iniziato a seguire il filo cresta direttamente dalla Cima di Aiarlo dove per arrivarci mi sono barcamenato un' oretta di salita in mezzo ad erboni ad altezza uomo. Dopo questa si viaggia bene, il percorso è logico e facile da individuare,infatti non c'è altro da fare che seguire sempre la cresta, senza fare eccessivo rifermento ai bollini bianchi e blu dell'Alta Via che dal Passo di Deva in poi rimangono sempre un centinaio di metri sotto il filo.
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Gli unici pezzi che ho saltato sono la spalla rocciosa che collega il Passo Deva alla cima Masneè, che al momento mi è sembrata troppo impegnativa, e alcune torrette tra il Madom de Scimarmota e il Pizzo Dromegio, per il resto sempre in cresta.
In totale si toccano 12 cime + 1 quota tutte belle e panoramiche con uno speciale superlativo 360 al Piancascia...Unico, Favoloso!
L' unica raccomandazione è quella di fornirsi il più possibile d'acqua, infatti,dall'Alpe Aiarlo in poi l'unico punto buono per rifornirsi sono i lavabo del bagno (no fontana) del Bivacco Masneè che ripescano dal Lago.
Non sarà il massimo ma è tutto quel che c'è.
La mia prima visita risale al ott/09 (Poncione della Marcia) , portandomi al seguito giusto lo "Scanavino-Ganserr" e una mappa stradale, e subito rimasi folgorato dalla selvaggia aspra bellezza della Val Verzasca.
In seguito mi sono finalmente deciso anch'io a fare il "salto di qualità" dotandomi di un Pc e da allora è diventato tutto molto più facile e, senza alcun problema, sfruttando le relaz. Hikriane sono riuscito a fare in breve tempo il Vogorno Tour, il bellissimo P.Alnasca via Rozzera, il P. Claro e ancora alcune altre ballissime cime.
Il 1° Nov dello scorso anno avevo fatto un piccolo segmento dell'Alta Via Maggia-Verzasca con l'anello Gordevio-Orgnana-Nimi. Bellissima tutta la cresta,quella volta in parte anche innevata, con alcuni divertenti passaggi su numerose roccette sovrapposte...stupenda!
Aspettavo giusto il periodo di fine estate, un attimo più fresco, per riprendere la via di cresta dove l'avevamo interrotta l'anno precedente io, la mia amica Edy, fidata compagna di molte escursioni (che adesso ahimè se ne sta a casa con una frattura al piede), e il Raffaele.
Alla fine, unendo tra loro alcune relazioni già esistenti sul Network e aiutato anche dalle numerose foto, sono partito da solo con l'idea di provare questo perimetrale anello di cresta (cime comprese) del Comune di Maggia.
Ho iniziato a seguire il filo cresta direttamente dalla Cima di Aiarlo dove per arrivarci mi sono barcamenato un' oretta di salita in mezzo ad erboni ad altezza uomo. Dopo questa si viaggia bene, il percorso è logico e facile da individuare,infatti non c'è altro da fare che seguire sempre la cresta, senza fare eccessivo rifermento ai bollini bianchi e blu dell'Alta Via che dal Passo di Deva in poi rimangono sempre un centinaio di metri sotto il filo.
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Gli unici pezzi che ho saltato sono la spalla rocciosa che collega il Passo Deva alla cima Masneè, che al momento mi è sembrata troppo impegnativa, e alcune torrette tra il Madom de Scimarmota e il Pizzo Dromegio, per il resto sempre in cresta.
In totale si toccano 12 cime + 1 quota tutte belle e panoramiche con uno speciale superlativo 360 al Piancascia...Unico, Favoloso!
L' unica raccomandazione è quella di fornirsi il più possibile d'acqua, infatti,dall'Alpe Aiarlo in poi l'unico punto buono per rifornirsi sono i lavabo del bagno (no fontana) del Bivacco Masneè che ripescano dal Lago.
Non sarà il massimo ma è tutto quel che c'è.
Tourengänger:
ciolly

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Kommentare (5)