Traversata Robiei Ossasco (Capanna Cristallina 2575m)
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Oggi il mitico gruppo Arca Enel di Domodossola, propone un’interessante traversata in Ticino, con partenza da Robiei e arrivo a Ossasco passando per la Capanna Cristallina, siccome non siamo mai stati in questa zona, ci aggreghiamo volentieri anche io ed Angela, alla bella compagnia.
Il gruppo odierno è composto da 53 componenti, si avete letto bene, considerate che in tutte le uscite settimanali il numero dei partecipanti oscilla dai 60 ai 70, penso che nemmeno i migliori gruppi CAI riescano a fare tanti proseliti, tutto questo merito di Nino instancabile e professionale organizzatore dell’associazione, oggi anche accompagnatore e di alcuni collaboratori molto preparati facenti parte del gruppo con elevata esperienza di montagna.
Dopo un tragitto in pullman di 2,5 h, arriviamo a San Carlo (Val Bavona) e saliamo in funivia a Robiei con un tragitto che dura ben 15’, ad attenderci purtroppo una leggera pioggerella, il morale è basso ma ci incamminiamo fiduciosi delle previsioni meteo positive.
Saliamo al Lago di Robiei e attraversiamo il coronamento della diga, poi tramite una vallettina sbuchiamo su una strada asfaltata, utilizzata come collegamento tra la diga di Robiei e quella dei Cavagnoo (Cavagnoli), la percorriamo fino al successivo Lago Bianco in località Pioda; qua ha inizia l’erta salita sul versante occidentale della Cima delle Donne, tutti incolonnati come un plotone militare.
Da questa località si gode di una vista privilegiata sul ghiacciaio del Basodino, il nostro pensiero odierno riguarda l’amico
tignoelino & C. ci domandiamo se hanno tentato l’ascesa dell’ambita vetta, in programma per oggi.
A quota 2340 m abbandoniamo la traccia che sale al Lago Nero e deviamo decisamente a sx, compiendo un lungo traverso che ci conduce ad un passo dal quale possiamo osservare la Capanna Cristallina (2574 m) che sarà la nostra tappa intermedia con maggior elevazione.
La raggiungiamo dopo avere costeggiato il Lago Sfundau, certo che in questa zona i laghi non mancano.
Dopo avere banchettato, visitato la bellissima capanna, e ascoltato l’eccellente coro composto da alcuni componenti del nostro gruppo, diretti dal maestro Peo, ci apprestiamo alla discesa nella Val Torta, intanto il sole è stato occultato dalle nubi e si è alzato un forte vento da nord, le temperature hanno subito un forte calo, siamo obbligati ad indossare il vestiario stipato nello zaino che nessuno pensava di utilizzare, tutti tranne Eugenio che, stoicamente come ha fatto in salita continua imperterrito a torso nudo, destando incredibile stupore e ilarità da parte nostra e da parte di chi sale in direzione opposta.
Solitamente l’aumento di temperatura è inversamente proporzionale alla quota, purtroppo oggi non vale questa regola, in alcuni punti il freddo è addirittura insopportabile e pensare che domenica scorsa in Valrossa mi lamentavo dal caldo…infatti ho tolto i guanti dallo zaino (errore da principiante) altrimenti li avrei calzati volentieri.
Solamente all’Alpe Cristallina (1800m) diminuisce l’intensità del vento, questo ci permette una pausa ristoratrice.
Dall’alpe in poco tempo scendiamo ad Ossasco (Val Bedretto), per la gioia di tutti ad attenderci l’autobus che viene letteralmente preso d’assalto, con il quale rientriamo a Domodossola attraversando il Nufenenpass (2480 m temp. 5°) e il P.so del Sempione ( 2000 m temp. 10 °).
Grazie a tutti per la bella giornata!
Dati GPS: dislivello positivo 710 m
dislivello negativo 1255 m
sviluppo planimetrico 14,5 Km.
Il gruppo odierno è composto da 53 componenti, si avete letto bene, considerate che in tutte le uscite settimanali il numero dei partecipanti oscilla dai 60 ai 70, penso che nemmeno i migliori gruppi CAI riescano a fare tanti proseliti, tutto questo merito di Nino instancabile e professionale organizzatore dell’associazione, oggi anche accompagnatore e di alcuni collaboratori molto preparati facenti parte del gruppo con elevata esperienza di montagna.
Dopo un tragitto in pullman di 2,5 h, arriviamo a San Carlo (Val Bavona) e saliamo in funivia a Robiei con un tragitto che dura ben 15’, ad attenderci purtroppo una leggera pioggerella, il morale è basso ma ci incamminiamo fiduciosi delle previsioni meteo positive.
Saliamo al Lago di Robiei e attraversiamo il coronamento della diga, poi tramite una vallettina sbuchiamo su una strada asfaltata, utilizzata come collegamento tra la diga di Robiei e quella dei Cavagnoo (Cavagnoli), la percorriamo fino al successivo Lago Bianco in località Pioda; qua ha inizia l’erta salita sul versante occidentale della Cima delle Donne, tutti incolonnati come un plotone militare.
Da questa località si gode di una vista privilegiata sul ghiacciaio del Basodino, il nostro pensiero odierno riguarda l’amico

A quota 2340 m abbandoniamo la traccia che sale al Lago Nero e deviamo decisamente a sx, compiendo un lungo traverso che ci conduce ad un passo dal quale possiamo osservare la Capanna Cristallina (2574 m) che sarà la nostra tappa intermedia con maggior elevazione.
La raggiungiamo dopo avere costeggiato il Lago Sfundau, certo che in questa zona i laghi non mancano.
Dopo avere banchettato, visitato la bellissima capanna, e ascoltato l’eccellente coro composto da alcuni componenti del nostro gruppo, diretti dal maestro Peo, ci apprestiamo alla discesa nella Val Torta, intanto il sole è stato occultato dalle nubi e si è alzato un forte vento da nord, le temperature hanno subito un forte calo, siamo obbligati ad indossare il vestiario stipato nello zaino che nessuno pensava di utilizzare, tutti tranne Eugenio che, stoicamente come ha fatto in salita continua imperterrito a torso nudo, destando incredibile stupore e ilarità da parte nostra e da parte di chi sale in direzione opposta.
Solitamente l’aumento di temperatura è inversamente proporzionale alla quota, purtroppo oggi non vale questa regola, in alcuni punti il freddo è addirittura insopportabile e pensare che domenica scorsa in Valrossa mi lamentavo dal caldo…infatti ho tolto i guanti dallo zaino (errore da principiante) altrimenti li avrei calzati volentieri.
Solamente all’Alpe Cristallina (1800m) diminuisce l’intensità del vento, questo ci permette una pausa ristoratrice.
Dall’alpe in poco tempo scendiamo ad Ossasco (Val Bedretto), per la gioia di tutti ad attenderci l’autobus che viene letteralmente preso d’assalto, con il quale rientriamo a Domodossola attraversando il Nufenenpass (2480 m temp. 5°) e il P.so del Sempione ( 2000 m temp. 10 °).
Grazie a tutti per la bella giornata!
Dati GPS: dislivello positivo 710 m
dislivello negativo 1255 m
sviluppo planimetrico 14,5 Km.
Tourengänger:
adrimiglio

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