Grignetta, 2177 m.
|
||||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Oggi torno in Grignetta.
L'ultima volta, con Fabrizio, ho visto solo nuvole; oggi invece il tempo è bello, anche troppo! Il caldo si fà sentire molto anche qui.
Arrivato ai Resinelli alle 7,10 l'afa già si sente; preso un cappuccino al Forno, comincio la mia salita.
La salita sulla Cermenati è ripida, si suda abbondantemente; oggi ho portato più acqua del solito, anche il suo peso contribuisce alla sudata, ma la berrò tutta.
Arrivato al raccordo per la Cresta Sinigaglia, 1 ora e 5 minuti, faccio una breve sosta per smaltire il calore, poi proseguo verso destra su un sentiero pianeggiante che mi porta verso i Torrioni Magnaghi.
L'ambiente della Grignetta è sempre bello, anche con il caldo; attraverso il Canalone Porta, poi riprende la salita.
Riprende anche la sudata, le bellezze della Grignetta ora passano quasi inosservate, e salendo arrivo alla Cresta Sinigaglia, 55 minuti dal bivio.
Qui inizia il tratto più bello ed interessante del percorso; faccio una sosta più lunga e riparto.
Ora che mi sono riposato riprendo a vedere la Grignetta, invece di un cumulo di sassi; in pochi minuti sono al Saltino del Gatto, il primo dei 5 tratti attrezzati di questa cresta; non c'è più la comoda catena che c'era in passato; questa fune plastificata e liscia, con il sudore delle mani, non mi sembra il massimo della sicurezza, però passo senza problemi.
Il secondo tratto è facile, e non tocco la corda; gli altri tre sono ancora attrezzati con catene; il quarto, in discesa verticale, non lo ricordavo; l'ultimo mi porta direttamente in cima, 45 minuti dall'ultima sosta, in tutto 2 ore e 45 minuti.
L'impegno per questo tratto di cresta, ed anche un leggero venticello, mi hanno fatto dimenticare il caldo; ma ora sulla cima sembra di essere in un forno, la roccia bianca che riflette il sole, e la completa mancanza di vento rendono disagevole restare qui, si suda anche a stare seduti, ed il panorama è seminascosto da una spessa foschia.
Dal bivio per la Direttissima alla cima non ho incontrato nessuno, ed anche qui non ci sono molti escursionisti; alcuni si contendono l'ombra del bivacco, qualcuno invece sembra non accorgersi del caldo.
Tiro fuori dallo zaino il mio pranzo, che condivido con due gracchi affamati, poi comincio a scendere dalla Cermenati, che percorro con calma, il tempo non mi manca.
Una sosta al Rifugio Porta, per riprendermi dalla botta di calore che ho preso oggi, un'altra all'affollato Forno per un acquisto di formaggio locale, infine sono all'auto, che dopo il caldo preso oggi non mi sembra neanche tanto rovente; 2 ore di discesa, escluse soste.
A parte il caldo, ed un po' più di stanchezza del previsto, il giro è andato bene.
Alla prossima
Ciao
Stefano
L'ultima volta, con Fabrizio, ho visto solo nuvole; oggi invece il tempo è bello, anche troppo! Il caldo si fà sentire molto anche qui.
Arrivato ai Resinelli alle 7,10 l'afa già si sente; preso un cappuccino al Forno, comincio la mia salita.
La salita sulla Cermenati è ripida, si suda abbondantemente; oggi ho portato più acqua del solito, anche il suo peso contribuisce alla sudata, ma la berrò tutta.
Arrivato al raccordo per la Cresta Sinigaglia, 1 ora e 5 minuti, faccio una breve sosta per smaltire il calore, poi proseguo verso destra su un sentiero pianeggiante che mi porta verso i Torrioni Magnaghi.
L'ambiente della Grignetta è sempre bello, anche con il caldo; attraverso il Canalone Porta, poi riprende la salita.
Riprende anche la sudata, le bellezze della Grignetta ora passano quasi inosservate, e salendo arrivo alla Cresta Sinigaglia, 55 minuti dal bivio.
Qui inizia il tratto più bello ed interessante del percorso; faccio una sosta più lunga e riparto.
Ora che mi sono riposato riprendo a vedere la Grignetta, invece di un cumulo di sassi; in pochi minuti sono al Saltino del Gatto, il primo dei 5 tratti attrezzati di questa cresta; non c'è più la comoda catena che c'era in passato; questa fune plastificata e liscia, con il sudore delle mani, non mi sembra il massimo della sicurezza, però passo senza problemi.
Il secondo tratto è facile, e non tocco la corda; gli altri tre sono ancora attrezzati con catene; il quarto, in discesa verticale, non lo ricordavo; l'ultimo mi porta direttamente in cima, 45 minuti dall'ultima sosta, in tutto 2 ore e 45 minuti.
L'impegno per questo tratto di cresta, ed anche un leggero venticello, mi hanno fatto dimenticare il caldo; ma ora sulla cima sembra di essere in un forno, la roccia bianca che riflette il sole, e la completa mancanza di vento rendono disagevole restare qui, si suda anche a stare seduti, ed il panorama è seminascosto da una spessa foschia.
Dal bivio per la Direttissima alla cima non ho incontrato nessuno, ed anche qui non ci sono molti escursionisti; alcuni si contendono l'ombra del bivacco, qualcuno invece sembra non accorgersi del caldo.
Tiro fuori dallo zaino il mio pranzo, che condivido con due gracchi affamati, poi comincio a scendere dalla Cermenati, che percorro con calma, il tempo non mi manca.
Una sosta al Rifugio Porta, per riprendermi dalla botta di calore che ho preso oggi, un'altra all'affollato Forno per un acquisto di formaggio locale, infine sono all'auto, che dopo il caldo preso oggi non mi sembra neanche tanto rovente; 2 ore di discesa, escluse soste.
A parte il caldo, ed un po' più di stanchezza del previsto, il giro è andato bene.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Tourengänger:
stefano58

Communities: Alleingänge/Solo, Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare