Ricordando la noiosa salita fino a Cimalmotto la volta che siamo andati al Lago di Sfii, stavolta parcheggiamo a Pianelli, verso le sei. Da lì si è in un attimo al ponte sulla Rovana e all'imbocco del sentiero che in un'oretta porta all'Alpe di Sfii. Saliamo a piccoli tornanti in un bel bosco, per poi costeggiare in alto il Ri di Sfii, che si vede raramente ma che si sente scrosciare sul fondo, fino a raggiungere l'alpe. Dalla quantità di fügasch lungo il sentiero deduciamo che le numerose mucche al pascolo sono appena salite!
Persi a guardare bovini, ovini e distratti dal cane da guardia dell'alpe ci perdiamo l'inizio del sentiero per il lago, che ritroviamo un po' più in là, dopo esserci accorti di aver dimenticato la mappa. Infatti salendo, con Alessandro che mi precede come sempre e che perdo di vista, riesco a imboccare per ben due volte la strada sbagliata, andando prima verso Piemantiu poi dirigendomi convinta verso il lago Gelato. Diciamo che a volte le marche non abbondano e il sentiero è un po' sconnesso Richiamata all'ordine alle cascine del Corte di sopra scendiamo i 50 m di dislivello fino al lago dei Pozzöi, invisibile fino all'ultimo, che raggiungiamo poco dopo le nove. Il laghetto è uno specchio e le rive comodissime per pescare e leggere. Il sole va e viene dietro le nuvole che si spostano veloci, garantendo così una bella scottatura!
Dopo una piacevole giornata nella quiete più assoluta rientriamo a Cimalmotto molto velocemente, stavolta senza deviazioni non richieste.
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