Santuario di Pietralba 1529 m


Publiziert von cristina , 6. Juni 2012 um 09:38. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum: 3 Juni 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Strecke:Laives (Casa Emmaus) sentiero N.1 per il Santuario di Pietralba-Malga Monte San Pietro e ritorno per la stessa via.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada del Brennero uscita Egna-Ora seguire indicazioni per Ora. Al primo semaforo di Laives svoltare a dx (strada per Pietralba). Pochi posti si trovano attraversando un ponticello in legno, questa è già la strada/mulattiera per il Santuario. Oppure, nei pressi di Casa Emmausa, negli slarghi lungo la strada asfaltata che sale al Santuario.
Kartennummer:Tabacco N. 029 1:25.000-Sciliar-Catinaccio-Latemar

Dopo una notte insonne grazie a tre idioti che hanno fatto casino fino alle 2,00, metto il naso tra le persiane e non vedo un tubo, bella giornata davvero! Siamo quasi a 1000 m, e alle 6,00 ci sono già 20°, le montagne non solo hanno il cappello ma anche la sciarpa, il cappotto e tutto quello che potrebbero mettersi! Si aprirà come ha fatto ieri? Le previsioni non davano molte speranze, per cui abbandoniamo l’idea di un giro in Maddalene e ci dirigiamo a Laives per salire al Santuario di Pietralba lungo la mulattiera che facevano una volta i pellegrini. L’usanza ancora si mantiene ci dicono, ma i pellegrini sono sempre meno e in una giornata afosa come oggi abbiamo espiato i peccati facendoli uscire anche dai pori!
 
Lasciamo l’auto nei pressi di Casa Emmaus, poco fuori Laives. Da qui parte la mulattiera, prima strada cementata che da ripidissima diventa ripida fino alla 4° Cappella della Via Crucis, poi fino alla 9° è più umana per tornare a salire nelle ultime quattro, questo è quanto ci riferisce il terzo e unico pellegrino della giornata che grondante come noi affronta questa lunga salita. Luna, il suo cane sembra l’unica che non sente il caldo, per il momento almeno.
 
Saliamo con moltissima calma, ascoltiamo aneddoti del luogo, omicidi e dicerie e intanto le cappelle sfilano senza che ce ne accorgiamo. Alla decima, ben oltre a quella cui voleva arrivare il nostro amico, ci dividiamo, lui torna a casa e noi proseguiamo. Per fortuna già da un po’ la temperatura, grazie a un poco d’aria, è diventata più accettabile.
 
Arriviamo al Santuario, la struttura è poco piacevole, troppo grande e circondata da altrettante costruzioni troppo appariscenti per il luogo, negozio di souvenir, bar, self service, mah tutto troppo commerciale! Ma il posto in cui sorge ha un panorama eccezionale. Qui troviamo tutti gli altri “pellegrini”. I più arditi salgono facendo a piedi le ultime due cappelle, la via di mezzo posteggia davanti al Santuario, ah già dimenticavo l’enorme posteggio in cui si sbuca al termine della mulattiera uscendo dal bosco, e poi ci sono quelli che se la prendono davvero comoda lasciando la macchina al posteggio più alto in modo da essere alla stessa altezza del Santuario e fare così solo pochi passi, un po’ come al supermercato. C’è chi posteggerebbe anche all’interno per percorrere meno strada possibile e invece chi preferisce non stare a litigare con carrelli e massaie e posteggia ben lontano dall’entrata!
 
E’ ancora presto per i panini e anche se sembra che da un momento all’altro possa cominciare il diluvio universale, proseguiamo verso Malga Monte San Pietro. Niente di speciale, una bella sterrata scende per poi risalire. Mi piacerebbe vedere tutti quelli che si stanno dirigendo lì per mangiare, quando bei satolli dovranno risalire al Santuario, già adesso sembra stiano per schiattare! Va beh si sa in questi posti si vede di tutto, siamo in montagna è vero ma dove arrivano le macchine…
 
Tornati al Santuario, troviamo un posto poco incasinato, dove mangiare mentre il tempo, in barba alle previsioni, cambia improvvisamente regalandoci un pomeriggio di sole. Discesa tranquilla come la salita e per toglierci un po’ di sale di dosso ci immergiamo per quanto c’è possibile nel torrente.
 
 
DATI GPS
Dislivello 1466 m – 23,05 km
 

Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (11)


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grandemago hat gesagt: per i rompiballe notturni.....
Gesendet am 6. Juni 2012 um 11:17
....armati di fionda e cubetti di ghiaccio: lasciano il segno ma non rimane il corpo del reato!

Ciao
Aldo

heliS hat gesagt: RE:per i rompiballe notturni.....
Gesendet am 6. Juni 2012 um 11:25
Ne sa una più del diavolo ....

grandemago hat gesagt: RE:per i rompiballe notturni.....
Gesendet am 6. Juni 2012 um 12:57
Ci sentiamo spesso.....

Marco27 hat gesagt: RE:per i rompiballe notturni.....
Gesendet am 6. Juni 2012 um 12:46
Sa che fra le vendette atroci a cui pensavo intanto che mi giravo e rigiravo nel letto, c'era pure una mitraglietta con i proiettili di ghiaccio ? Credo di averla vista in qualche telefilm scemo di quelli che vanno per la maggiore adesso....

grandemago hat gesagt: RE:per i rompiballe notturni.....
Gesendet am 6. Juni 2012 um 12:59
Più economica la fionda e più realistica.....

Marco27 hat gesagt: RE:per i rompiballe notturni.....
Gesendet am 6. Juni 2012 um 13:12
Se proprio devo scegliere, preferisco il classico patapim patapum e 'ndo cojo, cojo...... solo che erano in 3, porca pupazza......

heliS hat gesagt: RE:per i rompiballe notturni.....
Gesendet am 6. Juni 2012 um 13:27
Io ricordo un film (non dico titolo e attore perchè sicuramente mi sbaglierei) dove parlavano di sparare proiettili di ghiaccio ...

Marco27 hat gesagt: RE:per i rompiballe notturni.....
Gesendet am 6. Juni 2012 um 16:08
Probabilmente parliamo della stessa cosa...... ma siccome ci sono zero possibilità che possa ricordarmi qualcosa di un film (con rare eccezioni), evito anche io di fare brutte figure....

stefano58 hat gesagt: RE:per i rompiballe notturni.....
Gesendet am 8. Juni 2012 um 07:38
Io ricordo di essermi tagliato con una lama di ghiaccio, potrebbe essere una soluzione, ma preferisco ricorrere a tappi e benzodiazepine.
Ciao
Stefano

gbal hat gesagt: E' una vergogna che....
Gesendet am 7. Juni 2012 um 22:04
...anzichè sui monti e gite concentriamo la ns. attenzione sui "rompiballe notturni" ma chi di noi non ha mai sperimentato questa delizia? Chi non si è girato e rigirato nel letto pensando: "adesso se ne vanno, adesso se ne vanno" e pian piano arrivava mattino e loro ancora lì a rompere. Quante volte abbiamo chiamato i vigili, la polizia e gli inutili dispositivi che l'onesto cittadino ha a disposizione? Senza risultato! Anzi, come i tanti parolai che vengono pagati per parlare in tv giustificano col disagio giovanile questi imbecilli e maleducati anche le autorità chiudono entrambi gli occhi, loro sì e invece noi a rigirarci di nuovo.
Cosa volete farci? Se lavorassero duro di giorno, se andassero anche loro in montagna a farsi un bel c**o il giorno dopo sarebbero stanchi e lascerebbero riposare anche gli altri oltre ad imparare un sacco di cose interessanti ed importanti durante una gita, soprattutto l'educazione verso uomini, animali e piante.

cristina hat gesagt: RE:E' una vergogna che....
Gesendet am 8. Juni 2012 um 08:41
Ho il sonno leggero ma nonostante a Romeno la nostra casa sia di fronte la chiesa dove ogni 15 minuti suona il campanile giorno e notte e un lampione ci illumini la camera quando teniamo le persiane aperte, con queste dormo senza alcun problema ma tre cretini che schiamazzano senza ritegno mi hanno fatto sentire ogni quartro d'ora praticamente. Ma, non essendo attaccabrighe ho sopportato nella speranza e nel buon senso che prima o poi la smettessero, purtroppo è stato molto poi :(

Ciao. Cri


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