2 giugno 2012. Giornata di festa ma niente riposo, non oggi, da tutta la settimana ho in testa di salire in alta valle di Livo per provare una cima che non ho mai salito. Levata alle 5 e pronto per la partenza a Dangri alle 6 in punto, qui trovo un ragazzo, Gaetano, che ha la stessa meta, quindi si parte insieme. Arriviamo a Baggio già sudati, carichiamo acqua e via verso la val Darengo, con un cielo pulito che promette bene. Finiamo però in mezzo alla transumanza di capre dirette anche loro al lago (ma non dovevo essere in giro solo oggi??), 2 chiacchiere col giovane pastore poi finalmente riusciamo a superarle ed a riprendere ritmo. Arriviamo al lago in 3 ore, un pò in ritardo dato che il sole è già alto e fa caldo, breve pausa poi si decide.. il canale che porta alla bocchetta San Pio è pulito, quindi si può risalire, nonostante le pendenze impressionanti. Praticamente da Corte Darengo alla bocchetta San Pio quasi mille metri di dislivello senza tregua, quasi verticali. Al passo si apre la visuale sul Cavregasco, re della zona e il suo piccolo lago, l'alpe e l'avert ormai in rovina... difficile trovarsi in un posto più selvaggio e sperduto. Puntiamo alla cima, che è l'obiettivo di giornata, la traccia risale per un centinaio di metri ancora di dislivello fino ad una cresta a strapiombo sulla val Bodengo, ed in breve in cima. Soddisfazione per l'aver salito una bella cima in una giornata soleggiata e calda, in compagnia di uno che sa andare in montagna.. Breve spuntino, qualche foto, e si scende, optiamo per l'anello del lago traversando per l'avert du Faba, la fascia di ganda e pascolo alla base delle creste a nord del lago. Già che ci siamo cerchiamo e troviamo il passo della Crocetta, storico valico che permette il passaggio tra val Darengo e val Bodengo, molto utilizzato nel periodo di contrabbando...se questi sassi potessero parlare....Ricostruiamo un ometto crollato sul versante lariano, un ultimo sgardo alla bella val Bodengo e ci portiamo in leggera discesa sotto le guglie del pizzo Campanile.. per il passo dell'Orso, altro mitico passaggio, è ancora presto, c'è neve.. Scendiamo al lago dove adesso c'è più movimento, salgono escursionisti che passeranno qui la notte, bellissimo dormire alla Capanna.. La lunga discesa ci riporta a Dangri, tra fioriture di rododendri e ginestre, concludendo una camminata lunga e stancante ma di grande soddisfazione.. Un grazie a Gaetano, adesso sotto con la prossima cima....
ATTENZIONE: dal 4/6 la strada che da San Giacomo di Livo porta a Dangri è a pagamento, al costo di 1 euro al giorno.. C'è una colonnetta automatica per il pagamento all'esterno del municipio di Livo..
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