Rifugio Casera V. VARRONE, 1675 m

Se nella vita cerchi di decidere tutto, di stabilire percorsi netti e materializzare i tuoi desideri, non ce la fai...è impossibile. Per quanto tu voglia una strada, un progetto, il destino è un’altra cosa... e alla fine ti rassegni a dirigerlo cosi tanto. La vita va dove vuole lei....forse se cercassi di ridimensionarti e continuare a vivere i tuoi sogni...troveresti la solitudine...

Non andavo in montagna da tre settimane, l’anima non era in pace, il richiamo era fortissimo….
Mercoledì sera stavo tornando da Roma, quando mi arriva il messaggio da Alberto. ‘’Lumi, venerdì andiamo al Rifugio Santa Rita, ci sei?’’ Ohhh, come no!!!! Mi sento fortunata di avere amici che non si fano sentire spesso, ma quando hai bisogno, ci sono là...

Il cuore mi parte subito in quarta, diventa uno tsunami di emozioni che non le volevo controllare, ma sapevo dire sicuramente da dove provenisse, da che cosa dipendesse....
Giovedì sera, un altro messaggio da Alberto....’’Lumi andiamo sabato perché le previsioni per domani danno nevicate e un vento forte, prenditi anche le ciaspole’’....tutto il venerdì...i cavalli al galoppo...il  timore di arrivarmi un altro messaggio....ohh, che benedizione!! no, ed eccoci sabato mattina pronti per salire al Rifugio Santa Rita da Premana.

Iniziamo la giornata sul lato fresco e ombreggiato dell’Alta Val Varrone costeggiando il torrente, lungo l’antica “Via del Ferro” (“Strada di Maria Teresa”) e chiacchieriamo tranquillamente mentre la sterrata prende quota. D'improvviso uno scenario diverso... la valle si allarga,  la luce del sole irrompe da un avvallamento laterale e l’orizzonte si apre sulla conca dell’Alpe Varrone splendidamente innevata con il dominante Pizzo Varrone.

Ci togliamo i ramponi e ci lasciamo accarezzati della neve fresca....lo splendido panorama, gli universi stellati, le sfere celeste, ogni molecola del corpo si risveglia ..vivi intensamente il presente...ti lasci invaso del suo bianco cristallino...e quando la senti dentro...la sua purezza ti fa venire le ali ..e la forza di volare dove vuoi tu...

Galleggiando sulla neve si arriva all’ultimo bivio che indica 0,10 h al Rifugio Varrone e 1 h al Rifugio Santa Rita....’’c....o non è pistata’’, mi ‘’sveglia’’ Alberto....’’andiamo al rifugio e ci valutiamo là’’ ....hmmmm qua tira un’aria di rinuncia...è il momento del mio fascino. Al Rifugio cerco di ‘’affascinare’’ i ragazzi con la prova ‘’chi affonda di meno nella neve farinosa’’....ma esco sconfitta...’’Caspita ragazzi, abbiamo portato le ciaspole fin qua per lasciarle in macchina??????’’ E' cosi decidiamo di fare un po’ di  ‘’bel far niente’’ abbracciati del sole al rifugio....quell’altro rifugio, Santa Rita, un’altra volta...se ci portiamo dietro anche le ciaspole!!!!!

Una giornata come le fiabe che finiscono sempre con il classico “ è vissero tutti felici e contenti” perché anche oggi la montagna ci dicesse, ancora una volta, come si deve fare a vivere sereni e contenti, trovare la bellezza negli imprevisti e le certezze che danno vita alla...vita!

Grazie tante a voi, ragazzi!