Colori autunnali dal Triangolo Lariano: Bollettone - Palanzone
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Ho poco tempo a disposizione, il tempo è uggioso ; insomma ci sono tutti i presupposti per starsene a letto a farsi un bel sonno.......... e invece noooo, dopo che la notte ha portato consiglio alle 5.40 sveglia e via a far girare un po le gambe con la speranza di gustarsi anche un po di sole.
Speranze che si riducono al lumicino quando alle 6.40 raggiungo l'alpe del Vicerè avvolta nel classico "NEBIUN" autunnale, non c'è anima viva in giro e la luce è appena sufficiente per vedere dove si mettono i piedi.
Mi incammino puntando diretto alla cima del Bollettone e giunto a quota 1200m con piacere vedo il sole farsi largo nella nebbia, torna il buonumore e aumento il passo con l'obbiettivo di raggiungere anche il Palanzone non sforando l'orario di rientro che è per le 10.00 alla macchina.
Poco dopo sento dei rumori provenienti dal prato e vengo colto da un certo senso di smarrimento, ..........o mio dio non saranno mica cinghiali, sono solo in giro e se questi dovessero attaccarmi sarei nelle canne, ma fortunatamente subito dopo mi rassereno accorgendomi che sono caprioli messi in fuga dalla mia presenza. Finalmente posso gustarmi lo splendido scenario offertomi dal nascere del sole che ha definitivamente bucato la nebbia, inizio a scattare a raffica e nonostante ciò per le 7.25 sono in cima, foto su foto e subito dopo scendo verso la bocchetta di Lemna dove sono di nuovo avvolto dalla nebbia, risalgo alla bocchetta di Palanzo dove punto dritto verso la cima del Palanzone. La salita è irta e la nebbia sembra definitivamente impossessarsi di tutto l'ambiente circostante, poco dopo incontro le prime persone della giornata sono quasi le 8.30, due ragazzi che mi superano e mi lasciano sulle gambe..... ammazzate se viaggiano!!!!!. Poco sotto la cima è ancora il sole a fare capolino fra la nebbia, e gli scenari si fanno di nuovo goderecci; ancora una miriade di foto e giù verso il rifugio Riella dove faccio una sosta torta + grappino ( si avete capito bene alle nove del mattino mi faccio un bel grappino per combattere la tosse persistente che non mi molla ormai da un mese ). Ringalluzzito riparto destinazione auto accorgendomi che si è fatto tardi sono le 9.15 passate, per recuperare il tempo perso corricchio per diversi tratti e per le 10.02 quasi in orario sono alla macchina.
Ancora una volta nonostante le modeste quote ho assistito a degli spettacoli davvero fantastici.
GRAZIE NATURA... GRAZIE MONTAGNA
Speranze che si riducono al lumicino quando alle 6.40 raggiungo l'alpe del Vicerè avvolta nel classico "NEBIUN" autunnale, non c'è anima viva in giro e la luce è appena sufficiente per vedere dove si mettono i piedi.
Mi incammino puntando diretto alla cima del Bollettone e giunto a quota 1200m con piacere vedo il sole farsi largo nella nebbia, torna il buonumore e aumento il passo con l'obbiettivo di raggiungere anche il Palanzone non sforando l'orario di rientro che è per le 10.00 alla macchina.
Poco dopo sento dei rumori provenienti dal prato e vengo colto da un certo senso di smarrimento, ..........o mio dio non saranno mica cinghiali, sono solo in giro e se questi dovessero attaccarmi sarei nelle canne, ma fortunatamente subito dopo mi rassereno accorgendomi che sono caprioli messi in fuga dalla mia presenza. Finalmente posso gustarmi lo splendido scenario offertomi dal nascere del sole che ha definitivamente bucato la nebbia, inizio a scattare a raffica e nonostante ciò per le 7.25 sono in cima, foto su foto e subito dopo scendo verso la bocchetta di Lemna dove sono di nuovo avvolto dalla nebbia, risalgo alla bocchetta di Palanzo dove punto dritto verso la cima del Palanzone. La salita è irta e la nebbia sembra definitivamente impossessarsi di tutto l'ambiente circostante, poco dopo incontro le prime persone della giornata sono quasi le 8.30, due ragazzi che mi superano e mi lasciano sulle gambe..... ammazzate se viaggiano!!!!!. Poco sotto la cima è ancora il sole a fare capolino fra la nebbia, e gli scenari si fanno di nuovo goderecci; ancora una miriade di foto e giù verso il rifugio Riella dove faccio una sosta torta + grappino ( si avete capito bene alle nove del mattino mi faccio un bel grappino per combattere la tosse persistente che non mi molla ormai da un mese ). Ringalluzzito riparto destinazione auto accorgendomi che si è fatto tardi sono le 9.15 passate, per recuperare il tempo perso corricchio per diversi tratti e per le 10.02 quasi in orario sono alla macchina.
Ancora una volta nonostante le modeste quote ho assistito a degli spettacoli davvero fantastici.
GRAZIE NATURA... GRAZIE MONTAGNA
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Massimo
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Kommentare (7)