Monte Legnone, 2609 m.
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Maurizio, sapendo che non sono mai stato sul Legnone, mi propone questa gita che accetto volentieri.
Dovrebbe venire anche Roberto, ma impegni di lavoro glielo impediscono.
Partiamo presto, la salita è prevista lunga e c'è qualche preoccupazione per il rientro, con la partita di calcio a san siro, infatti al ritorno troveremo un grande CAOS!
Arriviamo al Roccoli Lorla prima delle 8, il rifugio è ancora chiuso ma non è un problema.
Ci incamminiamo lungo il sentiero nel bosco, arrivando dopo 50 minuti all'Alpe Agrogno, senza salire molto di quota. Il tempo oggi è bello, non ci sono nuvole e umidità. Proseguiamo su una salita più decisa, passiamo un altro alpeggio, saliamo ancora arrivando al Bivacco Silvestri (Ca' de Legn), dopo circa 2 ore.
Quì ero giunto in un precedente tentativo, una delle rare volte che le ginocchia mi hanno dato dei fastidi durante la salita, e non ero andato oltre.
Nel frattempo è arrivato un collega di Maurizio che aveva organizzato la gita indipendentemente; facciamo 10 minuti di sosta e ripartiamo.
Il sentiero si fà sempre più ripido, comincio a fare un po' di fatica, ma non come in altre gite; rallento un po' il passo e la fatica scompare. Superato un salto di facili rocce abbondantemente attrezzato con corde e pioli, siamo in cima, 1 ora 15 minuti dalla Ca' de Legn.
Oggi quasi non ci sono nuvole e il panorama è molto ampio, ma la foschia è intensa.
Facciamo una lunga sosta, la cima è affollata ma lo spazio non manca; poi iniziamo la discesa.
1 ora per arrivare all'alpe Agrogno, ma le successive 2 ore sembrano non passare mai; Maurizio è stanco e disidratato, ed anch'io comincio a sentire la stanchezza.
Finalmente arriviamo al rifugio; Maurizio si reidrata con bibite e acqua minerale, io finisco i miei viveri e mi accontento dell'acqua del rubinetto, la trovo più dissetante.
Passata la stanchezza ci mettiamo in viaggio per Milano, verso un'altra avventura; Maurizio, che è tifoso di calcio, neanche lui approva che tanta gente si metta in movimento per vedere una partita.
La gita è stata meno stancante del previsto; oggi, domenica, ho sentito solo una leggera stanchezza e nessun acciacco; stò finalmente uscendo da questo periodo di crisi che dura ormai da troppo tempo?
Alla prossima
Ciao
Stefano
Dovrebbe venire anche Roberto, ma impegni di lavoro glielo impediscono.
Partiamo presto, la salita è prevista lunga e c'è qualche preoccupazione per il rientro, con la partita di calcio a san siro, infatti al ritorno troveremo un grande CAOS!
Arriviamo al Roccoli Lorla prima delle 8, il rifugio è ancora chiuso ma non è un problema.
Ci incamminiamo lungo il sentiero nel bosco, arrivando dopo 50 minuti all'Alpe Agrogno, senza salire molto di quota. Il tempo oggi è bello, non ci sono nuvole e umidità. Proseguiamo su una salita più decisa, passiamo un altro alpeggio, saliamo ancora arrivando al Bivacco Silvestri (Ca' de Legn), dopo circa 2 ore.
Quì ero giunto in un precedente tentativo, una delle rare volte che le ginocchia mi hanno dato dei fastidi durante la salita, e non ero andato oltre.
Nel frattempo è arrivato un collega di Maurizio che aveva organizzato la gita indipendentemente; facciamo 10 minuti di sosta e ripartiamo.
Il sentiero si fà sempre più ripido, comincio a fare un po' di fatica, ma non come in altre gite; rallento un po' il passo e la fatica scompare. Superato un salto di facili rocce abbondantemente attrezzato con corde e pioli, siamo in cima, 1 ora 15 minuti dalla Ca' de Legn.
Oggi quasi non ci sono nuvole e il panorama è molto ampio, ma la foschia è intensa.
Facciamo una lunga sosta, la cima è affollata ma lo spazio non manca; poi iniziamo la discesa.
1 ora per arrivare all'alpe Agrogno, ma le successive 2 ore sembrano non passare mai; Maurizio è stanco e disidratato, ed anch'io comincio a sentire la stanchezza.
Finalmente arriviamo al rifugio; Maurizio si reidrata con bibite e acqua minerale, io finisco i miei viveri e mi accontento dell'acqua del rubinetto, la trovo più dissetante.
Passata la stanchezza ci mettiamo in viaggio per Milano, verso un'altra avventura; Maurizio, che è tifoso di calcio, neanche lui approva che tanta gente si metta in movimento per vedere una partita.
La gita è stata meno stancante del previsto; oggi, domenica, ho sentito solo una leggera stanchezza e nessun acciacco; stò finalmente uscendo da questo periodo di crisi che dura ormai da troppo tempo?
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58

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