Dunque, è arrivato il momento di partire per i nostri cinque giorni in Val Venosta, non si va alla Palla Bianca per motivi "tecnici" ma abbiamo ripiegato per il giro dei laghi di Saldura passando una notte al rifugio Oberette.
Partiamo da Verona il sabato, ed arriviamo all'albergo Glieshof, in fondo alla Val Mazia alle 16, il tempo è magnifico e dopo aver parcheggiato ci prepariamo per la partenza, ci aspettano circa due ore e mezza di cammino.
Il sentiero n. 1 si snoda a mezza costa in un bellissimo bosco di abeti e larici enormi, arriviamo e sorpassiamo la malga Mazia di sopra e dopo circa 30 minuti arriviamo alla stazione della piccola teleferica che provvede a far giungere i rifornimenti al rifugio Oberette.
Iniziamo la salita, ora impegnativa, ed alle 18,40 arriviamo al rifugio accolti dalla sorridente Karin la moglie del rifugista, che dopo le indicazioni del caso ci assegna i nostri posti letto.
Dopo aver assistito ad un belissimo tramonto verso lo Spizat ed il Lagkenspitz, andiamo a cena confortati da Knodel e Kaisersmarren, la vita lassù al rifugio è veramente interessante, quasi tutti i 90 ospiti domani alle 5 partiranno per il Palla Bianca, quelli più oziosi si dirigeranno o al lago di Mazia o ai laghetti di Saldura.
Dati : lunghezza 6205 metri, tempo 2,15 ore circa, salita 878 metri, discesa 15 metri
Dopo una notte abbastanza insonne, e dopo avere assistito alla partenza dei salitori del Palla Bianca, dormiamo qualche altra ora e alle 7,30 ci muoviamo anche noi, ci prepariamo, colazione e partenza, la nostra meta è la forcella a 3070 metri che ci permetterà di scavalcare e discendere la spettacolare val Saldura.
Sono 410 metri veramente duri, anche con punti abbastanza esposti e fornito di cordino d'acciaio, partiamo alle 8.30 ed alle 9.30 siamo sulla forcella, non sazi vogliamo dare uno sguardo al Palla Bianca seppur da lontano, saliamo dunque sulla cresta prospicente alla forcella, dai suoi 3100 metri lo spettacolo che ci si presenta davanti è unico, a nord : Cima Barba d'Orso, la Palla Bianca ed a destra la Punta di Vallelunga tutti colossi sopra i 3200 metri, a sud la Cima Saldura e relativo ghiacciaio, in basso i sette laghetti di Saldura.
Ci incamminiamo ora verso questi ultimi, abbiamo da percorrere circa nove kilometri, e se anche in discesa, la fatica a lungo andare si farà sentire.
Dati : lunghezza 9556 metri, tempo 5,30 ore circa(comprese divagazioni), salita 403 metri, discesa 1273 metri
Ci fermiamo a mangiare in riva al più bel laghetto dei tanti, ci riposiamo al sole con gli occhi al ghiacciaio,
la pace e l'ambiente attorno ci cullano, qualche escursionista sta salendo da dove noi scenderemo, è un percorso veramente duro con pendenze sopra al 25%.
Riprendiamo a scendere e fra ruscelli vorticosi e primi mughi, arriviamo ai primi abeti che ci preannunciano quota 2000 circa, ci fermiamo per riposare le gambe costrette a continue frenate, alle 14 siamo sul terrazzo dell'albergo Glieshof davanti ad una birra ed una torta che ci confortano.
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