Cresta del Soldato 3611 mt., Punta Giordani 4046mt., Piramide Vincent 4215mt. Balmenhorn 4167mt.
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Con il caldo insopportabile di questi giorni accetto di buon grado la proposta di mio fratello di una mini vacanza sul Monte Rosa, nella cui zona torno volentieri dopo parecchi anni di lontananza.
Decidiamo di salire nel pomeriggio di Mercoledì da Alagna Valsesia con gli impianti a fune fino al Passo dei Salati (ebbene sì sono anch'io peccatore...) e di pernottare nientepopodimeno che al Rifugio Guglielmina vero e proprio albergo di lusso in alta quota.
Una volta nella vita abbiamo voluto provarlo e poi del resto per dormire al Col d'Olen la scelta era obbligata in quanto il Città di Vigevano è chiuso in questa stagione.
Alla sera il tempo non è un granchè e la visibilità fuori dal rifugio è praticamente nulla; perlomeno la calura della pianura qui è solo un lontano ricordo.
Al mattino di Giovedì il tempo è abbastanza buono anche se le cime più alte del Rosa sono già un po' coperte e questo non è un buon segno, così come la temperatura non molto fredda.
Alle 6 circa con la prima luce siamo in partenza dal Guglielmina in direzione Passo dei Salati e successivamente Punta Indren passando dallo Stolemberg tramite il sentiero n°5.
Con sorpresa, dato che è un po' di anni che non frequentavamo la zona, abbiamo visto che è stata costruita una funivia che appena dietro al Passo dei Salati porta nei pressi di Indren dove a suo tempo arrivavano i vecchi impianti di Alagna.
Da Indren, sulla destra, abbiamo attraversato, ramponi ai piedi e piccozza in mano, il ghiacciaio di Bors un po' crepacciato e ci siamo collegati alla Cresta del Soldato a circa 3600mt. appena sopra alla Punta Vittoria.
Tolti i ramponi, percorrendo questa cresta, che in alcuni tratti per la verità abbiamo lasciato un po' sulla nostra destra, siamo pervenuti su Punta Giordani a 4046mt. dove poco dopo altri due ragazzi di Biella ci hanno raggiunto.
Abbiamo fatto il percorso un po' ad intuito, con scarse tracce, compiendo dei passi di arrampicata fino al II°.
Purtroppo il tempo è decisamente peggiorato ed ora in alcuni momenti la visibilità è praticamente nulla, inoltre data la quota fa piuttosto freddo e non è semplice arrampicare con i seppur sottili guanti.
Dopo le consuete foto ci siamo incamminati verso la cresta che unisce la Giordani alla Piramide Vincent che sta duecento metri più su.
Questo è stato il tratto tecnicamente più delicato della salita con delle crestine da percorrere con i ramponi e con passaggi di III°, in alcuni punti comunque attrezzati per la sicurezza.
Per fortuna il tempo leggermente migliora e verso le 14 arriviamo sulla vetta della Piramide Vincent 4215mt. dove abbiamo incontrato una cordata giunta dalla via normale.
Dopo un'altra sosta ci incamminiamo verso il colle Vincent e successivamente al Balmenhorn o Cristo delle Vette, per via dell'enorme statua posta proprio sulla cima.
Qui i due ragazzi di Biella che nel frattempo avevano fatto il nostro stesso percorso si sono fermati al Bivaco Giordano a pernottare.
Parlando vengo a conoscenza che, guarda caso, anche loro hanno la nostra stessa idea di fare l'indomani il Lyskamm Orientale, unica differenza che noi scendiamo per la notte alla Capanna Gnifetti.
Dopo una breve sosta, salutati i due ragazzi siamo scesi alla Gnifetti dalla via normale facendo molta attenzione ai tanti crepacci del ghiacciaio diel Garstelet.
Al mattino di Venerdì purtroppo il tempo è peggio di quanto ci aspettassimo e quindi il Lyskamm lo accantoniamo; ci "accontenteremmo" a questo punto della Zumstein e magari di ripassare dopo tanti anni dalla Capanna Margherita, ma a 4300mt di quota in mezzo ad una bufera di vento e di pioggia ghiacciata desistiamo e torniamo indietro sui nostri passi, scendiamo fino al passo dei Salati e poi giù ad Alagna.
Che dire, è stato un bel ritorno nel gruppo del Rosa, anche se il tempo ci ha un po' rovinato i piani, ma questo fa parte del "gioco".
Grazie Montagna, alla prossima.
Decidiamo di salire nel pomeriggio di Mercoledì da Alagna Valsesia con gli impianti a fune fino al Passo dei Salati (ebbene sì sono anch'io peccatore...) e di pernottare nientepopodimeno che al Rifugio Guglielmina vero e proprio albergo di lusso in alta quota.
Una volta nella vita abbiamo voluto provarlo e poi del resto per dormire al Col d'Olen la scelta era obbligata in quanto il Città di Vigevano è chiuso in questa stagione.
Alla sera il tempo non è un granchè e la visibilità fuori dal rifugio è praticamente nulla; perlomeno la calura della pianura qui è solo un lontano ricordo.
Al mattino di Giovedì il tempo è abbastanza buono anche se le cime più alte del Rosa sono già un po' coperte e questo non è un buon segno, così come la temperatura non molto fredda.
Alle 6 circa con la prima luce siamo in partenza dal Guglielmina in direzione Passo dei Salati e successivamente Punta Indren passando dallo Stolemberg tramite il sentiero n°5.
Con sorpresa, dato che è un po' di anni che non frequentavamo la zona, abbiamo visto che è stata costruita una funivia che appena dietro al Passo dei Salati porta nei pressi di Indren dove a suo tempo arrivavano i vecchi impianti di Alagna.
Da Indren, sulla destra, abbiamo attraversato, ramponi ai piedi e piccozza in mano, il ghiacciaio di Bors un po' crepacciato e ci siamo collegati alla Cresta del Soldato a circa 3600mt. appena sopra alla Punta Vittoria.
Tolti i ramponi, percorrendo questa cresta, che in alcuni tratti per la verità abbiamo lasciato un po' sulla nostra destra, siamo pervenuti su Punta Giordani a 4046mt. dove poco dopo altri due ragazzi di Biella ci hanno raggiunto.
Abbiamo fatto il percorso un po' ad intuito, con scarse tracce, compiendo dei passi di arrampicata fino al II°.
Purtroppo il tempo è decisamente peggiorato ed ora in alcuni momenti la visibilità è praticamente nulla, inoltre data la quota fa piuttosto freddo e non è semplice arrampicare con i seppur sottili guanti.
Dopo le consuete foto ci siamo incamminati verso la cresta che unisce la Giordani alla Piramide Vincent che sta duecento metri più su.
Questo è stato il tratto tecnicamente più delicato della salita con delle crestine da percorrere con i ramponi e con passaggi di III°, in alcuni punti comunque attrezzati per la sicurezza.
Per fortuna il tempo leggermente migliora e verso le 14 arriviamo sulla vetta della Piramide Vincent 4215mt. dove abbiamo incontrato una cordata giunta dalla via normale.
Dopo un'altra sosta ci incamminiamo verso il colle Vincent e successivamente al Balmenhorn o Cristo delle Vette, per via dell'enorme statua posta proprio sulla cima.
Qui i due ragazzi di Biella che nel frattempo avevano fatto il nostro stesso percorso si sono fermati al Bivaco Giordano a pernottare.
Parlando vengo a conoscenza che, guarda caso, anche loro hanno la nostra stessa idea di fare l'indomani il Lyskamm Orientale, unica differenza che noi scendiamo per la notte alla Capanna Gnifetti.
Dopo una breve sosta, salutati i due ragazzi siamo scesi alla Gnifetti dalla via normale facendo molta attenzione ai tanti crepacci del ghiacciaio diel Garstelet.
Al mattino di Venerdì purtroppo il tempo è peggio di quanto ci aspettassimo e quindi il Lyskamm lo accantoniamo; ci "accontenteremmo" a questo punto della Zumstein e magari di ripassare dopo tanti anni dalla Capanna Margherita, ma a 4300mt di quota in mezzo ad una bufera di vento e di pioggia ghiacciata desistiamo e torniamo indietro sui nostri passi, scendiamo fino al passo dei Salati e poi giù ad Alagna.
Che dire, è stato un bel ritorno nel gruppo del Rosa, anche se il tempo ci ha un po' rovinato i piani, ma questo fa parte del "gioco".
Grazie Montagna, alla prossima.
Tourengänger:
Luca_P

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