Monte Vioz


Publiziert von andrea62 , 14. August 2011 um 22:18.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:13 August 2011
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2 Tage 9:00
Aufstieg: 2050 m
Abstieg: 2050 m
Strecke:Peio paese (cimitero S.Rocco) - rif.Doss dei Gembri - rif.Mantova - Monte Vioz
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Val Camonica - Passo Tonale - Ossana - Peio paese - cimitero di guerra di San Rocco (parcheggio)
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Doss dei Gembri (m.2380, privato), rif.Mantova (m.3535, CAI)
Kartennummer:Tabacco 08 1:25.000 Ortles-Cevedale

Come tutti già saprete il sentiero per il rifugio Mantova al Vioz è tracciatissimo. Durante la gita mia e dell'amico Nevermind il tempo è stato un'alternanza di sole e nuvoloni da nebbia che ci hanno talvolta nascosto il panorama ma anche riparato dal sole che picchia sul versante sud specie nell'ultimo tratto. Dal rifugio Mantova c'è un sentierino, interrotto solo da pochi metri su grossi blocchi di roccia, che porta sull'anticima con croce. Da qui un breve tratto nevoso porta in cima, facendo un minimo di attenzione al pendio che scivola sulla destra. Qui comincia il ghiacciaio dei Forni, che scende verso la Valfurva, e siamo riusciti a distinguere molte delle 13 cime nonostante il cielo in parte coperto. A poca distanza dalla cima del Vioz, dopo una sella nevosa verso ovest, c'è una cima non conteggiata: è cima Linke, dove attualmente c'è un cantiere per rendere visitabili una galleria e altre opere risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Mi sono tolto lo sfizio di salire in Vioz in "integrale", cioè partendo da Peio paese senza utilizzare gli impianti che raggiungono il Doss dei Gembri. Ho comunque spezzato la gita in due giorni pernottando al rifugio Doss dei Gembri (m.2380), confortato da un'ottima cucina. Per arrivare al rifugio si segue la stradina 105 che parte dal cimitero di guerra di San Rocco (1600 m.) appena sopra Peio paese e si snoda tra boschi e radure ben lontana dagli impianti. Si lascia il numero 105 solo nell'ultimo tratto per raggiungere il rifugio, da cui si ritorna al 105 per un breve sentiero di raccordo. La salita dal Dal Doss dei Gembri al Vioz la paragono per sviluppo e dislivello al Resegone partendo dal piazzale della funivia di Malnago ma spostati 1800 metri più in alto: per questo metto T3 e non T2. Si arriva comunque ad una altezza superiore alla Presanella, che domina le montagne della parte opposta della valle. Lo spuntone Dente del Vioz (m.2905), quello aguzzo con la croce, viene aggirato a destra salendo e non a sinistra come indicato su alcune carte (la Tabacco non sbaglia). Avevo scoperto la gita al Vioz trenta anni fa e l'avevo segnata come da fare nei successivi 3-4 anni. Meglio tardi che mai, dunque. 
Segue l'aneddoto delle 21.30, ora in cui vediamo arrivare al Doss dei Gembri due donne, madre e figlia adolescente, con abbigliamento da passeggiata e accompagnate da un cane di medie dimensioni, tutti e tre stravolti. Eano partite dopo le 11 per il rifugio Mantova, qui non avevano pernottato non trovando una sistemazione per il cane, ed erano scese facendo l'ultimo tratto alla luce di una modesta lampadina. IL padrone del Doss dei Gembri le ha accompagnate a Peio.      

Tourengänger: andrea62, Nevermind
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


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heliS hat gesagt: T3 e non T2
Gesendet am 14. August 2011 um 22:45
Non credo che la differenza tra T3 e T2 sia propriamente la quota di partenza ...
Cmq sono contenta che ti sei tolto finalmente il sassolino dalla scarpa .... anche se ...
.
.
.
IO AVREI DORMITO AL MANTOVAAAAAAAAAAAAAAAA !!!!!!!!!!!!
:)))
S.

Amadeus hat gesagt: Amadeus dixit
Gesendet am 15. August 2011 um 20:37
Complimenti veramente in gamba..partire da Pejo fonti non è da tutti, ad majora!

andrea62 hat gesagt: RE:Amadeus dixit
Gesendet am 17. August 2011 um 13:36
In effetti abbiamo visto una folla di escursionisti utilizzare gli impianti. Qualcuno alpinista o quasi alpinista che saliva a piedi da Peio l'abbiamo incrociato. Ciao.


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