Dopo essere stato la settimana scorsa in val di Starleggia decido di ritornarci. questa volta vorrei salire al pizzo del Truzzo che si trova nella valle laterale a sinistra della val di Starleggia.
Silvia ( Helis ) aveva espresso il desiderio di venire con me se il posto valeva una ciaspolata tranquilla. Le chiedo se vul venire e la risposta scontata ed entusiastica è naturalmente un bel si.
Appuntamento a lecco alle 5, 45, dopo una buona colazione verso le 7,30 siamo pronti a partire. questa volta la macchina la lasciamo a Starleggia, quota 1560.
Dopo il pezzo di stradina innevata sbuchiamo all'inizio della val di Starleggia. Qui ci dividiamo, la Silvietta si dirige verso l'interno della valle . Io prendo il sentiero a sinistra per il passo del servizio. Prevedevo di avere grossi problemi di orientamento, invece vedo con sorpresa tracce fresche di sci che salgono nel bosco di Larici. Bene! non mi resta che seguirle.
La traccia si snoda nel fitto bosco ed esce all' aperto dove ci sono ampi dossoni arrotondati. Con gioia riesco a vedere le prime Marmotte della stagione. Poi si cambia versante , si aggira la cresta ed appare il pizzo del Truzzo. Cavolo! é totalmente sulla sinistra, bisogna fare dei lunghissimi traversi per arrivarci. La traccia perdipiù sale parallela alla cresta in direzione del pizzo Quadro. Abbandono l'idea di salire il Truzzo e seguo le orme di chi mi ha preceduto.
Salgo su dolci pendii sempre nei pressi della cresta, a volte vi sono viste spettacolari sulla sottostante val di Starleggia ed enormi cornici sul crestone finche lontano vedo la piccola costruzione del bivacco del Servizio.
Molto probabilmente questa era la meta dei miei predecessori, non resta che seguire le tracce e finalmente arrivo davanti al bivacco a quota 2570. mi alzo ancora un poco e mi trovo affacciato sul versante del lago del Truzzo mt 2584.Da quì per lunga cresta a piedi si potrebbe raggiungere il pizzo del Truzzo mt 2723 ma ormai sono pago della meta e mi fermo.
Scendo poi al bel bivacco, lo apro, veramente messo bene. Trovo il libro di bivacco, lascio un pensiero per Rino anche a nome della Silvia e poi comincio la discesa.
Arrivo alle 11 in val di Starleggia, sono in anticipo, mi sdraio a prendere il sole in attesa che compaia la Silvietta tutta contenta per la bella ciaspolata
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