I 3 Corni di Canzo
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Non era mia intenzione salire tutte queste cime oggi; domenica scorsa è stata faticosa una semplice Valmadrera - Canzo passando per la Colma, e durante la settimana la mia forma fisica è stata scarsa.
Questa mattina mi sento meglio, decido di salire al Corno Orientale e poi, eventualmente, provare a salire il Centrale.
Parto con il treno per Lecco delle 7,20 arrivando a Valmadrera alle 8,15.
Salgo con calma a San Tomaso e proseguo per l'Acqua del Fo; la giornata è calda ma non troppo afosa, l'ombra del bosco è gradevole e non soffocante come capita spesso.
Arrivo al "Grande Faggio" dopo 2 ore di salita tranquilla, una sosta e due chiacchiere con un altro escursionista, poi affronto la ripida salita per il Corno Orientale.
La fatica comincia a farsi sentire, devo rallentare il passo, e dopo 35 minuti sono sulla cima.
Adesso una lunga sosta è necessaria; pranzo, qualche foto, un po' di riposo, e dopo mezz'ora la fatica è scomparsa.
Provo ad avviarmi verso il Corno Centrale.
Andando verso il Rifugio SEV, dopo pochi minuti, si prende un ripido sentiero che sale verso sinistra; una breve deviazione a destra porta dentro una bella spaccatura della montagna, usata per le esercitazioni di arrampicata.
Tornati sul sentiero si riprende la salita e poco dopo si trova il primo dei due tratti attrezzati, e come sempre quando metto le mani sulla roccia recupero le mie energie; qui si arrampica bene anche senza toccare le catene, si sale sul sentiero ripido ed in alcuni punti un po' esposto, tra belle ed abbondanti fioriture, si supera un secondo tratto attrezzato e si è in cima (35 minuti).
Sosta per finire i viveri avanzati; di panorama se ne vede poco, c'è molta foschia.
La cima del Corno Occidentale è molto invitante; inizialmente penso che per oggi è meglio non strafare, però la salita non è lunga e mi sento in perfetta forma, e allora prendo la decisione di salire anche questo.
Scendo dal Centrale, percorro la crestina che porta alla Forcella dei Corni, ed in poco tempo sono sulla cima dell'Occidentale (30 minuti).
Quattro chiacchiere con un altro escursionista, poi iniziamo insieme la discesa alla Terzalpe, dove arriviamo dopo 1 ora 20 min.
Sosta per una sostanziosa merenda, oggi ho consumato più energie del previsto, poi ci salutiamo e scendo per il Sentiero Geologico verso la stazione di Canzo (1 ora).
Alla fine, senza volerlo, ho salito tutti e tre i Corni; non è la traversata che avevo in mente di fare, che comprenderà anche la ferratina del Corno Orientale, e che resta sempre in programma per il futuro.
Prendo il treno delle 16,38 e arrivo a casa stanco, ma soddisfatto.
Ciao
Stefano
Questa mattina mi sento meglio, decido di salire al Corno Orientale e poi, eventualmente, provare a salire il Centrale.
Parto con il treno per Lecco delle 7,20 arrivando a Valmadrera alle 8,15.
Salgo con calma a San Tomaso e proseguo per l'Acqua del Fo; la giornata è calda ma non troppo afosa, l'ombra del bosco è gradevole e non soffocante come capita spesso.
Arrivo al "Grande Faggio" dopo 2 ore di salita tranquilla, una sosta e due chiacchiere con un altro escursionista, poi affronto la ripida salita per il Corno Orientale.
La fatica comincia a farsi sentire, devo rallentare il passo, e dopo 35 minuti sono sulla cima.
Adesso una lunga sosta è necessaria; pranzo, qualche foto, un po' di riposo, e dopo mezz'ora la fatica è scomparsa.
Provo ad avviarmi verso il Corno Centrale.
Andando verso il Rifugio SEV, dopo pochi minuti, si prende un ripido sentiero che sale verso sinistra; una breve deviazione a destra porta dentro una bella spaccatura della montagna, usata per le esercitazioni di arrampicata.
Tornati sul sentiero si riprende la salita e poco dopo si trova il primo dei due tratti attrezzati, e come sempre quando metto le mani sulla roccia recupero le mie energie; qui si arrampica bene anche senza toccare le catene, si sale sul sentiero ripido ed in alcuni punti un po' esposto, tra belle ed abbondanti fioriture, si supera un secondo tratto attrezzato e si è in cima (35 minuti).
Sosta per finire i viveri avanzati; di panorama se ne vede poco, c'è molta foschia.
La cima del Corno Occidentale è molto invitante; inizialmente penso che per oggi è meglio non strafare, però la salita non è lunga e mi sento in perfetta forma, e allora prendo la decisione di salire anche questo.
Scendo dal Centrale, percorro la crestina che porta alla Forcella dei Corni, ed in poco tempo sono sulla cima dell'Occidentale (30 minuti).
Quattro chiacchiere con un altro escursionista, poi iniziamo insieme la discesa alla Terzalpe, dove arriviamo dopo 1 ora 20 min.
Sosta per una sostanziosa merenda, oggi ho consumato più energie del previsto, poi ci salutiamo e scendo per il Sentiero Geologico verso la stazione di Canzo (1 ora).
Alla fine, senza volerlo, ho salito tutti e tre i Corni; non è la traversata che avevo in mente di fare, che comprenderà anche la ferratina del Corno Orientale, e che resta sempre in programma per il futuro.
Prendo il treno delle 16,38 e arrivo a casa stanco, ma soddisfatto.
Ciao
Stefano
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stefano58
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