ANELLO MARE-MONTI Arenzano - Monte Argentea - Monte Reixa - Arenzano


Publiziert von Massimo , 13. April 2011 um 17:44. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Ligurien
Tour Datum: 9 April 2011
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1150 m
Abstieg: 1150 m
Strecke:Arenzano Loc. Case Motta - Ponte del Negrone - La Collettassa - Monte Argentea - Rifugio Argentea - Monte Reixa - Passo della Gava - Passo della Gavetta - Ponte del Negrone - Arenzano
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Alla rotonda subito dopo l'uscita dell'autostrada A10 di Arenzano tenere la dx seguendo x Savona, al termine di una breve salita appena inizia la discesa svoltare a dx seguendo le indicazioni per l'agriturismo Argentea. Parcheggiare nei pressi di un ponticello all'imbocco del sentiero C1 ( loc. Case Motta )

PARTECIPANTI : Cristina,Alberto,Francesco,Massimo,Mauro
PERCORSO:
Da Case Motta si segue subito il sentiero C 1 che fiancheggia le recinzioni di una villa ed in breve conduce ad un bivio dove bisogna svoltare a destra. Si prosegue nel rado boschetto fino a giungere ad un pianoro erboso chiamato Cian da Nave mt. 80. Si procede sempre sul sent. C 1 che in moderata discesa conduce in circa 10 min. al Torrente Lerone ,che si attraversa su un ponte di legno. Ora il sentiero sale leggermente prendendo un po' di quota e giungendo a Case Freghee mt. 165 in altri 10 min. dal ponte .Qui ritorna ad essere in falsopiano sovrastando il torrente con bei scorci su di esso e sulle sue cascate. Attraversando un tratto fra arbusti e roccette si arriva in circa 15 min. ad un bivio. Trascurando il sentiero di destra che conduce al Lago della Tina si procede invece a sinistra in piano arrivando in breve al Ponte Negrone mt. 190. Qui inizia il sentiero dell' ingegnere contrassegnato dalla lettera I. Questo sale ora più ripido e dopo circa 15 min. attraversa un piccolo torrentello. Superatolo si inizia a prendere quota con una serie di tornantini fra arbusti e pini marittimi. Tralasciando poi a destra un sentiero che conduce al Rio du Mou e al Rio Guadi , si continua dritti giungendo alla panchina di Pose du Campanin ,con bella visuale sulle Rocche dell' Agugia, e proseguendo ancora per un breve tratto si incontra un bivio, in circa 45 min. dal Ponte Negrone, dove si abbandonerà il sentiero C5 che procede in piano a sinistra ,per svoltare a destra in salita . Qui inizia il "Sentiero Collain" contrassegnato da rari segni rossi. Questo sentiero sale con frequenti tornanti all'interno del bosco ed attraversa anche un torrente. Superatolo il bosco si fa via via meno fitto ed in breve ci si collega al sentiero A su fondo bianco in circa 35 min. dall'inizio del "Collain". Ora il sentiero piega decisamente a sud fra le rocce e sovrastato da bei pinnacoli e conduce in circa 25 min. ad uno svalico ,dal quale il panorama sulla costa e' meraviglioso e voltandosi a destra e' già ben visibile il Rifugio Argentea. Si procede sempre su ampio sentiero in rada pineta ed in altri 15 min. si giunge alla Collettassa mt. 932 , dove e' ben visibile la cima dell'Argentea. Qui si tralascia il sentiero A che porta al Rifugio Padre Rino e si intraprende invece la via diretta contrassegnata da una Stella bianca . Questo sentiero sale il ripido pendio fra arbusti ,alberelli e nel tratto finale roccette arrivando in circa 20 min. e 2 ore 50 min. totali in vetta al Monte Argentea mt. 1082. Ora per arrivare al Rifugio Argentea fare la cresta rocciosa e con qualche lieve sali-scendi si arriva in circa 15 min. al Rifugio  posto sulla Cima Pian di Lerca mt. 1093; proseguendo oltre il rifugio sull'alta via dei monti liguri, seguendo il sentiero segnato con 2 cerchi blu pieni si percorre il brullo crinale; è forse questo il pezzo più panoramico di alta via della zona del Beigua, un vero balcone sulla costa da Savona a Genova. Con percorso in lieve ascesa si raggiunge prima il Passo della Vaccaria m.1115 e in seguito giunti alle pendici del Monte Reixa si abbandona il sentiero dell'alta via per salire direttamente in vetta posta a m.1183  ( 40' dal rifugio ); punto più elevato dell'escursione odierna.
Da  qui la vista è straordinaria a 360° su tutto l'arco alpino, la pianura padana, gli appennini, Genova e il promontorio di Portofino oggi invisibili causa nuvolaglia a bassa quota, le vette di Argentea-Rama-Beigua, le alpi liguri e marittime. Tralasciamo ora le indicazioni dell'alta via che conducono al Passo del Faiallo, e proseguiamo il nostro percorso imboccando un sentiero segnalato con una X rossa scendendo costantemente i brulli pendii della montagna.
Dopo circa 40' di discesa giungiamo al Passo della Gava m.752 e percorso un brevissimo tratto di strada sterrata teniamo la sx seguendo il sentiero in costa fino a giungere al Passo della Gavetta m.702 (20') da dove si gode di una magnifica vista su Arenzano e sulla costa.
Tagliamo ora su sentiero il pendio del versante sud del Bric Gavetta e ci ricongiungiamo alla sterrata in prossimità della cima di Rama e dopo aver percorso un paio di tornanti in discesa, in prossimità di un palo dell'alta tensione abbandoniamo la sterratae imbocchiamo un sentiero ben marcato sulla nostra dx che in circa 30' di discesa ci riporta al Ponte del Negrone ( passaggio dal ric. Giulina ). D'ora in poi ripercorriamo a ritroso il percorso fatto all'andata sino a raggiungere l'auto.


FRANCESCO::: Madre natura concede il privilegio di qs. angolo Appeninico solamente a chi ha occhi per guardare!!!
C.a 2h.  di automobile, è qs. il tempo necessario per raggiungere la ns. meta odierna, "il tratto da Chiasso al passo Del Gottardo" Con una differenza: donare ai nostri occhi e al ns. cuore tutto cio che madre natura ci concede, senza alcuna limitazione!!!

 MASSIMO: Suggestiva escursione in ambienti selvaggi con panorami mozzafiato e meteo ottimale ( temperature quasi estive spesso alleviate da una fresca brezza marina ) trascorsa come al solito in ottima compagnia.
P.S. Complimenti a Mauro il nuovo del gruppo che nonostante il suo modesto allenamento ha tenuto botta egregiamente per tutta la durata del percorso.

CRISTINA: paesaggi insoliti ma non per questo meno suggestivi... dopo tanta neve ci voleva qualcosa di "alternativo"... Solo un'avvertenza... anzi, 2...
1) RIPORRE SEMPRE LE CHIAVI DELLA MACCHINA NELLA TASCA PIU' INTERNA E SICURA...
2) CONTROLLARSI SEMPRE LE GAMBE DURANTE E DOPO UN'ESCURSIONE... e' già la seconda volta in 2 anni che mi ritrovo una zecca con la testa tenacemente infilata nel mio polpaccio sx... 

...COMUNQUE... EPILOGO MEMORABILE... GRAZIE COMPAGNI E... ALLA PROSSIMA FANTASTICA AVVENTURA...


Vista da Alberto: Oggi gita “insolita” al mare,cosa rara che affronto volentieri nelle stagioni con basso rischio di calura. Ho il piacere di conoscere Mauro e con Max,Cristina e Francesco,partiamo alla volta della Liguria. Fortuna vuole l'umidità della mattina mi permette di evitare il sole per un bel po,poi dopo essere giunti ad una certa quota,ecco il be cielo terso e il ...mare sta sempre sotto le nuvole,poco importa,perchè in alto il tempo è favoloso. Seguiamo in parte una buona mulattiera,poi un sentiero poco battuto,lo si capisce per la non curanza e l'erba alta,per poi sbucare su un'altra ottima mulattiera che adduce ad una sella,dalla quale per erto sentiero da capre,sale all'Argentea,dove si abbraccia un notevole panorama. Da qui dopo una breve sosta,raggiungiamo il rifugio Argentea, (nel tratto rovino a terra ma senza recarmi grossi danni,per fortuna) ancora non funzionale perchè mancano i dovuti permessi,ubicato in una posizione invidiabile e raggiungibile da un percorso meno impegnativo del nostro,tramite una carrareccia. Chiediamo informazione ad alcuni operatori forestali e del cai di Arenzano che stavano attrezzando una webcam,per poi ripartire e raggiungere il monte Reixa dove soggiorniamo: qui la sfortunata Cristina scopre di essere stata attaccata da una zecca,che fortunatamente tramite la pinzetta prestatagli da una coppia di escursionisti,riesce a estrarla,evitandogli grossi problemi di salute. Riprendiamo la lunga discesa,raggiungendo la lunga strada che scende dal passo della Gava verso Arenzano: qualche taglione ed eccoci coa percorrere un sentierino con numerosi tornanti che scende al ponte sul torrente Negrone,percorso nell'andata e infine giungiamo all'auto dove riscontriamo l'amara sorpresa,la perdita delle chiavi dell'auto. Cose che capitano,non è la prima volta che a me capita di tornare a casa con i mezzi pubblici. Cristina invece non crede ad una cosa del genere e il suo umore cambia come il giorno e la notte. Mauro nel frattempo contatta suo cugino che si rende disponibile per portargli l'altro paio di chiavi e noi nel frattempo proseguiamo la discesa fino ad Arenzano,dove la spiaggia e il mare ci accolgono. Mentre Max e Francesco si preparano per rinfrenscare i loro piedi,che metteono a riscio la fanuna marina,Cristina prova a vedre ancora nello zaino di Mauro se per caso si trovano le chiavi,nel frattempo sbollisce e ritorna ad essere un po più serena. Considerata l'ora e fatti quattro conti,era conveniente cercare un posto dove mangiare qualcosa: solo uno ci preparava da mangiare prima delle 19,30,incredibile! Dopo aver consumato il gradito pasto,risaliamo fino al casello autostradale per attendere la consegna del duplicato: puntualmente arriva e con la dovuta serenità,si fa rientro a casa. A volte gli imprevisti non si mettono in preventivo,perchè nessuno li vorrebbe avere,purtroppo capitano e bisogna capire la difficoltà per chi ha già avuto “sobbarcarsi” se pur piacevole,una giornata sgambettanto per monti,che riuscire a mantenere la calma,prendo il fatto con filosofia è da esempio lodevole. Credo,a mio modo di vedere,che l'importante è che nessuno si è fatto male,perchè quello che ci è capitato,non è il peggio dei mali e nessuno se li va a cercare! Grazie atutti per la bella giornata e alla prossima,ciao!


Tourengänger: Alberto, Francesco, Massimo, Cris
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (5)


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Gabri hat gesagt: Bella escursione ma il mare....
Gesendet am 13. April 2011 um 20:57
Bella escursione, belle foto ,bei fiori, bel cielo azzurro ma..... il mare dove l'avete nascosto?
Ciao a tutti
Gabriele ( e Suni)

Francesco hat gesagt: RE:Bella escursione ma il mare....
Gesendet am 13. April 2011 um 21:22
....Il mare?????
Il privilegio è stato solo per coloro che amano qs. tipo di trekking.
Ciao a sabato

Massimo hat gesagt: RE:Bella escursione ma il mare....
Gesendet am 13. April 2011 um 22:14
........................., per il mare rivolgersi al MENAGRAMO che ha gufato x tutta la giornata, mi sa che alla prossima in liguria lo spedisco a 3000m con le ciaspole a mangiare neve.

Ciao e a presto
Max

beppe hat gesagt: BEL GIRO
Gesendet am 14. April 2011 um 06:19
Anche senza la vista del mare un bel giro complimenti a tutti a presto Beppe

Massimo hat gesagt: RE:BEL GIRO
Gesendet am 14. April 2011 um 17:48
Grazie Beppe,
anche voi con il Piz d'Eus non avete scherzato.
Come anticipato a Ivan mi sa che ci si vede dopo Pasqua.

Ciao e buon week end
Max


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