Monte Moregallo
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Monte Moregallo, 1276 m.
Oggi il tempo è bello, ma cominciano a formarsi delle nubi intorno alle cime.
Arrivo a Valmadrera e, dopo la solita sosta per il caffé, m’incammino sulla strada per S. Tomaso, fino alla cappella dove inizia il sentiero N° 7, circa 390 m.
Arrivo alla fonte di Sambrosera, 716 m, sudato come sempre; proseguo per la Bocchetta di Moregge, 1110 m, dove arrivo un po’ stanco; non ho recuperato ancora bene l’allenamento, ed una sosta ci vuole.
Qui il vento è freddino e il sole è sparito dietro le nuvole; mi fermo solo 5 minuti e riparto, per non raffreddare i muscoli, verso la cresta ovest del Moregallo.
Faccio la variante che passa sul filo della cresta, che non avevo ancora percorso; il sentiero è molto panoramico, ma da percorrere con attenzione in alcuni punti per la presenza di ghiaia scivolosa. Una lunga catena in discesa riporta sul sentiero principale; arrivo alle ultime catene, l’ultima non riesco ad evitarla, poi sono sui prati della cima.
Fino a qui 2 ore e 50 minuti escluse soste.
Il tempo sembra mettersi al brutto, mangio qualcosa velocemente; vedo passare due cani dall’aspetto familiare: sembrano Peluche, della Terzalpe, e Carlito, della Prima Alpe.
Comincio a scendere dalla cresta est verso il Sasso di Preguda, e dopo circa 10 minuti mi accorgo che uno dei cani mi sta seguendo; mi viene un sospetto, guardo il collare, è proprio Peluche!
Carlito è tornato da solo; Peluche è disorientata, non conosce il posto e non sa tornare da sola.
Riportarla alla Terzalpe da qui sarebbe troppo lungo e faticoso, allora con qualche difficoltà telefono alla Terzalpe e ci diamo appuntamento alla cappelletta dove sono passato la mattina.
Continuiamo la discesa, poco prima del Sasso di Preguda, in località Zucon, 876 m, prendo la scorciatoia (N°5) per la Forcellina, 720 m, e da qui l’ultimo tratto del sentiero Paolo ed Eliana, che mi porta rapidamente al luogo dell’appuntamento, 1 ora e 40 minuti dalla cima.
Il tempo si è rimesso al bello, Peluche è agitata e spaventata dai veicoli che passano, e vorrebbe tornare indietro; io vorrei mangiare ancora qualcosa, ma la devo tenere d’occhio.
L’attesa è breve e dopo un po’ arriva Manuel, accolto festosamente da Pelouche; accetto un passaggio per la Terzalpe, è presto per tornare a casa e lo stomaco si sta lamentando.
Mi offrono qualcosa da mangiare per il recupero di Peluche; mi rilasso un poco e poi m’incammino per Canzo; da alcuni nuvoloni arrivano dei tuoni, ma non piove.
In totale ho camminato 5 ore e 40 minuti circa.
La prossima volta cercherò di fare qualcosa di più.
Ciao
Stefano
Oggi il tempo è bello, ma cominciano a formarsi delle nubi intorno alle cime.
Arrivo a Valmadrera e, dopo la solita sosta per il caffé, m’incammino sulla strada per S. Tomaso, fino alla cappella dove inizia il sentiero N° 7, circa 390 m.
Arrivo alla fonte di Sambrosera, 716 m, sudato come sempre; proseguo per la Bocchetta di Moregge, 1110 m, dove arrivo un po’ stanco; non ho recuperato ancora bene l’allenamento, ed una sosta ci vuole.
Qui il vento è freddino e il sole è sparito dietro le nuvole; mi fermo solo 5 minuti e riparto, per non raffreddare i muscoli, verso la cresta ovest del Moregallo.
Faccio la variante che passa sul filo della cresta, che non avevo ancora percorso; il sentiero è molto panoramico, ma da percorrere con attenzione in alcuni punti per la presenza di ghiaia scivolosa. Una lunga catena in discesa riporta sul sentiero principale; arrivo alle ultime catene, l’ultima non riesco ad evitarla, poi sono sui prati della cima.
Fino a qui 2 ore e 50 minuti escluse soste.
Il tempo sembra mettersi al brutto, mangio qualcosa velocemente; vedo passare due cani dall’aspetto familiare: sembrano Peluche, della Terzalpe, e Carlito, della Prima Alpe.
Comincio a scendere dalla cresta est verso il Sasso di Preguda, e dopo circa 10 minuti mi accorgo che uno dei cani mi sta seguendo; mi viene un sospetto, guardo il collare, è proprio Peluche!
Carlito è tornato da solo; Peluche è disorientata, non conosce il posto e non sa tornare da sola.
Riportarla alla Terzalpe da qui sarebbe troppo lungo e faticoso, allora con qualche difficoltà telefono alla Terzalpe e ci diamo appuntamento alla cappelletta dove sono passato la mattina.
Continuiamo la discesa, poco prima del Sasso di Preguda, in località Zucon, 876 m, prendo la scorciatoia (N°5) per la Forcellina, 720 m, e da qui l’ultimo tratto del sentiero Paolo ed Eliana, che mi porta rapidamente al luogo dell’appuntamento, 1 ora e 40 minuti dalla cima.
Il tempo si è rimesso al bello, Peluche è agitata e spaventata dai veicoli che passano, e vorrebbe tornare indietro; io vorrei mangiare ancora qualcosa, ma la devo tenere d’occhio.
L’attesa è breve e dopo un po’ arriva Manuel, accolto festosamente da Pelouche; accetto un passaggio per la Terzalpe, è presto per tornare a casa e lo stomaco si sta lamentando.
Mi offrono qualcosa da mangiare per il recupero di Peluche; mi rilasso un poco e poi m’incammino per Canzo; da alcuni nuvoloni arrivano dei tuoni, ma non piove.
In totale ho camminato 5 ore e 40 minuti circa.
La prossima volta cercherò di fare qualcosa di più.
Ciao
Stefano
Tourengänger:
stefano58

Communities: Hikr in italiano, Alleingänge/Solo
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (1)