Capanna Bovarina (m1870)
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La meta odierna è solamente rinviata ad altra data.Con Alberto,Beppe e Francesco senior, ci troviamo al centro Breggia, purtroppo altri amici non convinti ad affrontare la montagna in qs. condizioni ci danno buca.
Giungiamo a Campo Blenio verso le h. 8, con tranquillita' ci prepariamo ad affrontare il percorso che ci porta in capanna. il cielo è di un bianco intenso e prima di giungere al nucleo abitativo di Orsaira di Fuori incomincia a nevicare " che libido raga'!!" Anche in qs. condizioni la montagna ci regala bellissime emozioni, la neve cade con una verticalita' impressionante, nessun alito di vento interferisce il suo percorso: piccoli,candidi, silenziosi e fitti fiocchi accarezzano le ns. zucche infuocate dal sudore.E' una goduria sentire la neve sulla testa ormai quasi pelata.
....Saliamo, saliamo fino a Ronco di Gualdo, ci fermiamo ad aspettarci l'un con l'altro, l'affinita' del gruppo è costante e dopo due h. dalla partenza giugiamo in Capanna.
Alberto è giunto a casa sua!!!!!
COMMENTO DI BEPPE
Le previsioni non sono delle migliori ma la gran voglia di montagna non ci ferma e quindi anche oggi bella ciaspolata alla capanna bovarina sotto una bella nevicata con un paesaggio fiabesco .
ciao a tutti alla prossima.
commento di Alberto: Francesco mi manda un sms,chiedendomi se passiamo al piano B,dato che le previsioni sono pessime e non è il caso di andare per cime,senza punti di appoggio dove mangiare al caldo o per lo meno riparati. Così gli scrivo una serie di capanne,alcune già visitate ma in versione invernale non da tutti e la scelta di Francesco cade sulla Bovarina. Gli dico che se non sono troppo stanco dell'escursione di sabato (e sì,il bradipo non è troppo a norma: a volte ne fa 2 di seguito) parteciperò ben volentieri. Così alle 4,30 mi alzo per le prove muscolari: sembra tutto a posto...ok,si va! Ci ritroviamo in 4 al Breggia e giungiamo a Campo Blenio. Io oggi sono in ferie,ho dato abbastanza il giorno precedente,quindi se c'è da battere neve...avanti velocisti! La neve non è ai livelli di come la trovavo le altre volte,sempre abbondante,ma con la neve fresca venuta negli ultimi giorni,ha permesso di gustarci un'ottima camminata. Partiamo alle 8,30 mentre nevica, (ha nevicato per tutto il giorno per essere preciso) io in coda e leggermente stanco ma con abbastanza energia per affrontare il percorso che so essere duro in alcuni punti. Giunti in capanna alle 10,30 la prima cosa da farsi era di far asciugare i vestiti fradici,tramite l'asciugatoio (però,abbiamo viaggiato) poi,salutiamo una coppia di tedeschi che avevano dormito nel refrettorio perchè un poco più caldo. Prima di accendere la stufa,vedo se è sufficiente la stufetta...ho cavolo,non c'è corrente! I tedeschi dicono che non funziona nessuna delle stufe...mmmh ok,facciamo scorta di legna fine e cominciamo ad accendere la stufa...ok,partita! Poi,dato che sono un testardo e a me piace capire bene il perchè delle cose,sia come funzionano e come mai non funzionano (dove ci arrivo ovviamente),mi domandavo: ma se la corrente c'è dappertutto,tranne quì in cucina,proviamo a vedere su in camera! Prendo la stufa e...si accende! Quindi ritorno in cucina e deduciamo che hanno staccato la corrente in cucina apposta. Ma il bradipo ne sa sempre una eeee...ualà,trovata la presa giusta la stufetta si accende anche in cucina. Purtroppo la cucina per essere calda,dovrebbe andare già al mattino presto: ci vuole parecchio tempo per riscaldare quel tipo di ambiente. Comunque,il caldo si fa sentire ed è piacevole e tra un morso di salame (ringrazio Francesco "junior") e di focaccia,ci intrattenavamo con la spiegazione sull'uso della bussola. Dopo ben 4 ore di sosta in capanna,si decide per il rientro: i nostri vestiti erano asciutti a dovere,fantastico! Ripartiamo per la discesa che in circa 1 ora e 30 ci fa raggiungere l'auto. Amici,quando il tempo e letteralmente da "lupi" se possibile,è bello anche stare in compagnia andando in una capanna svizzera in autogestione,dove eventualmente ci si può cucinare qualcosa (che noi non abbiamo programmato,stavolta) a costi ridottissimi (con al massimo 5 franchi per l'uso della legna: ricordo che in Italia,soggiornare al sacco all'interno dei rifugi,anche del CAI c'è un costo che è giusto e doveroso,in alcuni casi anche di 2 euro,c'è pure una tabella del minimo e massimo),per poi scambiare quattro chiacchere. Piuttosto che stare a casa a vedere la tv...!
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