Val Bedretto, Motto delle Pigne (2384 m) - Snowshoes Tour & Skitour - (Ring Tour)


Publiziert von tapio , 13. Februar 2011 um 17:37.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:11 Februar 2011
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT5 - Alpine Schneeschuhtour
Ski Schwierigkeit: WS
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Grieshorn   Gruppo Pizzo Rotondo 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 770 m
Abstieg: 770 m
Strecke:All'Acqua - bosco e cresta sovrastante All'Acqua (via diretta) - Alpe di Rotondo - Alpe della Cassina Baggio - Cave delle Pigne - Motto delle Pigne (2384 m) - Alpe di Maniò - Alpe di Cruina - Strada del Passo della Nufenen - All'Acqua
Zufahrt zum Ausgangspunkt:A2, uscita Airolo. Prendere la strada della Val Bedretto fino a dove è bloccata dalla neve (All'Acqua). Ampie possibilità di parcheggio.

Tesi ed Antitesi

Affermazione e Negazione

Leone e Gazzella

Diavolo e Acquasanta

*  Ciaspole e Sci  *                 (nella stessa escursione!)
 

Sento già il plotone d’esecuzione degli skialper pronto a fare fuoco.

Quando poi sapranno che quando scrivo “sci” intendo proprio “sci”, senza pelli, mi bandiranno dalla loro nobile congrega.

Potrò sempre consolarmi fondando una nuova comunità, “quelli che si portano nello zaino: scarponi da sci, sci da pista con relativi attacchi, ramponi, piccozza, pinza, martello, e al ritorno, con gli sci ai piedi, infilano nello zaino: racchette da neve, scarponi da montagna, ramponi e quant’altro”, ma dubito che qualcun’altro oltre a me possa volerne far parte…

Il senso di questa dotazione (una tantum, è solo un esperimento, quindi non fonderò nessun nuovo gruppo… ) sta nella voglia di provare a scendere nella neve fresca  (ehm, vergine... non è più fresca da un pezzo!) con degli sci più governabili dei miei soliti legni militari. Naturalmente questi sci non hanno gli attacchi da scialpinismo ma da discesa, ecco quindi spiegata la ragione delle racchette in salita. Tutto questo in proiezione per un possibile aggiornamento della mia attrezzatura scialpinistica.
 

Chiariti questi aspetti, veniamo alla gita…

Sbaglio subito strada, in località All’Acqua, pur partendo con le migliori intenzioni in direzione della Capanna Piansecco. In poche parole seguo una traccia che, inizialmente sembra buona, ma che poi si perde nel bosco. Un bosco ripidissimo, in confronto “all’autostrada” che sale verso la capanna. Di tornare sui miei passi non se ne parla, vista la fatica già fatta, ed in più con un bel peso sulle spalle. Sono costretto a stare sulla cresta, visto che a destra e a sinistra si dispiegano dei valloni orribilmente pendenti. Comunque anche qui l’inclinazione è maestosa. Vedo un tratto senza neve ed allora tolgo le racchette, ma il pendio, con paglia, ginepri e mirtilli non perdona: faccio una scivolata di alcuni metri e mi fermo solo grazie all’aderenza su di una chiazza di neve (il che è tutto dire!). Riguadagno il dislivello perso grazie ad alcuni piccoli larici e mi riposiziono sulla cresta, con neve in cui a tratti si affonda. Continuando su questa cresta, scorgo la C.Piansecco a destra, molto lontana. Spero che questa via porti a qualcosa, la fatica fin qui è stata immane. Finalmente sbuco all’Alpe di Rotondo, sotto i contrafforti rocciosi del Poncione di Cassina Baggio, salutato a più riprese da due caccia che bucano il muro del suono. Qui la pendenza si stempera e io tiro un sospiro di sollievo. Le mie spalle cominciano a dare i primi segni di cedimento, il peso di sci (da discesa), scarponi (da discesa) e di tutto il resto si fa sentire, dopo più di tre ore nella wilderness. Comunque, in questo bell’altipiano mi sposto in direzione dell’Alpe della Cassina Baggio, evito l’incontro ravvicinato con il laghetto delle Pigne  e proseguo il mio traverso nella Cava delle Pigne, avvicinandomi molto al crestone Sud del Poncione di Maniò. Stremato deposito lo zaino in una zona pianeggiante, tolgo racchette e scarponi da montagna, inforco scarponi da sci e sci e con questa dotazione (senza pelli) raggiungo a scaletta la cima odierna, il Motto delle Pigne (2384 m), la più alta elevazione di questo altopiano, escludendo naturalmente i giganti che guardano da sopra. Torno allo zaino, mi disseto con un po’ d’acqua, impacchetto il tutto (racchette e scarponi da montagna nello zaino) e mi preparo a scendere. Faccio anche in tempo a notare una bella farfalla nera con macchie arancioni. Da qui in poi comincia il divertimento. Gli sci disegnano delle belle curve (con molta più facilità rispetto ai miei cari sci bianchi), anche se la neve è già primaverile; più in basso si potrà definire “estiva”. Scendo in direzione dei piloni dell’alta tensione e da qui mi dirigo verso l’Alpe di Cruina e la strada del passo. Nessuna caduta, solo un affondamento con le punte in una neve da solstizio (e non intendo quello invernale… ) ed in breve raggiungo la strada del Passo, dove la neve stra-battuta, ed in larga parte all’ombra, permette una discesa veloce e senza problemi. In breve rieccomi all’Acqua.

Esperimento molto positivo, se si esclude la prima parte della salita (ma questo non ha niente a che fare con la prova degli sci in discesa). Il florilegio di simboli tecnici che appare nella scheda sintetica non deriva dal fatto che sono improvvisamente impazzito. Intendo soltanto: in salita, racchette, un tratto con i soli scarponi, e uso delle mani, sia sul secco che sulla neve. In discesa, sci. Salendo dal sentiero normale per la C.Piansecco, tutte le difficoltà qui segnalate diminuirebbero generosamente. Dettaglio dei tempi: salita 4 ore e 45’. Discesa, meno di un’ora. Giro ad anello.


Tourengänger: tapio


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Kommentare (10)


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Nevi Kibo hat gesagt:
Gesendet am 13. Februar 2011 um 19:20
Ciao Tapio. Sono solo all'incipit, ma, prima di continuare a leggere ti faccio già i complimenti per lo spirito di iniziativa. Più una domanda: ma che zaino hai?
nk

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Februar 2011 um 20:52
Grazie per i complimenti, nk! In effetti di solito uso un altro zaino, ma per poter trasportare gli sci senza grossi problemi (e anche tutto il resto), ho dovuto affidarmi ad uno zaino Ferrino gigante che mi ha da poco passato mio papà

Nevi Kibo hat gesagt:
Gesendet am 13. Februar 2011 um 19:40
Beh, complimenti per lo spirito di sacrificio. Per il prossimo esperimento consiglio però di scegliere un itinerario più sciistico, magari evidente fin dalla partenza. Così potrai salire con sci e scarponi da scialpinismo e scendere con sci e scarponi da pista. Ma non credo che farai scuola...
Scherzi a parte, credo che con una buona dotazione da scialpinismo (e, a mio avviso, contano di più gli scarponi che gli sci) ti toglierai un sacco di soddisfazioni.
Buona montagna e ciao.
nk

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Februar 2011 um 21:01
Guarda che quell'idea che tu hai messo lì un po' per scherzo (sci da salita e sci da discesa nella stessa gita) l'ho meditata per un bel po', optando alla fine per il no, ma solo per non dover tenere sulle spalle qualcosa che mi potesse togliere equilibrio nella discesa!
In ogni caso, sull'itinerario evidente fin dalla partenza, hai completamente ragione, basta complicarmi la vita solo per non perdere un po' di dislivello!
Buone sciate anche a te, ciao,
Fabio

gbal hat gesagt: Come potrei....
Gesendet am 14. Februar 2011 um 09:10
....non chiedere subito la tessera della nuova comunità (I Muletti potrebbe andar bene?)... Io mi propongo come socio "anziano" abituato da sempre a ignorare (o forse sottovalutare) la fatica di caricarsi di materiale necessario! A parte l'ironia tanti complimenti per la tenacia che ti assiste in questi esperimenti che però ti ritornano consigli e idee per il futuro. Bravo Fabio
Giulio

tapio hat gesagt: RE:Come potrei....
Gesendet am 14. Februar 2011 um 11:46
Grazie Giulio!
Mah, sì, forse a spalle libere forse avrei potuto aumentare il dislivello e salire a mete più blasonate, comunque la soddisfazione di farcela con i propri mezzi è superiore al crogiolarsi nel compiacimento per qualcosa che puoi sempre fare un'altra volta più leggero... E comunque, hai proprio ragione, consigli e idee per il futuro scaturiscono davvero da queste esperienze. Ciao,
Fabio

paoloski hat gesagt:
Gesendet am 19. Februar 2011 um 22:00
Ciao Fabio,
vabbè, evidentemente ti piace soffrire! (cosa devi espiare?). Perchè non provare a salire in quota non dico con gli impianti ma con il trenino da Andermatt all'Oberalppass? E' comunque un mezzo ecologico!
Come va la ricerca degli scarponi?
Ciao, Paolo

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Februar 2011 um 18:14
Ciao Paolo!
I tuoi dubbi sono più che legittimi, ma ti farò un esempio per illustrare la mia tesi. Anni fa sono stato (d'estate) sul Cristallina (2911 m) che è una signora montagna, partendo dal Lago del Naret (2310 m). Tutto bello, magnifica vista sul Basodino etc etc, ma il poco dislivello e il relativamente poco impegno messo per salire in cima non me la fanno ricordare come una gita di quelle memorabili. Questo era per dire che gli aiuti esterni preferisco non usarli se non in casi eccezionali (pur non avendo nulla da espiare...).
La ricerca degli scarponi prosegue, ma sui vari siti non ho ancora trovato qualcosa del mio numero a prezzi ragionevoli. Magari a stagione inoltrata, verso la quale stiamo andando, ci sarà più scelta. Lo spero davvero, perchè mi è parso di intuire che con materiale più leggero, tutto sarebbe più facile, in particolare la discesa, che è quella che mi causa i maggiori problemi.
Grazie comunque per l'interesse per la mia ricerca degli scarponi, e se dovessi avere dei consigli a questo proposito, sono i benvenuti!
Ciao, Fabio

Laura. hat gesagt:
Gesendet am 27. Februar 2013 um 20:27
leggo per caso qyesta tua datata relazione...
Primo commento: non dirmi più che sei pigro!!!
secondo commento: pensa che con il prezzo degli scarponi abbiamo, per ironia, lo stesso problema: non trovo il mio numero ad un prezzo umano!!!

tapio hat gesagt: RE:
Gesendet am 27. Februar 2013 um 22:08
Ok, non lo dirò più, ma questa è una di quelle cose che si fanno una volta sola e non si ripetono più...
Relativamente agli scarponi, questi sono i paradossi del commercio moderno...


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