Grignone Cresta integrale di Piancaformia
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Si parte dal Cainallo e percorrendo il lungo e interminabile sentiero nel bosco che conduce alla cresta si giunge alla Cappelletta degli Alpini. Il sentiero e i bivi sono ben segnalati dalle paline escursionistiche. Di norma il percorso è ben battuto ed è quindi difficile perdersi. Giunti alla chiesetta degli Alpini il percorso è quasi ovvio in quanto si è proprio sotto l'inizio della cresta. Qui iniziano alcuni tratti ripidi di salita seguiti da altrettanti tratti in traverso. Non sono difficili, ma occorre neve assestata.
Dopo un paio di tratti ripidi si giunge all'inizio della vera cresta, dove comincia a stringersi e a lasciare spazio al bel panorama.
Si prosegue sul filo di cresta con difficoltà contenute e moderata esposizione, poco prima della bocchetta del Guzzi c'è un passaggio difficile evitabile sulla sinistra, ma se l'innevamento è buono e consistente è più entusiasmante salirlo direttamente (stare leggermente a destra). si prosegue di nuovo sul filo di cresta con alcuni sali scendi fino a giungere alla Bocchetta del Guzzi.
Alla Bocchetta è possibile abbandonare la cresta (seguendo la traccia che va in traverso a sinistra) oppure proseguire dritti per maggiori difficoltà. La cresta prosegue poi con un bel salto su roccia di III° ma che con buona neve è quasi tutto coperto, segue poi un secondo tratto molto affilato ed esposto ma breve (circa 5 metri), poi si ritorna su cresta affilata ma più modesta. Sul finire le difficoltà diminuiscono e si giunge in cima.
Per la discesa si segue il canale ampio nei pressi della cresta e si scende per un tratto su pendio a 35°-40° dove poi al termine diminuisce di pendenza. si effettua un lungo traverso verso sinistra passando vicino alle grosse forre (attenzione) per poi piegare in direzione sud fino al Rifugio Bogani. Dal Bogani seguendo le indicazioni escursionistiche per il Cainallo ci si ricongiunge al percorso di andata.
Al momento della salita le condizioni sono ottime, neve perfettamente assestata e passaggi rocciosi coperti. Salita di gran bellezza. Durante la giornata soffiava del vento da nord che nonostrante le temperature piuttosto alte per la stagione ha mantenuto il manto nevoso ben compatto per tutta la giornata
Dopo un paio di tratti ripidi si giunge all'inizio della vera cresta, dove comincia a stringersi e a lasciare spazio al bel panorama.
Si prosegue sul filo di cresta con difficoltà contenute e moderata esposizione, poco prima della bocchetta del Guzzi c'è un passaggio difficile evitabile sulla sinistra, ma se l'innevamento è buono e consistente è più entusiasmante salirlo direttamente (stare leggermente a destra). si prosegue di nuovo sul filo di cresta con alcuni sali scendi fino a giungere alla Bocchetta del Guzzi.
Alla Bocchetta è possibile abbandonare la cresta (seguendo la traccia che va in traverso a sinistra) oppure proseguire dritti per maggiori difficoltà. La cresta prosegue poi con un bel salto su roccia di III° ma che con buona neve è quasi tutto coperto, segue poi un secondo tratto molto affilato ed esposto ma breve (circa 5 metri), poi si ritorna su cresta affilata ma più modesta. Sul finire le difficoltà diminuiscono e si giunge in cima.
Per la discesa si segue il canale ampio nei pressi della cresta e si scende per un tratto su pendio a 35°-40° dove poi al termine diminuisce di pendenza. si effettua un lungo traverso verso sinistra passando vicino alle grosse forre (attenzione) per poi piegare in direzione sud fino al Rifugio Bogani. Dal Bogani seguendo le indicazioni escursionistiche per il Cainallo ci si ricongiunge al percorso di andata.
Al momento della salita le condizioni sono ottime, neve perfettamente assestata e passaggi rocciosi coperti. Salita di gran bellezza. Durante la giornata soffiava del vento da nord che nonostrante le temperature piuttosto alte per la stagione ha mantenuto il manto nevoso ben compatto per tutta la giornata
Tourengänger:
Montanaro

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