Passo San Giacomo e P2498.6
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Gita organizzata dal SAT Mendrisio in collaborazione con il CAS Lugano. Un po’ di facce nuove per me, che ultimamente vado sempre in giro con il gruppo del Mendrisiotto. Bene !
Questa volta ci spostiamo nel punto più lontano del Ticino, la valle Bedretto, con partenza dall’ultimo villaggio (All’Acqua) raggiungibile d’inverno con la macchina. Destinazione : Passo San Giacomo e, se le condizioni lo permettono, come sembra, una cima (senza nome sullaCN) a destra del passo.
Il parcheggio è strapieno, con macchine che continuano ad arrivare.. La salita è sul versante N, quindi tutta all’ombra. Si parte con -10°C : stavolta non soffro il freddo (allo Julier con -16°C era stato più difficile), giusto un po’ stando fermi al parcheggio in attesa di tutte le macchine, poi scarpinando il caldo viene !
Saliamo in un bosco di larici, poi in un ampio canale e quindi nella piana sotto al passo. Passiamo a fianco di alcune costruzioni militari e una chiesetta, poi superiamo il passo stando più alti e giriamo verso destra. Il panorama si apre sulla Val Formazza e il suo lago artificiale. Andiamo a mezza costa fino a raggiungere una selletta non quotata e da lì saliamo in cresta, tornando in direzione del passo. Arriviamo su un dosso, che pensiamo essere la nostra meta, ma una volta superatolo, ci rendiamo conto che ce n’è un altro più alto più avanti. Arriviamo in un attimo su questo P2498.6 (una volta conosciuto come P2501 !) e mangiamo. Il panorama spazia da tutta la Val Bedretto, l’alta Val Formazza, il Pizzo San Giacomo, la cima di Elgio e, maestoso e inconfondibile, il Finsteraarhorn, che sbuca dietro il passo del Nufenen.
Nella discesa puntiamo diretti sul passo, prima in cresta e poi giù diretti per i pendii innevati ! Scendendo più a valle, sul versante svizzero, la neve si fa più dura, meno divertente e polverosa, ma ormai siamo arrivati.

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