Rifugio Tecc Stevan Q1010
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Rifugio Tecc Stevan 1010mt (giro ad anello)
Quattro (forse cinque) passi, mille gocce … in Val d’Ambra e Val Gagnone
Prima di prendere del pirla (o dei pirla… visto che siamo in quattro), e chiedersi (come hanno insistentemente fatto le nostre mogli), come mai si va a camminare in montagna nonostante la certezza di una giornata di pioggia ( e la bella giornata di sabato …), devo premettere che eravamo stufi di aspettare una domenica decente (per vari impegni siamo bloccati a questo giorno), e negli ultimi 4 fine settimana abbiamo assistito alla maledizione del week-end, bello anche bellissimo in settimana, peggioramento di sabato e pioggia incessante la domenica.
Decidiamo di uscire comunque, con qualunque tempo … già al ritrovo mattutino piove in modo copioso, e lungo l’ autostrada la situazione non migliora affatto.
Raggiungiamo il bacino della Val d’Ambra, sopra Personico, ottimo punto di partenza per molte escursioni, la più conosciuta è la salita al passo del Gagnone, discesa alla Capanna Efra ed eventualmente a Frasco.
Il nostro obiettivo è decisamente molto-molto meno alpinistico, puntiamo a raggiungere per pranzo il rifugio Tecc Stevan (visto in un escursione di Ale84, grande fonte di ispirazione … GRAZIE !), almeno per pranzare al coperto e all’ asciutto.
Partiamo poco prima delle 9 di mattino, come da copione nuvole basse, grande foschia e nuvole basse, pioggerellina, ma non fa freddo.
Saliamo dal lato “più corto”, ovvero dal lato nord (sinistro orografico) la Val d’ Ambra in boschi di faggio e vecchi castagni.
Incontriamo piccoli gruppi di baite, alcune non le vediamo neppure con la foschia.
Dopo un’ oretta circa, a circa 890mt, oltrepassate le baite di Monastei (piccolo ponte in ferro per passare un ruscelletto), si scende e si incontra il bivio che a destra sale al rifugio Monte di Dentro (917mt), proseguiamo sempre verso monte, direzione il passo del Gagnone.
Poco oltre si passa sopra un lungo ponte in sasso, bellissimo, che attraversa il torrente Riera che scende impetuoso con cascate ed una grande portata d’acqua.
Il bosco cambia i connotati, siamo ora in una meravigliosa grande pineta, soprattutto per un “malato cerca-funghi” come me.
Chiudo gli occhi e mi vedo spuntare porcini, talmente è bello questo sottobosco !
Meglio guardare avanti … anche se il sentiero è un T1, e sempre molto ben segnalato, la pioggia rende molto viscide le pietre e molti sono i passaggi e gradini sui sassi.
Proseguiamo ancora, si sentono rumori di grandi cascate in basso alla gola, ma si vede poco o nulla, deve proprio essere bello !
Altro bivio, a destra si scende verso il torrente, indicazioni Rifugio Tecc Stevan, proseguendo si sale al passo del Gagnone.
Scendiamo, attraversiamo un ponte in ferro, ed eccolo lì il rifugio, proprio come nelle foto di Ale, peccato che la pioggia rovini un poco l’atmosfera, ma siamo comunque contenti.
Due ore e cinque minuti di orologio, poco prima delle 11 entriamo, il rifugio è fortunatamente aperto.
Ci ripariamo, ci cambiamo, e restiamo quasi due ore in uno stupendo relax in questo piccolo angolo di paradiso, anche la pioggia che continua senza smettere non ci ha fatto perdere il sorriso, la voglia di scherzare, e di godere di quello che la natura ci regala.
Giretto nel locale, e alla camerata al piano superiore, non c’e’ luce (e questo non è un danno), ma anche la luce esterna è al minimo, andate a vedere l’ escursione di Ale84 per qualche bella foto dell’ ambiente.
Pranzo, e tardivo festeggiamento del compleanno di Gimmy con tortina e spumantino, poi caffè e grappetta, certo non ci facciamo mancare proprio nulla.
Dopo due ore circa di magnifico relax, dopo aver ripulito, e dopo la foto di vetta (sotto pioggia intensa), prendiamo la via del ritorno, decidendo per un giro ad anello, ritorniamo quindi sul lato opposto della Val d’Ambra (percorso più lungo di 400mt), sul lato sud, destro orografico.
Raggiungiamo Cassinone, piccolo borgo di baite, passando sopra un altro ponte in sasso, che attraversa il Riale di Bri.
Proseguiamo sul sentiero ben segnalato che scende verso valle, seguendo con saliscendi le varie vallette, attraversando numerosi ruscelli, e quando possibile con viste (meglio dire bervi squarci nella nebbia) il lato opposto dove si possono ammirare stupende cascate, molto alte.
Dopo due ore siamo al bacino della Val d’Ambra, che fatichiamo a distinguere nella foschia. Ci togliamo gli indumenti bagnati, mentre le pioggia non ha mai smesso di scendere, e noi di ignorare …
Torniamo a casa felici di una giornata “rubata”, scopriremo dal gps che alla fine abbiamo percorso 10,4Km, non male per una passeggiata !
Mi scuso da subito per la qualità delle foto, scarsa la luce e la visibilità …
Breve riassuntino:
· Percorso di andata: Parcheggio vicino al bacino Val d' Ambra Q610 - salita sul lato N (sinistro orografico della Val Ambra ) - Rif. Tecc Stevan Q1010 (Pranzo) 5Km 2h (1:50 nette)
· Percorso di ritorno: Rif. Tecc Stevan Q1010 – ritorno da Cassinone, lato destro orografico Val d’Ambra 5.4Km 1:47 nette
· Totale : 10.4Km, poco meno di 4ore di cammino
· Dislivello: assoluto 450mt ma molti saliscendi
· Copertura cellulare: assente al rifugio, presente al Bacino della Val d’Ambra e poco oltre
Altre informazioni, cartine, album fotografico sul nostro sito:
www.girovagando.net escursione 76




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