Monte Moregallo m 1276
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Oggi Mario deve fare una ricognizione al Moregallo per una prossima gita Cai Paullo e siccome non c'è mai stato lo accompagno volentieri.
Nel nostro piccolo però ci piace fare le cose in grande, cosi alla ricognizione andremo in cinque.
Oltre a Mario ed al sottoscritto ci saranno anche Graziella (
lella), Pino (
pizzo 1954) e Marco.....che se fosse per lui, la ricognizione finirebbe subito da qualche parte a mangiare polenta e capriolo!
Giunti a Valmadrera proveniendo da Oggiono, attraversiamo il paese dirigendoci verso il centro e poco prima del divieto d'accesso voltiamo a sinistra, salendo in direzione della frazione Belvedere, dove troviamo parcheggio presso il penultimo tornante prima del termine della strada percorribile.
E' una bella giornata, subito calda, e c'incamminiamo lungo il sentiero n. 7, che passando dalla Fonte Sambrosera conduce a Pianezzo, sotto le pendici Nord dei Corni di Canzo.
La Fonte è un crocevia di sentieri: di fronte il nostro, a sinistra per S. Tomaso e a destra, tra gli altri, il n. 6 che faremo nel ritorno.
Più di vent'anni fà, dopo essermi dissetato, mi voltai e mi trovai davanti Walter Bonatti e Pierre Mazeaud. Rimasi incredulo......non mi sarei mai aspettato d'incontrare due grandi in quel luogo!
Ci scambiammo quattro chiacchere, poi ognuno per la sua strada, noi ai Corni e loro al Moregallo.....incredibile!
Arrivati alla Bocchetta di Moregge, che fino ad oggi pensavo si chiamasse Sambrosera, abbandoniamo il sentiero n. 7 per Pianezzo e prendiamo a destra il n. 6 per il Moregallo.
Il sentiero è spettacolare.....peccato per la foschia dovuta al caldo. Procediamo in cresta, lungo tratti aerei ed esposti. Scendiamo poi ad un intaglio ed infine risaliamo un ultimo balzo attrezzato che ci porta in vetta, caratterizzata da un boschetto di faggi che digrada verso nord.
Dopo aver pranzato e riposato, a malinquore lasciamo la cima e scendiamo per la cresta Est fino a raggiungere la "vera" Bocchetta di Sambrosera. Qui abbandoniamo il sentiero che prosegue per il Sasso di Preguda e scendiamo a destra in direzione Valmadrera lungo un ripido canalone.
Superata la Forcelletta ed entrati nel bosco, raggiungiamo nuovamente la Fonte Sambrosera e lungo il sentiero fatto in salita scendiamo infine al punto di partenza.
Nel ritorno, sosta birra per me, coca (cola) per gli astemi e l'autista, cioccolata.....da dimenticare, per Lella!
Le foto sono di
pizzo 1954
Nel nostro piccolo però ci piace fare le cose in grande, cosi alla ricognizione andremo in cinque.
Oltre a Mario ed al sottoscritto ci saranno anche Graziella (


Giunti a Valmadrera proveniendo da Oggiono, attraversiamo il paese dirigendoci verso il centro e poco prima del divieto d'accesso voltiamo a sinistra, salendo in direzione della frazione Belvedere, dove troviamo parcheggio presso il penultimo tornante prima del termine della strada percorribile.
E' una bella giornata, subito calda, e c'incamminiamo lungo il sentiero n. 7, che passando dalla Fonte Sambrosera conduce a Pianezzo, sotto le pendici Nord dei Corni di Canzo.
La Fonte è un crocevia di sentieri: di fronte il nostro, a sinistra per S. Tomaso e a destra, tra gli altri, il n. 6 che faremo nel ritorno.
Più di vent'anni fà, dopo essermi dissetato, mi voltai e mi trovai davanti Walter Bonatti e Pierre Mazeaud. Rimasi incredulo......non mi sarei mai aspettato d'incontrare due grandi in quel luogo!
Ci scambiammo quattro chiacchere, poi ognuno per la sua strada, noi ai Corni e loro al Moregallo.....incredibile!
Arrivati alla Bocchetta di Moregge, che fino ad oggi pensavo si chiamasse Sambrosera, abbandoniamo il sentiero n. 7 per Pianezzo e prendiamo a destra il n. 6 per il Moregallo.
Il sentiero è spettacolare.....peccato per la foschia dovuta al caldo. Procediamo in cresta, lungo tratti aerei ed esposti. Scendiamo poi ad un intaglio ed infine risaliamo un ultimo balzo attrezzato che ci porta in vetta, caratterizzata da un boschetto di faggi che digrada verso nord.
Dopo aver pranzato e riposato, a malinquore lasciamo la cima e scendiamo per la cresta Est fino a raggiungere la "vera" Bocchetta di Sambrosera. Qui abbandoniamo il sentiero che prosegue per il Sasso di Preguda e scendiamo a destra in direzione Valmadrera lungo un ripido canalone.
Superata la Forcelletta ed entrati nel bosco, raggiungiamo nuovamente la Fonte Sambrosera e lungo il sentiero fatto in salita scendiamo infine al punto di partenza.
Nel ritorno, sosta birra per me, coca (cola) per gli astemi e l'autista, cioccolata.....da dimenticare, per Lella!
Le foto sono di

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