Trekking in Perù - Trasferimento a Quartelhuain 4170m - campo 1
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PROVAI GIOIE TROPPO GRANDI PER POTERLE DESCRIVERE, E DOLORI TALI CHE NON HO ARDITO PARLARNE: CON QUESTI SENSI NELL'ANIMA IO DICO: SALITE I MONTI, MA RICORDATE CORAGGIO E VIGORE NULLA CONTANO SENZA LA PRUDENZA; RICORDATE CHE LA NEGLIGENZA DI UN SOLO ISTANTE PUO' DISTRUGGERE LA FELICITA' DI UNA VITA. NON FATE NULLA CON FRETTA, GUARDATE BENE AD OGNI PASSO, E FIN DAL PRINCIPIO PENSATE QUALE PUO' ESSERE LA FINE.
(Edward Whymper)
Giorno precedente: Cordillera Negra
Commento di Chiara e Floriano
Finalmente è arrivato il giorno della vera e grande partenza, anche se con un piccolo contrattempo: Marco si è svegliato con qualche linea di febbre.
Raggiungiamo Marcarà in taxi e presso il Centro Andinismo dell'OMG carichiamo le nostre sacche e tutto il materiale da campo che ci servirà per il lungo trekking sul pulmino che ci porterà al 1° campo: Quartelhuain a quota 4170.
Sul pulmino oltre a noi sei e Edgar c'è anche Giovanna, la cuoca che ci accompagnerà e sfamerà per tutto il trek.
Facciamo una tappa a Huaraz dove compriamo le ultime provviste, pane e frutta; il viaggio è lunghissimo, complici le prolungate soste per lavori sulla strada, ma il panorama che ci accompagna durante il tragitto ci rincuora. Costeggiamo in direzione SE tutta la Cordillera Blanca fino a Conococha; da qui cambiamo direzione, costeggiamo la Laguna Conococha 4020m e ci dirigiamo verso NE dove in lontananza cominciamo a scorgere la Cordillera Huayhuash.
Facciamo tappa a Chiquiàn 3380 m per mangiare qualcosa e riprendiamo il viaggio seguendo il Rio Ainin prima, poi il Rio LLamac fino ad arrivare a Llamac 3250m, il paese di Giovanna: qui altra tappa per permetterle di andare a prendere il suo zaino a casa e partiamo di nuovo.
Sorvoliamo su vari particolari del viaggio - ruota bucata, strade dissestate, cigolii vari sui semiassi, velocità spesso e volentieri supersoniche, polvere a manetta per il portellone chiuso male - per arrivare a pomeriggio inoltrato, dopo aver percorso poco più di 130 Km in 6 ore di viaggio, al campo base di Quartelhuain 4170m dove ci attendono i 2 "arrieros" (conduttori di muli, ma per noi un pò factotum e amici una volta rotto il ghiaccio, come anche con Giovanna) che cominciano velocemente insieme a noi a scaricare il pulmino.
In meno di mezz'ora il campo è pronto: tenda cucina e 5 igloo. Nelle successive due ore aspettiamo che la cena sia pronta organizzando il percorso del giorno dopo, finalmente mangiamo e subito dopo andiamo a dormire sfatti per il viaggio non senza aver prima organizzato gli zaini per il trekking.
Partecipanti: Catia, Chiara, Edgar, Fausto, Floriano, Giovanna, Ludovico, Marco
Giorno successivo: Quartelhhuain 4170m - campo 1/Laguna Mitucocha 4270m - campo 2
(Edward Whymper)
Giorno precedente: Cordillera Negra
Commento di Chiara e Floriano
Finalmente è arrivato il giorno della vera e grande partenza, anche se con un piccolo contrattempo: Marco si è svegliato con qualche linea di febbre.
Raggiungiamo Marcarà in taxi e presso il Centro Andinismo dell'OMG carichiamo le nostre sacche e tutto il materiale da campo che ci servirà per il lungo trekking sul pulmino che ci porterà al 1° campo: Quartelhuain a quota 4170.
Sul pulmino oltre a noi sei e Edgar c'è anche Giovanna, la cuoca che ci accompagnerà e sfamerà per tutto il trek.
Facciamo una tappa a Huaraz dove compriamo le ultime provviste, pane e frutta; il viaggio è lunghissimo, complici le prolungate soste per lavori sulla strada, ma il panorama che ci accompagna durante il tragitto ci rincuora. Costeggiamo in direzione SE tutta la Cordillera Blanca fino a Conococha; da qui cambiamo direzione, costeggiamo la Laguna Conococha 4020m e ci dirigiamo verso NE dove in lontananza cominciamo a scorgere la Cordillera Huayhuash.
Facciamo tappa a Chiquiàn 3380 m per mangiare qualcosa e riprendiamo il viaggio seguendo il Rio Ainin prima, poi il Rio LLamac fino ad arrivare a Llamac 3250m, il paese di Giovanna: qui altra tappa per permetterle di andare a prendere il suo zaino a casa e partiamo di nuovo.
Sorvoliamo su vari particolari del viaggio - ruota bucata, strade dissestate, cigolii vari sui semiassi, velocità spesso e volentieri supersoniche, polvere a manetta per il portellone chiuso male - per arrivare a pomeriggio inoltrato, dopo aver percorso poco più di 130 Km in 6 ore di viaggio, al campo base di Quartelhuain 4170m dove ci attendono i 2 "arrieros" (conduttori di muli, ma per noi un pò factotum e amici una volta rotto il ghiaccio, come anche con Giovanna) che cominciano velocemente insieme a noi a scaricare il pulmino.
In meno di mezz'ora il campo è pronto: tenda cucina e 5 igloo. Nelle successive due ore aspettiamo che la cena sia pronta organizzando il percorso del giorno dopo, finalmente mangiamo e subito dopo andiamo a dormire sfatti per il viaggio non senza aver prima organizzato gli zaini per il trekking.
Partecipanti: Catia, Chiara, Edgar, Fausto, Floriano, Giovanna, Ludovico, Marco
Giorno successivo: Quartelhhuain 4170m - campo 1/Laguna Mitucocha 4270m - campo 2
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