Zuccone Campelli 12.03.2011
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Oggi meteo incerto e solo la mattinata a disposizione, decido per lo Zuccone Campelli che a me piace molto, peccato per gli impianti sciistici ma servono anche quelli. Arrivato nel vallone vedo una veccia traccia che si dirige verso il canalone SEM e decido di salire anche io. Ravanando per arrivare al canale, siccome non c’è stato il rigelo notturno mi faccio il mazzo su neve molle, poi arrivo nel canalone e il primo salto di roccia è senza neve, aia …. , provo comunque a passare ma in libera non mi sento di forzare e decido di abbandonare. Peccato il Sem era tracciato ma per entrarci meglio essere assicurati con la corda, e per gli interessati ho visto 2 bei chiodi nuovi piazzati da qualcuno che fanno sicuramente comodo. Scendo e salgo dal canalone dei Camosci sempre bello, ma con neve portante solo su traccia esistente. Poi la cresta, peccato per la poca visibilità…. Si scende dalla catena e poi in vetta. La visibilità migliora un po’, vedo il Pesciola e la cresta che unisce le due vette e allora decido di prosegue, è visibile anche una traccia singola che in caso si copre ancora mi servirà per scendere. Bella e divertente, presenta una sola difficoltà una paretina di 2° in misto da disarampicare, poi alla bocchetta si sale facilmente al Pesciola. Pausa breve e si scende dal canalone Madonna, anche qui neve non portante ma tanto si scende, e poi una bella tirata sulla carrozzabile fino al parcheggio. Anche lo Zuccone non delude mai.
N.B. Il tratto in cresta non è difficile ma meglio farlo con buone condizioni di visibilità e percorrerlo al contrario, in questo modo la paretina la fai salendo ed è più semplice individuare a vista il punto più facile per salire. Se si scende devi conosce già il punto preciso.
Quota partenza: 800 mt
Quota arrivo: 2192 mt
Dislivello : 1360 mt circa
Tempo totale : 7 h 40 min. (escluse soste)
Km percorsi: 20,200 circa
Relazione On-Ice.ti
Della seggiovia che sale da Barzio, da lì si sale fino al panoramico Rifugio Lecco, punto dominante e balcone panoramico verso quel che è a mio avviso un anfiteatro, modellato dalla natura e dal tempo che risponde al nome di Zucco Pesciola-Campelli e Barbisino.
Dal Lecco ci si sposta a sinistra e stando a fianco della pista di sci denominata ' Le marmotte' ci inoltriamo scendendo in diagonale sotto pareti strapiombanti nella Valle dei Camosci.
In fondo ad essa è facile individuare il cosiddetto 'Canale dei Camosci' che taglia in due lo Zuccone, sale subito ripido e la neve caduta abbondante i giorni addietro lo rende ancora più impegnativo.
Comunque la neve molto fredda, secca e polverosa ha compattato lo strato più basso, tiene bene il nostro peso e questo ci lascia più tranquilli per il proseguo della salita.
Poco sopra, il canale si divide in due, a destra sale allo Zucco Pesciola mentre noi proseguiamo diritti verso lo Zuccone Campelli che è la nostra meta.
Fuori dal canale si è alla Bocchetta dei Camosci a mt.2130 e proseguendo in cresta, passando per l'anticima, si giunge al ripido intaglio del canalone Sem, dal quale si scende di qualche metro con l'aiuto di catene per poi rimontare di nuovo su facili roccette fino alla vetta.
N.B. Il tratto in cresta non è difficile ma meglio farlo con buone condizioni di visibilità e percorrerlo al contrario, in questo modo la paretina la fai salendo ed è più semplice individuare a vista il punto più facile per salire. Se si scende devi conosce già il punto preciso.
Quota partenza: 800 mt
Quota arrivo: 2192 mt
Dislivello : 1360 mt circa
Tempo totale : 7 h 40 min. (escluse soste)
Km percorsi: 20,200 circa
Relazione On-Ice.ti
Della seggiovia che sale da Barzio, da lì si sale fino al panoramico Rifugio Lecco, punto dominante e balcone panoramico verso quel che è a mio avviso un anfiteatro, modellato dalla natura e dal tempo che risponde al nome di Zucco Pesciola-Campelli e Barbisino.
Dal Lecco ci si sposta a sinistra e stando a fianco della pista di sci denominata ' Le marmotte' ci inoltriamo scendendo in diagonale sotto pareti strapiombanti nella Valle dei Camosci.
In fondo ad essa è facile individuare il cosiddetto 'Canale dei Camosci' che taglia in due lo Zuccone, sale subito ripido e la neve caduta abbondante i giorni addietro lo rende ancora più impegnativo.
Comunque la neve molto fredda, secca e polverosa ha compattato lo strato più basso, tiene bene il nostro peso e questo ci lascia più tranquilli per il proseguo della salita.
Poco sopra, il canale si divide in due, a destra sale allo Zucco Pesciola mentre noi proseguiamo diritti verso lo Zuccone Campelli che è la nostra meta.
Fuori dal canale si è alla Bocchetta dei Camosci a mt.2130 e proseguendo in cresta, passando per l'anticima, si giunge al ripido intaglio del canalone Sem, dal quale si scende di qualche metro con l'aiuto di catene per poi rimontare di nuovo su facili roccette fino alla vetta.
Tourengänger:
Mauro

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