La Grassi


Publiziert von lebowski , 23. Juni 2010 um 12:54. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Juni 2010
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 650 m
Abstieg: 1000 m
Strecke:Piani di Ceresole sentiero 104, al ritorno sentiero 101 Costa
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Bergamo, Val Brembana, Valtorta,Piani di Ceresole

Luca Mercalli e il colonnello Giuliacci non sono  che imbarazzanti neofiti  in confronto a Maurizio, il nostro organizzatore.
Dopo complicate consultazioni  su tutti i siti  meteo disponibili, scongiuri  e alcuni riti  sciamanici ha saputo incuneare questa escursione nelle uniche ore di tregua che il maltempo ci ha lasciato sabato scorso.
Essendo egli un noto seguace della santeria cubana, è stato necessario anche il sacrificio di un pollo (al forno con patate) per propiziarsi la venuta del bel tempo.
Partiti dal piazzale di Ceresole, si inizia la salita nei pressi della partenza della seggiovia per i Piani di Bobbio, dopo un'oretta di salita si raggiunge il sentiero delle Orobie n°101.
Svoltando a a destra , si prende quota  zigzagando incorporei lungo la dorsale dello Zucco del Corvo.
Grazie alle precipitazioni abbondanti i prati sono soffici e verdissimi, l'ambiente ricorda gli scenari fantasy del signore degli anelli.
Tuttavia davanti a me non ci sono degli hobbit ma Graziella e una signora di cui non ricordo il nome esperta di botanica, che per comodità chiamerò Pulsatilla.
Superando in breve 300 m. di dislivello giungiamo, dopo una breve sosta ad una piccola   sorgente, al panoramico Passo del Toro (m. 1935).

Più in alto, sugli alti pascoli,  il sentiero si fa pianeggiante e piacevole da percorrere tra il Monte Foppabona e lo Zuc di Cam.
Una breve ascesa, poi una splendida traversata tra estensioni di rododendri e anemoni ci porta dolcemente all'ampia conca di Camisolo in vista del Rifugio Grassi (m. 1987).

In due ore di cammino io, Graziella e Pulsatilla giungiamo trotterellando come allegri camosci alla meta.
Il rito magico di Maurizio continua a funzionare, immagino abbia portato anche un rosario tibetano di sandalo nello zaino, e passo dopo passo reciti il mantra del sole nascente, che infatti  nelle vicinanze del rifugio splende alto.
La Grassi, è davanti a noi, come viene chiamata da queste parti, al femminile, sulla traccia antica del termine di "capanna".
E' l'ora di mangiare un boccone, accompagnato da un caffè al rifugio.
Scambio due parole con il simpatico Peter, un ragazzone dal forte accento veneto dalle 'e' aperte come campi di grano, che con la sorella Anna gestisce la Grassi dal 2006.
Scattando qualche fotografia avverto una strana sensazione: mi accorgo che Il Pizzo dei Tre Signori ci guarda da lontano sornione, sento il magnetismo del ciclope di roccia, sembra chiamarci...  incoraggiati dal sole caldo che sorride tra le nubi, in tre ci dirigiamo verso il gigante.
Un piacevole sentiero in cresta che alterna piccole salite e discese ci porta dopo il superamento di un breve tratto roccioso attrezzato al cospetto della simbolica montagna, che deve il suo nome al ruolo di punto di confine tra i tre stati.
 Le nuvole gonfie e nere ora ci ricordano che è ora di tornare, imbocchiamo stavolta  il sentiero 104 che ci porterà a Costa.
La pioggia prima ci accarezza, poi diventa incipiente e presto, quando i primi tuoni si scatenano ormai le gocce d'acqua sono martellanti come le dita di una massagiatrice orientale.
Da piccolo mia nonna mi raccontava che la pioggia era causata dagli angeli che lavavano le nuvole, oggi dovevano essere veramente sporche!
Quello che dapprima è un passo tranquillo diventa svelto e attento sul fondo scivoloso, i sensi sono allertati e nella testa ormai sento la cavalcata delle Valchirie.
Un sorriso soddisfatto mi coglie sotto quello che ormai è un corposo temporale, ogni goccia diventerà linfa vitale per la vene della natura, e domani anche la più piccola pozzangherà avrà il magico potere di contenere l'arcobaleno.

Tourengänger: grandemago, pizzo1954, Lella, lebowski, titti
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


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Massimo hat gesagt: PIZZO 3 SIGNORI
Gesendet am 23. Juni 2010 um 17:30
COMPLIMENTI RAGAZZI
Ma com'è il tratto attrezzato che sale verso il pizzo?
E' fattibile anche dai più fifoni come mè o è impegnativo?
Dimenticavo; avete assaggiato la grappa all'abete bianco al rifugio
IT'S VERY GOOD!!!!

Ciao
Max

lebowski hat gesagt: RE:PIZZO 3 SIGNORI
Gesendet am 24. Juni 2010 um 09:22
Noi siamo arrivati solo alle pendici del Pizzo, era già tardi e dovevamo tornare con il resto del gruppo.
Dalla Grassi misurano la salita in due ore.Il primo tratto attrezzato è facile, per il resto dovresti chiedere a Lella che ci è salita altre volte.
Le grappe purtroppo le ho solo viste dietro il bancone del rifugio...vista la tua dritta..è una buona occasione per tornarci!!

ciao

Luca

grandemago hat gesagt: RE:PIZZO 3 SIGNORI
Gesendet am 24. Juni 2010 um 09:51
Ciao ragazzi,
prima cosa, visto che c'ero, devo dire che è stata una bella gita, poi, letta la relazione, la trovo ancora più bella.

Per la salita al "Pizzo", che feci con Lella, l'unica difficoltà potrebbe essere la presenza di neve nel caminetto prima della cima. Per questo converrebbe chiedere in rifugio.

Aldo


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