Mont Vélan 3727 m
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PREMESSA:
N° 2 opzioni per questa montagna:
La prima, andare a dormire a fianco del bivacco Moline chiuso (avete mai visto un bivacco chiuso?), in un ricovero per bestie infossato nella roccia modello Aspromonte, con possibilità di sognare prossime allo zero. La seconda, farsi ospitare nell'accogliente, calda, confortevole baita di Romano situata ad un tiro di schioppo (visto che siamo in tema Aspromonte), dalla partenza dell'itinerario:
"CIAO ROMANO, DAI VIENI ANCHE TU, SCEGLIAMO UNA GITA TRANQUILLA, SENZA DIFFICOLTA', SENZA PATEMI!!!"...........MAGARI FACCIAMO ANCHE UNA CAPATINA AL CASINO'!!!!!!".
La risposta arriva positiva sebbene un pò ricalcitrante, con un ragionevole dubbio che forse l'ultima parola da lui percepita nella mia opera di convincimento fosse stata pronunciata senza accento...........
SI PARTE!!!!! DESTINAZIONE VAL D'AOSTA, VAL PELLINE!!!.
In 2 ore e mezza siamo sù, spesa, pizza, birre e genepi, grappini, birra finale, zaini, letti, buona notte.
"UGRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!".
L'orso yoghi Romano, sentendosi tra le mura domestiche, comincia la sua cantilena nasale che durerà tutta la notte!!!!!!!................
Poi........alle 4, sveglia (si fa per dire), ma il tempo è pessimo.
Piove e la nebbia avvolge tutto il circondario.
Noi partiamo comunque, le previsioni sono in miglioramento e le nostre voglie quest'anno evidentemente non sono ancora sazie.
Da Prailles, sci ai piedi, cominciamo a risalire la strada che entra nella valle del Menouve.
In 1 ora siamo al bivio, giriamo a destra, "sorvoliamo" l'Alpe guadagnando quota fino a raggiungere la zona dove sorge il bivacco....ed anche il SOLE!!!!.
"FANTASTICO"!!!!!......... NUVOLE SOTTO, E SOPRA L'AZZURRO PREPOTENTE CHE INVADE IL NOSTRO SPAZIO DI CIELO!!!.........
Primo riposo ed ispezione del ricovero......
"GUARDATE....STANOTTE QUALCUNO HA MESSO IN PRATICA LA NOSTRA IDEA ORIGINARIA!!".
"A DIRE LA VERITA' SEMBRA PIU' UNA CANTINA CHE UN POSTO DA DORMIRE!!!!"
"BUONO PER APPENDERCI I PROSCIUTTI!!!".
Infatti i 6 che che ci hanno preceduti e che raggiungeremo più tardi, indovinate da dove arrivano??
DA PARMA!!!!.........
Si riparte e qui la salita diventa una faccenda seria ed il racconto si adegua di conseguenza......
Il pendio è ripido ma tracciato, risaliamo cercando di trovare il ritmo di ascesa, 1000 metri abbiamo già fatto ma siamo solo a metà, la metà più dura.
A piedi risaliamo la dura costola erbosa, traversiamo e riprendiamo a scarpinare su di un secondo ripido pendio.
Poi, mettiamo gli sci ed entriamo nella conca del piccolo ghiacciaio del Vélan.
Il caldo è asfissiante, e la stanchezza inizia a bussare.
Ad uno ad uno, riprendiamo e superiamo il gruppo di scialpinisti che ci precedono, quindi sotto l'ultimo pendio, ritogliamo gli sci ed iniziamo a salire il coluoir.
Passi, passi, il cuore fuori giri, riposo, ancora passi, il caldo a 50°, la pendenza idem......, il tempo che scorre, ma solo quello dell'orologio, il tuo tempo è solo la voglia d'uscire e arrivare in cima.
"ECCOLA.....CI ASPETTA LA'....DAVANTI A NOI...SOLO L'ULTIMO SFORZO....".
Bastano 10 minuti e calchiamo la sommità nevosa di questo attico extralusso posto nel centro della metropoli delle alpi.
"INCREDIBILE!!!!"..........
e tutti: "INCREDIBILE!!!"......
Ed io: "SONO INCREDIBILMENTE STANCO!!!"....
Poi si scende, ma la neve oggi è difficile, pericolosa.
Ogni curva nasconde il rischio di cedere sotto il proprio peso, quindi si scende piano, fino a dove leggermente migliora di consistenza.
Arriva la nebbia, si dirada, ed il manto peggiora sempre di più.
Sbagliamo anche strada per non risalire pochi metri verso il bivacco.
RISULTATO? RISALIAMO 100 METRI DALL'ORRIDO DOVE SIAMO FINITI DENTRO!!!!!!..
Con le gambe a pezzi arriviamo all'alpe, risaliamo verso la strada e da qui in 20 min di racchettate arriviamo alla fine del 5° set di questa grande partita, questa fantastica scommessa scialpinistica!!........
"GRAZIE RAGAZZI, E GRAZIE A CHI LEGGENDOCI, CAPIRA' COSA VUOL DIRE DARE TUTTO PER QUALCOSA D'IMMENSO, COME LO SPAZIO QUIETO CHE VIVE IN CIMA A QUESTO PRATO IMMACOLATO!!!..
Dati Tecnici oggettivi e soggettivi: OSA o DIFFICULT +
Grandioso itinerario in un versante selvaggio del Mont Vélan.
Salita difficile ed impegnativa con notevole sviluppo e tre canali ripidi di cui l'ultimo con pendenza vicina ai 50°.
Lunghezza: 23 km
Disl. tot: 2370 m
Salita: 5,40 h
Tot: 8,50 h
Marco, Davide, Giuseppe, Romano
IDIOT WIND, BLOWING THROUGH THE BOTTONS OF OUR COATS
BLOWING THROUGH THE LETTERS THAT WE WROTE
IDIOT WIND, BLOWING THROUGH THE DUST UPON OUR SHELVES
WE'RE IDIOTS BABE
IT'S A WONDER WE CAN EVEN FEED OURSELVES
(Dylan)
N° 2 opzioni per questa montagna:
La prima, andare a dormire a fianco del bivacco Moline chiuso (avete mai visto un bivacco chiuso?), in un ricovero per bestie infossato nella roccia modello Aspromonte, con possibilità di sognare prossime allo zero. La seconda, farsi ospitare nell'accogliente, calda, confortevole baita di Romano situata ad un tiro di schioppo (visto che siamo in tema Aspromonte), dalla partenza dell'itinerario:
"CIAO ROMANO, DAI VIENI ANCHE TU, SCEGLIAMO UNA GITA TRANQUILLA, SENZA DIFFICOLTA', SENZA PATEMI!!!"...........MAGARI FACCIAMO ANCHE UNA CAPATINA AL CASINO'!!!!!!".
La risposta arriva positiva sebbene un pò ricalcitrante, con un ragionevole dubbio che forse l'ultima parola da lui percepita nella mia opera di convincimento fosse stata pronunciata senza accento...........
SI PARTE!!!!! DESTINAZIONE VAL D'AOSTA, VAL PELLINE!!!.
In 2 ore e mezza siamo sù, spesa, pizza, birre e genepi, grappini, birra finale, zaini, letti, buona notte.
"UGRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!!".
L'orso yoghi Romano, sentendosi tra le mura domestiche, comincia la sua cantilena nasale che durerà tutta la notte!!!!!!!................
Poi........alle 4, sveglia (si fa per dire), ma il tempo è pessimo.
Piove e la nebbia avvolge tutto il circondario.
Noi partiamo comunque, le previsioni sono in miglioramento e le nostre voglie quest'anno evidentemente non sono ancora sazie.
Da Prailles, sci ai piedi, cominciamo a risalire la strada che entra nella valle del Menouve.
In 1 ora siamo al bivio, giriamo a destra, "sorvoliamo" l'Alpe guadagnando quota fino a raggiungere la zona dove sorge il bivacco....ed anche il SOLE!!!!.
"FANTASTICO"!!!!!......... NUVOLE SOTTO, E SOPRA L'AZZURRO PREPOTENTE CHE INVADE IL NOSTRO SPAZIO DI CIELO!!!.........
Primo riposo ed ispezione del ricovero......
"GUARDATE....STANOTTE QUALCUNO HA MESSO IN PRATICA LA NOSTRA IDEA ORIGINARIA!!".
"A DIRE LA VERITA' SEMBRA PIU' UNA CANTINA CHE UN POSTO DA DORMIRE!!!!"
"BUONO PER APPENDERCI I PROSCIUTTI!!!".
Infatti i 6 che che ci hanno preceduti e che raggiungeremo più tardi, indovinate da dove arrivano??
DA PARMA!!!!.........
Si riparte e qui la salita diventa una faccenda seria ed il racconto si adegua di conseguenza......
Il pendio è ripido ma tracciato, risaliamo cercando di trovare il ritmo di ascesa, 1000 metri abbiamo già fatto ma siamo solo a metà, la metà più dura.
A piedi risaliamo la dura costola erbosa, traversiamo e riprendiamo a scarpinare su di un secondo ripido pendio.
Poi, mettiamo gli sci ed entriamo nella conca del piccolo ghiacciaio del Vélan.
Il caldo è asfissiante, e la stanchezza inizia a bussare.
Ad uno ad uno, riprendiamo e superiamo il gruppo di scialpinisti che ci precedono, quindi sotto l'ultimo pendio, ritogliamo gli sci ed iniziamo a salire il coluoir.
Passi, passi, il cuore fuori giri, riposo, ancora passi, il caldo a 50°, la pendenza idem......, il tempo che scorre, ma solo quello dell'orologio, il tuo tempo è solo la voglia d'uscire e arrivare in cima.
"ECCOLA.....CI ASPETTA LA'....DAVANTI A NOI...SOLO L'ULTIMO SFORZO....".
Bastano 10 minuti e calchiamo la sommità nevosa di questo attico extralusso posto nel centro della metropoli delle alpi.
"INCREDIBILE!!!!"..........
e tutti: "INCREDIBILE!!!"......
Ed io: "SONO INCREDIBILMENTE STANCO!!!"....
Poi si scende, ma la neve oggi è difficile, pericolosa.
Ogni curva nasconde il rischio di cedere sotto il proprio peso, quindi si scende piano, fino a dove leggermente migliora di consistenza.
Arriva la nebbia, si dirada, ed il manto peggiora sempre di più.
Sbagliamo anche strada per non risalire pochi metri verso il bivacco.
RISULTATO? RISALIAMO 100 METRI DALL'ORRIDO DOVE SIAMO FINITI DENTRO!!!!!!..
Con le gambe a pezzi arriviamo all'alpe, risaliamo verso la strada e da qui in 20 min di racchettate arriviamo alla fine del 5° set di questa grande partita, questa fantastica scommessa scialpinistica!!........
"GRAZIE RAGAZZI, E GRAZIE A CHI LEGGENDOCI, CAPIRA' COSA VUOL DIRE DARE TUTTO PER QUALCOSA D'IMMENSO, COME LO SPAZIO QUIETO CHE VIVE IN CIMA A QUESTO PRATO IMMACOLATO!!!..
Dati Tecnici oggettivi e soggettivi: OSA o DIFFICULT +
Grandioso itinerario in un versante selvaggio del Mont Vélan.
Salita difficile ed impegnativa con notevole sviluppo e tre canali ripidi di cui l'ultimo con pendenza vicina ai 50°.
Lunghezza: 23 km
Disl. tot: 2370 m
Salita: 5,40 h
Tot: 8,50 h
Marco, Davide, Giuseppe, Romano
IDIOT WIND, BLOWING THROUGH THE BOTTONS OF OUR COATS
BLOWING THROUGH THE LETTERS THAT WE WROTE
IDIOT WIND, BLOWING THROUGH THE DUST UPON OUR SHELVES
WE'RE IDIOTS BABE
IT'S A WONDER WE CAN EVEN FEED OURSELVES
(Dylan)
Tourengänger:
skiboy1969

Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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