Piz de la Montagnia o Pizzo di Sancia mt 2714

La vita continua! dopo la perdita di Rino ricomincio ad andare in montagna. Parto solo, una tristezza infinita mi accompagna sulla strada per la Valtellina percorsa inumerevoli volte in sua compagnia discutendo di montagna e di vita.
Non ho ancora una meta precisa, mi dirigo verso il passo dello Spluga con l'intenzione di scegliere la meta dopo aver visto le condizioni. A Campodolcino decido di andare a vedere se hanno pulito dalla neve la strada che sale a Starleggia. Ci avevo provato anche un mese fà ma non avevo potuto salire ( la stada era ancora innevata )
Cavolo che bello! la strada è pulita. Finalmente riuscirò a salire in val di Starleggia con gli sci, dopo averlo desiderato tante volte, quando questa stupenda valle mi appariva salendo al passo dello Spluga. salgo, a quota 1350 dopo il paesino di Splughetta un tratto ghiacciato mi consiglia di fermarmi con l'auto.
Porto gli sci per 10 minuti poi alle prime baite metto gli sci e salgo per prati fino al paese di Starleggia mt 1565. Poi percorsa la stradina innevata che porta in val di Starleggia in 20 minuti sono all'imbocco della valle.
Non ho relazioni con me , mi ricordo di averne letta una sul pizzo di Sancia che mi appare in mezzo alla valle a destra del pizzo Quadro che è il vero re della zona.
Inoltrandomi nella valle passo un bellissimo nucleo di baite basse ed antiche. Mi viene da pensare come un tempo la gente costruiva in armonia con la natura. Passo con gli sci sopra il tetto di queste baite, la neve è ancora tanta.nonostante la stagione.
Ora la valle si chiude ed un ripido canale mi porta in alto, poi traverso verso destra in direzione del bivacco Cà Bianca ora ben visibile. La pendenza è sempre sostenuta, passo un tratto di neve umida e comincio ad avere problemi con lo zoccolo che si forma sotto gli sci. Che fatica! ogni passo devo spostare qualche Kg, se non faccio qualcosa non riusciro a salire in vetta.
Tolgo gli sci e pulisco bene le pelli dalla neve, poi riparto, ora va meglio. Lasciato a sinistra il bivacco punto ad una selletta raggiunta la quale riesco a vedere il tratto che manca alla cima.
Dopo 3 ore   arrivo in cima in perfetta solitudine,uno sguardo verso il basso mi fa pensare che sono in un posto magnifico. Troppo bella questa val di Starleggia , mi ha conquistato.
La discesa è molto divertente su ottima neve trasformata. Scendendo urlo forte il nome di Rino, vorrei che fosse con me in questo paradiso