monte Berlinghera m.1930 (CO)
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La giornata è spettacolare,la neve abbondante,incredibile. Con gli amici,Andrea,Giuseppe e Paolo,partiamo poco sotto alla chiesetta di S. Bartolomeo,quota 1140 circa: giunti alla chiesetta ci ciaspoliamo. Il paesaggio è da inverno,neve sugli alberi e abbondante sul percorso. Alcuni ci hanno preceduto,senza ciaspole,poi he he he le anno dovute calzare. Giunti all'alpe di Mezzo m.1540 ecco che vediamo scendere i due che ci avevano preceduto: uno di essi fa un bel capitombolo,incastrandosi nella neve,dalla quale,Giuseppe trasformandosi in buon samaritano lo estrae. Noto il suo abbigliamento: una sorta di tutina - pigiama e gli chiedo se sono stati in vetta. Mi risponde "troppo vento" (forse è anche l'abbigliamento non proprio consolo a fare queste escursioni). Va be,ogni uno è libero di andare in montagna vestito come gli pare,però...Dopo una breve sosta per integrare energie e dopo ben 2 orette di marcia,ci incamminiamo per salire alla bocchetta di Chiaro m.1666: da qui in poi saremo noi a battere la pista,mentre un gruppetto che ci aveva raggiunto (senza ciaspole) bocchetta fecero ritorno (saggiamente). Per salire,per un buon tratto,il percorso ci ha messo a dura prova: per battere la neve,prima si doveva pigiare con il ginocchio,poi la restante con le ciaspole,dato che il sollevamento della gamba di almeno 1 metro era troppo estenuante (ho trovato questa soluzione,sperimentata per la prima volta ma ben riuscita). Giunti quasi fuori dal bosco a circa 1830 metri,ho notato tratti di neve durissima sul versante nord e dove la neve fresca non ha attecchito,la cosa mi preoccupava: costatato che il versante sud,dove invece la neve fresca aveva coperto tutto,non sapendo se sotto tale manto nevoso vi fossero lastroni di neve vecchia,dove poteva staccarsi per via del nostro passaggio e inoltre il forte vento che poteva sbilanciare i nostri corpi,decisi che per l'incolumità di tutti,era giusto rinunciare. So che Andrea ci teneva a vedere il panorama a 360° ma io ci tenevo molto di più alla sicurezza per non mettere a rischio la vita di nessuno (la mia viene dopo). Ricordo,che fa molto più onore all'escursionista che rinuncia alla cima,perché ciò gli è difficile e di questo bisogna esserne orgogliosi! Questo è il mio modo di vedere e l'andare in montagna. Abbiamo camminato per ben 3,30 - 4 per la sola andata,per fare qualche decina di metri nella neve alta e batterla,la lentezza nel proseguire è stata notevole.
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