Grotta dei Pagani
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Nonostante la nevicata della sera precedente alle 6,45 siamo già in macchina per raggiungere il Passo della Presolana con due possibili obbiettivi nel mirino: la Grotta dei Pagani e /o il Pizzo Corzene. Parcheggiata l'auto all'albergo Spampatti (poco prima del passo) alle ore 9.00 io e l'amico Carlo siamo pronti ad affrontare l'ennesima goduriosa avventura; i presupposti sono dei migliori: 5 cm di neve fresca e giornata limpida ma non troppo fredda. Subito sopra l'albergo imbocchiamo una carrozzabile con direzione Malga Cassinelli; dopo circa un km fortunatamente deviamo a dx salendo tramite un sentiero dapprima mel bosco di abeti e poi su pratoni. Davanti a noi notiamo due sci alpinisti e ci mettiamo sulle loro tracce, dopo averli raggiunti iniziamo a chiacchierare chiedendo notizie sulle mete in programma. Giunti alla deviazione per il monte Visolo teniamo il sentiero di sx che tagliando in piano raggiunge la Malga Cassinelli (circa 1600 mt. dopo poco meno di un'ora di cammino). Proseguiamo in piano in direzione della Valle dell'ombra fino alla deviazione che indica il Bivacco Clusone e il Passo Pozzera. Calzate le ciaspole iniziamo la parte più ripida dell'escursione e dopo aver salito parecchi dossi giungiamo al bivacco Clusone (un'ora abbondante dalla malga). Dopo aver superato poco più a monte la cappella Savina proseguiamo sulle tracce e arrivati sotto la parete sud della Presolana effettuiamo il traverso che ci conduce sotto l'ingresso della grotta dei Pagani (2224 mt.) appena raggiunta da 2 esperti della zona che ci consigliano molta attenzione nell'affrontare l'ultimo ripidissimo pendio visto la presenza di un leggero strato di neve fresca con sotto placche di ghiaccio. Nonostante avevo con me i ramponcini rinuncio a salire mentre Carlo con la sua spregiudicatezza ed esperienza risale il pendio con le ciaspole facendo molta attenzione e si gode il meritato spettacolo della grotta. Raggiuntomi decidiamo di prendere la via del ritorno senza affrontare il taglio che porta al Passo Pozzera e quindi alla Cima Corzene visto che le condizioni della neve sono molto particolari (in alcuni punti c'è una leggera velatura con crosta dura sotto mentre in altri ci sono accumuli di 30 cm. buoni di neve fresca)e nel frattempo il sole ha lasciato spazio alle nuvole basse con visibilità davvero pessima. Ritornati al bivacco ci pregustiamo la discesa per i ripidi dossi; effettuando tagli in neve fresca e polverosa. Uno spettacolo!!!!! Giunti alla malga decidiamo di scendere dalla carrozzabile. Quanto mai! Interminabile. Finalmente attorno alle 15 siamo di ritorno pronti a mettere le gambe sotto il tavolo in un tipico locale della zona.
Tourengänger:
Massimo
Communities: Hikr in italiano
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