Monte di Tremezzo 1700 Monte Crocione 1641 da Mezzegra lago


Publiziert von Antonio59 ! , 21. Januar 2025 um 15:30.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:18 Januar 2025
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 10:00
Aufstieg: 1620 m
Abstieg: 1620 m
Strecke:14 km A/R

A Mezzegra, parcheggiamo lungo il Lago di Como in Piazza Magnolia ( frazione Azzano ), risaliamo dunque per vicoli e attraversiamo la strada statale Regina, per poi passare da Giulino e la grande chiesa di Sant'Abbondio di Mezzegra. Da qui una stradina ( Via Oragiola ) sale alle case della frazione Mugnano, dove si prende la ripida carrareccia cementata che parte verso destra.

Dopo un lungo tratto arriviamo a una bella nevera alle spalle di una baita e successivamente alla casetta chiamata "Eremo" 900 m, qui notiamo che un alberello di noce che era stato ingabbiato per proteggerlo dalle capre, ora giaceva steso con la pesante gabbia che lo costringeva a terra. Cerchiamo di sfilare via il pesante fardello e rialzare il povero noce, puntellandolo  con un asse.

Ancora un breve tratto di strada e siamo al nucleo di baite di Ossino 970 m.
Adesso il nostro progetto è di ricercare un vecchio sentiero che percorre il costone Sud-Est del Monte di Tremezzo e che arriverebbe alla Bolla di Mezzegra. Presente sulla carta Kompass e sulla CNSvizzera ma non più mappata sulle nuove carte online.
In effetti troviamo subito un sentiero ( anche grazie alle precedenti esplorazioni di Sam ), risaliamo quindi nel bosco le serpentine di questo sentiero, poi in alcuni punti diventa meno chiaro, e ci dividiamo, Sam ritrova la traccia storica che resta più a sinistra, mentre io salgo comodamente più a destra sullo spigolo del costone, ben gradinato e libero dalle foglie.
Quando veniamo fuori dal bosco ci ricongiungiamo e si intuiscono ancora le labili serpentine del vecchio sentiero che ci aiutano a salire il ripido pratone di paglione secco.
Arrivati alla Bolla di Mezzegra, il costone cambia direzione e si orienta a sud, addolcendo la sua pendenza e con poco sforzo arriviamo dapprima all'Alpe di Mezzegra 1616 m e poi alla cima del Monte di Tremezzo 1700 m
Scendiamo ora il costone verso destra fino all'Alpe di Tremezzo 1600 m e appena oltre incrociamo un altro hikeriano : Emanuele80 che stava facendo un giro in parte simile al nostro ma in direzione contraria.
Saliamo quindi al Monte Crocione 1641 m dove facciamo un bagno di folla e sostiamo per la pausa pranzo.
Per la discesa scendiamo con cautela la ripidissima cresta sud-est, che più sotto intercetta la mulattiera militare che cala con una pendenza molto blanda, e con questa scendiamo ( non senza fare numerosi tagli ) fino al bivio per Ossino, poco prima della galleria.
Il sentiero piega a destra, oltrepassa un vallone, poi scende ai ruderi della Casera del Costone 1050 m, oltrepassa un altro vallone dove vi è uno strano piccolo "grottino", forse per la conservazione dei formaggi, quindi con un traverso si ritorna a Ossino chiudendo il giro.
In discesa ripassiamo dall'eremo, dove alziamo e puntelliamo ancora un pò il nostro amico noce.
Il resto della discesa è quasi uguale, se non fosse che il mio strano socio mi ha fatto fare una prima risalita su una ripidissima stradina che portava solo a una baita ( che curiosità ), e più in basso a Mugnano, Sam  pervaso da smanie botaniche, mi ha fatto risalire ancora un tratto per mostrarmi un bell'oliveto all'imbrunire :-))
Nel nucleo abitato ci allarghiamo un pò a destra , passando dalla Piazza Partigiani a Giulino e dalla  Villa Belmonte dove venne fucilato Mussolini, quindi esaurito anche l'aspetto culturale, scendiamo al lago a recuperare il mezzo , che è già buio.

Tourengänger: Antonio59 !, Sam61


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Kommentare (2)


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Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 23. Januar 2025 um 09:09
Fare quella stradina è un'attentato alla salute pubblica!!!!
Ripidissima e senza pietà per i viandanti
soprattutto se poco allenati:
coraggiosi!!!
:-)))))

La vista dal Monte Crocione ripaga comunque della fatica...

Ciao!

Antonio59 ! hat gesagt: RE:
Gesendet am 23. Januar 2025 um 10:15
Esattamente così.
Mi sono lamentati anch'io, i piedi sono sempre a zappetta, o meglio, inclinati come una piccozza da cascate di ghiaccio :-))

Ciao
Antonio


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