Monte Bronzone


Publiziert von Mezmerize , 4. Dezember 2024 um 15:20.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:25 Mai 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:15
Aufstieg: 741 m
Abstieg: 741 m
Strecke:9,7 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Strada per la Chiesetta degli Alpini di Lerano, piccolo parcheggio sulla dx.

Le previsioni sono un po’ dubbie ma non mi va proprio di rimanere fermo a casa, dunque sfido la sorte e parto decisamente presto in direzione Lago d’Iseo per salire sul Monte Bronzone.

Anche oggi, purtroppo, di panorama ne vedrò ben poco.

Parcheggio a Lerano nel piccolo spiazzo poco al di sotto della chiesetta degli Alpini. Transito nei pressi di questa e poi mi sposto verso Est in direzione del Colle d’Oregia, seguendo una traccia che si innalza nel bosco. Non piove ma c’è talmente tanta acqua per terra, frutto dei rovesci dei giorni precedenti, che comunque impone cautela se non altro per evitare di inzaccherarsi completamente.

Ritrovo la segnaletica ufficiale (sentiero nr. 739) poco prima del Colle d’Oregia, e da qui proseguo verso Nord sempre immerso in un bel bosco.

Non ho ancora incontrato nessuno stamattina. La traccia prosegue (ora su sentiero nr. 701) in direzione Nord, Nord-Ovest, innalzandosi progressivamente nella boscaglia alle pendici del Bronzone. Raggiungo così un crocevia posto a quota 1.150 m circa, dal quale è possibile proseguire risalendo il crinale Sud-Ovest del Bronzone (parte terminale del sentiero nr. 719), oppure proseguire sempre su sentiero nr. 701 per poi risalire un’altra traccia verso la vetta.

Mi tengo questa seconda opzione per il ritorno e comincio a salire la cresta sud-occidentale.

Comincia a piovere, dapprima moderatamente e poi in maniera più intensa. Mi fermo un attimo per coprirmi bene e decido di proseguire, bastoncini in una mano, ombrello nell’altra.

Sopraggiunge anche un altro ragazzo con il quale condivido gli ultimi metri di salita. Giungiamo così in vetta alle ore 8.30 tra nuvole e pioggia. Fa piuttosto freddo e il ragazzo non si ferma, prosegue per il suo giro.

Io mi prendo giusto quei dieci minuti per firmare il libro di vetta e approfittare della totale solitudine (decisamente inconsueta su questa montagna) per far suonare la grande campana di vetta dedicata a Giovanni XXIII. La mole della campana è tale che è possibile ammirarla a diversi km di distanza, come già è successo in diverse altre escursioni in zona.

Immerso tra le nuvole, il rintocco della campana alle 8.30 di mattina è un’esperienza decisamente mistica e per me sufficiente a giustificare un’uscita anche con questo tempaccio.

Dopo la breve pausa, mi abbasso verso Sud su una ripida traccia che scende verso il sentiero nr. 701, che con un traverso mi riporta alla base della cresta sud-occidentale fatta all’andata. La pioggia sta diminuendo di intensità. Da qui seguo a ritroso il precedente sentiero ma una volta giunto al Colle di Oregia decido di proseguire dritto al posto di abbassarmi nel bosco. Verso quota 850 m circa intercetto una strada asfaltata che scende e che seguo fino a valle onde evitare di dover ripassare in mezzo al fango del sottobosco. La strada termina proprio in prossimità del parcheggio e mi evita un’inzuppata garantita.


Tourengänger: Mezmerize


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