Resegone invernale
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Ormai sul finire dell’inverno decido per una visita al Resegone che manca da un po’ di tempo.
Ho la fortuna di trovarlo ben imbiancato per un buon tratto, una rarità ormai negli ultimi anni, specialmente così avanti nella stagione.
Parcheggio alla cosiddetta Stanga, sulla strada che da Brumano porta a Fuipiano, ci sono ancora poche auto. Mi incammino subito sul sentiero che già alla partenza riporta le indicazioni per la mia destinazione finale. Transito nei pressi del Rifugio del Grande Faggio, proprio al di sotto la Costa del Palio. In breve raggiungo il Colletto di Brumano e già qui comincio a trovare un po’ di neve, ghiacciata a quest’ora del mattino. Buon segno: la salita sarà infatti piuttosto agevole, stanotte ha fatto freddo.
Risalgo un tratto nel bosco e spunto fuori all’aperto sotto ai torrioni del Resegone. Mi accorgo subito che l’innevamento è qualcosa di molto diverso rispetto agli ultimi anni da queste parti: ce n’è veramente tantissima. Calzo i ramponi per procedere più spedito su traccia comunque ben battuta, anche se in giro oggi c’è poca gente. Al ritorno ne incrocerò invece una marea.
Risalgo il pendio innevato fino a portarmi alla congiunzione col Sentiero delle Creste: qui la neve è talmente tanta che la palina segnaletica risulta addirittura completamente sommersa. In breve proseguo verso il Rifugio Azzoni e risalgo verso la grande croce ancora poco affollata.
Ci sono giusto un paio di persone e un altro paio sta giungendo in vetta dopo aver risalito il Canale Comera.
Mi fermo un bel po’ a osservare le nubi muoversi rapidamente, sono solo le 9 e mezza e non ho fretta. Quando vedo il nebbione in risalita, e cioè attorno alle 10, mi rimetto in marcia. All’Azzoni il rifugista sta issando la bandiera, è ora di aprire. Lo saluto e mi incammino a ritroso verso il Colletto di Brumano. Sono passate poco meno di due ore da prima ma il manto nevoso è già in condizioni differenti e si affonda non poco. Vedo lunghe carovane di gente salire e ringrazio di essere uno che si sveglia presto al mattino. Al Colletto imbocco il sentiero nr. 587 per andare in direzione del Rifugio Resegone, giusto per variare rispetto al mattino. Qui di neve non ce n’è più. In breve raggiungo il rifugio e poi da lì mi abbasso sulla strada fino all’attraversamento del torrente Imagna, piego a dx e torno verso la Stanga.

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