Cimone di Margno invernale


Publiziert von Mezmerize , 2. November 2024 um 18:29.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 9 Dezember 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 438 m
Abstieg: 438 m
Strecke:6,8 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Alpe di Paglio, ampio parcheggio a pagamento nei giorni festivi.

Oggi facile escursione sulla neve in Valsassina con la Roby, per lei è una novità assoluta, per cui optiamo per un percorso breve e non particolarmente complicato in modo che possa tastare il terreno.

Ci rechiamo all’Alpe Paglio per salire al Cimone di Margno compiendo un anello che permetta di passare, al ritorno, anche da Pian delle Betulle.

Lasciamo l’auto nel grande parcheggio a pagamento, ancora semideserto, e ci incamminiamo con già i ramponcini ai piedi lungo la pista da sci, tenendoci ai margini.

Il fondovalle valsassinese è immerso in un mare di nubi e anche all’orizzonte ciò che emerge sono solo le sommità di varie montagne più o meno note.

Procediamo dritto per dritto seguendo le preesistenti tracce in ripida salita su neve ottima, il che agevola la progressione. Attorno a quota 1.600 m è inevitabile passare al di sotto di alcuni imponenti tralicci dell’alta tensione. Passati questi, facciamo una piccola pausa poco prima di raggiungere la sommità della Cima del Laghetto. Dietro di noi tutte le cime della Valvarrone, innevate, hanno un aspetto davvero magnifico.

In breve raggiungiamo la Cima del Laghetto, punto di arrivo di un impianto di risalita ormai non funzionante da chissà quanto tempo, e da qui ci abbassiamo in leggera discesa verso l’intaglio che la separa dal Cimone di Margno. Affrontiamo quindi l’ultimo pendio in salita e raggiungiamo la vetta, contraddistinta da una croce rosso chiaro.

Nonostante il mare di nubi, il panorama è molto vasto. A est la vetta è chiusa dalla boscaglia, ma nelle altre direzioni è possibile spaziare in maniera piuttosto vasta. Davanti a noi il Grignone appare in tutta la sua mole.
Per certi versi sembra di stare in mezzo ai fiordi in Norvegia, e anche la luce gioca un ruolo cruciale nel conferire questo aspetto alle vette circostanti.

Chiacchieriamo in vetta con due signori lecchesi, ci scambiamo qualche foto e proseguiamo il nostro giro scendendo verso Sud su neve un po’ più inconsistente. Prima di raggiungere il Larice Bruciato, tagliamo il pendio per ricongiungerci con la sterrata che seguiamo a ritroso per un bel pezzo, abbandonandola poco prima dell’Alpe Ortighera per tagliare nel bosco e raggiungere Pian delle Betulle. La zona è molto frequentata un po’ da chiunque, escursionisti, famiglie con bob e slittini, gruppetti della domenica. Facciamo qui una piccola pausa e poi riprendiamo la facile strada che ci riporta a Paglio per chiudere l’anello.


Tourengänger: Mezmerize


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