Traversata dei Corni di Canzo
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È venerdì, mi libero dal lavoro un paio d’ore in anticipo e ne approfitto per realizzare con Francy questo giro che abbiamo in programma da un po’ di tempo. È un classico giro da mezza stagione che va però affrontato possibilmente senza l’affollamento tipico del fine settimana.
L’idea è di compiere un anello attorno ai Corni di Canzo, salendoli tutti e tre. Parcheggiamo e partiamo attorno alle ore 15.30 da Gajum, percorrendo tramite il sentiero nr. 1 tutta la Val Ravella toccando Prim’Alpe, Second’Alpe e Terz’Alpe. Oltrepassata Terz’Alpe, dopo una breve salita imbocchiamo sulla destra il sentiero nr. 4.
Raggiungiamo la Colma di Val Ravella e da qui proseguiamo, sempre nel bosco, verso la sorgente dell’Acqua del Fò. Il sentiero nel bosco mitiga un po’ il caldo, molto intenso per essere a Maggio, rafforzato anche dall’esposizione a Sud.
Alla sorgente, dopo una breve pausa, intraprendiamo la ripida salita che porta alla Bocchetta di Luera, posta tra i corni centrale e orientale.
La salita al Corno Orientale è brevissima, lo raggiungiamo in 5 minuti scarsi dalla bocchetta, sono le ore 17.10. Brevissima pausa per scattare un paio di foto e si riparte. Finora abbiamo tenuto un buon passo anche se abbiamo sofferto parecchio il caldo.
Rientrando alla bocchetta, si presentano due opzioni per salire il Corno Centrale: il sentiero attrezzato che risale il fianco orientale, oppure il raggiungimento della Forcella dei Corni e da lì la risalita per la cresta occidentale dello stesso.
Per comodità optiamo per raggiungere la Forcella dei Corni, transitando nei pressi del Rifugio SEV (oggi chiuso), dato che da qui possiamo effettuare agevolmente entrambe le salite ai due corni rimanenti.
Dalla Forcella si procede in piano fino all’attacco della cresta ovest, che presenta passaggi di I° e un passaggio di II° sempre su roccia buona.
Alle 17.55 giungiamo alla seconda vetta di giornata, da cui si gode di uno splendido ed esteso panorama su Prealpi, Alta Brianza e ramo lecchese del Lario.
Ci fermiamo giusto il tempo di permettere alle magliette di asciugare (il caldo è davvero opprimente) e poi disarrampichiamo il Corno Centrale per tornare alla bocchetta.
Da qui in una ventina di minuti raggiungiamo anche il Corno Occidentale (ore 18.40) su un percorso che risulta leggermente meno difficoltoso del precedente.
Finalmente la salita è conclusa e ci possiamo prendere il tempo per poter ammirare nuovamente il panorama circostante e fare una lunga pausa.
Poco dopo le 19 ripartiamo per la discesa, che affronteremo dal versante opposto, scendendo dalla cresta occidentale fino al Passo della Vacca. Seguendo i numerosi bolli presenti, l’itinerario non è difficoltoso. Sarà più difficoltoso invece il tratto successivo, ossia la discesa dal Passo fino al ricongiungimento col sentiero nr. 1, che implica l’attraversamento di una pietraia piuttosto instabile. Raggiunto il sentiero nr. 1, transitiamo nei pressi dell’attacco della Ferrata del Venticinquennale e ci torniamo verso la Val Ravella, tagliando però molto prima di Terz’Alpe a destra in un sentiero parallelo che corre circa 200 metri più in alto.
I due sentieri si ricongiungono poco prima di Prim’Alpe, e da qui torniamo verso la macchina sullo stesso percorso seguito all’andata, terminando il giro attorno alle ore 21.00 con le ultime luci della giornata.

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