Lago di Colina 2076mt poi due cime Sasso Bianco e Monte Colina per due gruppi


Published by giorgio59m (Girovagando) , 1 July 2024, 12h05. Text and phots by the participants

Region: World » Italy » Lombardy
Date of the hike:27 June 2024
Hiking grading: T3 - Difficult Mountain hike
Waypoints:
Geo-Tags: I 
Time: 4:30
Height gain: 850 m 2788 ft.
Route:1) Alpe Poverzone - Lago Colina - Monte Colina - Lago Colina - Alpe Poverzone 2) Alpe Poverzone - lago Colina - Sasso Bianco - Lago Colina - Alpe Poverzone
Access to start point:Direzione Sondrio sulla SS38, La macchinetta si trova in località Ligari a 1057mt, proprio di fronte alla chiesetta, seguendo la Via Monte Rolla partendo da Triangia. Con il permesso (5€ al giorno) si può salire fino a Piastorba a 1600mt, ma con una 4x4 si può salire fino all'Alpe Poverzone a 1900mt. La strada da Ligari è stretta, in parte asfaltata ed in parte cementata, mentre sopra Piastorba è sterrata con brevi tratti cementati nei tornanti.
Accommodation:Bivacco Alpe Colina (spartano, vedi foto)

   
 

Escursione a due facce, o meglio due cime

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Questa è una escursione 2in1, e scoprirete presto il perchè.

Nell'escursione di ottobre 2023 al Sasso Bianco, dalla vetta avevo notato il bel laghetto di Colina, in una bella conca chiusa tra il Sasso Bianco, il Monte Caldenno ed il Monte Colina, mancava solo l'occasione giusta per andare a visitarlo.
Una recente escursione di Yuri su Youtube, mi ha ricordato questo impegno.
Rientra Roberto dopo un infortunio, e deve iniziare con una cosa tranquilla, quindi propongo una gita semplice fino al lago, e poi un allungo ad una cima per gli altri.
Propongo il Monte Colina 2453mt, scoprirò poi che anche questo waypoint manca sulla carta di Hikr, altro nuova vetta da inserire, confortato dalle indicazioni di paesidivaltellina.
Oggi siamo in sette, quattro Girovagando e tre Malnat, riusciamo usando la mia 4x4 a salire fino a 1900mt dell'Alpe Poverzone dove parcheggiamo e ci cambiamo attorniati dal rumoroso ma piacevole scampanio delle mucche al pascolo.
Ci incamminiamo sulla sterrata chiusa al traffico che porta all'Alpe Colina, in gran parte nel bosco di abeti e larici ma ci sono alcuni spazi aperti dove si trovano degli alpeggi, che con piacere notiamo tutti in funzione.
Passiamo dall'Alpe Prato Secondo, molto vicina al parcheggio, poi dall'Alpe Marscenzo per sbucare infine nella Valle del Bosco che ospita il Lago di Colina, indicato sulle paline già alla partenza.
Il percorso sempre su strada è piacevole e si guadagna quasi 200mt di quota rispetto alla partenza per scendere poche decine di metri per raggiungere il magnifico laghetto.
E' stracolmo di acqua, bello trasparente, immagine veramente stupenda.



Ci fermiamo alla fontana per un primo stop, qui troviamo un signore armato di teleobiettivo che fotografa la natura, ci chiede quali siano le nostre intenzioni e ci suggerisce di salire al Sasso Bianco più semplice e panoramico rispetto all'impegnativo (così dice lui) Monte Colina.
Al Sasso Bianco ci sono stato con Gimmy e Sergio lo scorso ottobre, preferisco il Monte Colina che si ben si vede dal lago ed anche dalla strada percorsa. Imerio invece preferisce il Sasso Bianco, soprattutto per gustare la magnifica vista sul Disgrazia, ed ha pienamente ragione.
Decidiamo di dividerci in due gruppi e ritrovarci alla fontana del laghetto alle 12:30 per pranzare assieme.
Quindi: io, Gimmy, Angelo e Paolo andiamo al Monte Colina mentre Gigi ed Imerio salgono al Sasso Bianco. 
Il convalescente Roby segue Imerio e Gigi sul largo sentiero che sale alla Colma di Zana, il sentiero è bello largo, anzi allargato come percorso MTB, e sale con vari zig-zag, salirà fin dove se la sente.
Lascio ad Imerio la descrizione della salita al Sasso Bianco.
Noi seguiamo le indicazioni per Croce Capin, che non si vede dal lago.
Anche questa prima parte di sentiero è ben largo e adattato a MTB, sale con alcuni strappi decisi per guadagnare 200mt di dislivello.
Solo all'ultimo si vede la croce di metallo posta a 2278mt lungo il costone che dal Monte Colina scende verso Pra Lone.
La croce è posta sul sentiero principale e offre una bella vista sulla Valtellina, e soprattutto sulle valli più nascoste delle Orobie valtellinesi, la Valmadre, Val Cervia, la Valle del Livrio, la Val Venina, valli selvaggie e poco accessibili, se non con un lungo cammino.
Qui facciamo una breve sosta, il sentiero prosegue bollato fino all'Alpe Caldenno, in Val Postalesio, mentre noi iniziamo la faticosa salita sulla ripida ed erbosa dorsale del Monte Colina.
La salita è piuttosto impegnativa, circa 200mt di dislivello ma belli ripidi e soprattutto nell'erba verde che bagnata è piuttosto scivolosa.
Le pendenze sono importanti, non c'è percorso segnato e nemmeno marcato a terra, quindi si sale a naso tenendo più o meno la dorsale fino all' anticima da qui si scende un poco per salire la cima principale posta a 2053mt (alcune mappe la indicano a 2449mt).



Dopo le foto ci spostiamo sull'anticima più larga ed accogliente per una sosta.
Vediamo i nostri amici sulla cima del Sasso Bianco e cerchiamo di comunicare a gesti.
Dopo la sosta e dopo aver fatto volare il drone, scendiamo la dorsale, veramente con moltissima attenzione perchè si scivola su questa maledetta erba.
Raggiunta la croce Capin, ritorniamo al laghetto sul bel sentiero ben in anticipo sull'appuntamento, dove ritroviamo gli amici già scesi prima di noi. 
Ci accomodiamo sulle pietre vicino al lago per la meritata sosta pranzo, dove non ci facciamo mancare nulla, dai panini ai cibi in scatola, alla frutta, al dolce (uno strudel) annaffiati sia con un bel rosso, con un rosato ed anche prosecco, per chiudere con caffè e grappe varie.
Dopo 1h30 di sosta lasciamo questa stupenda location per riprendere il cammino di ritorno, ovviamente con lo stesso percorso di andata, per arrivare all'auto ben presto (comunque sono 5,4km di sterrata).
Al ritorno avremo la disavventura di farci quasi 2h di coda a Colico per un grave incidente nelle prime gallerie, che costringe tutto il traffico ad attraversare l'abitato di Colico e rientrare in superstrada a Piona.

 

                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo
 

 
 
   
 

            Vista da roberto59     -    (roberto59)


 

Durante una recente vacanza a fine maggio nel tentativo di emulare Nino Castelnuovo nel salto stile olio Cuore di un guardrail sono scivolato e mi sono fratturato una costola…che pirla, questo il motivo per cui ho dovuto stare fermo.
Giovedì 27 giugno dopo 22 giorni dal misfatto gli amici della montagna hanno confezionato un’escursione su misura per il sottoscritto, un bel 6 chilometri in piano dove anche io sono arrivato e poi per loro salita ad una, anzi due cime.
Finalmente una giornata in montagna con gli amici che ho gustato in pieno, non si apprezza mai abbastanza quello che abbiamo che appena ci succede qualcosa che ne rendiamo pienamente conto.
Tutto bello, tutto positivo, la costola ha retto bene per cui alla prossima, per ora un saluto a tutti voi care lettrici e cari lettori, e mi raccomando “sursum corda” sempre.

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Oggi siamo in Valtellina alle porte di Sondrio, l'idea odierna è di visitare il laghetto di Colina e poi a seguire di salire sulla montagna omonima che si trova sopra il lago.
Per arrivare al lago si parte dal parcheggio dell'alpe Poverzone, fortunatamente eravamo con la 4x4 di Giorgio altrimenti non ci arrivavamo.
Da Ligari in poi bisogna pagare un ticket per  percorrere i circa 800 metri di dislivello fino al parcheggio punto di partenza per il lago indicato anche da un bel cartello la strada è decisamente disastrata ,non si capisce perché, pagare un ticket  per un fondo stradale così ,gli introiti dovrebbero servire per la manutenzione?
Polemiche a parte, il percorso fino al lago è decisamente una passeggiata di circa cinque chilometri e mezzo con un dislivello impercettibile.
Una volta arrivati al lago ci siamo divisi in due gruppi, un gruppo ha optato per la cima del Sasso Bianco, (io e Giorgio eravamo già stati un annetto fa) un altro gruppo composto da me e Giorgio ,insieme ad Angelo e Paolo siamo partiti per salire in cima al Monte Colina.
Primo step la Croce Capin, gran bel sentiero largo e tranquillo, ultimo pezzo dalla croce Capin in poi fino alla cima senza sentiero, tratto abbastanza impegnativo sia per le pendenze che per l'erba  resa viscida dall' umidità notturna.
Pranzo in riva al lago in modo allegro e conviviale, come sempre, fra i nostri due gruppi affiatati 

CIAO ALLA PROSSIMA


 

 
 
   
 

            Vista da Imerio   -    (imerio)



L’escursione di oggi è in una zona un po’ più lontana rispetto al nostro consueto raggio d’azione ma, vedendo le foto, accettiamo volentieri la proposta di Giorgio e ci troviamo con gli amici della  Girovagando al paesino di Triangia (sopra Postalesio) nella media Valtellina.
Da lì saliamo con le due auto una stradina a pagamento fino ad un alpeggio a quota 1600 m per poi compattarci tutti sull’auto 4 x 4 di Giorgio, cosa che ci permette di arrivare ai 1900 m dell’Alpe Poverzone, dove iniziamo la nostra escursione.
Il primo tratto di circa 5,5 km è sostanzialmente pianeggiante ed è costituito da una larga mulattiera che costeggia una bella serie di alpeggi ancora popolati da mucche, che termina alla conca dove si trova il Lago di Colina, sulla cui sinistra si trova la meta di giornata rappresentata dall’omonima cima.
Arrivati al laghetto, troviamo però una persona munita di macchina fotografica con potente teleobiettivo, che ci consiglia la salita al Sasso Bianco, da cui (ci dice) si gode una fantastica vista su alcune cime della Valmalenco, tra cui il Monte Disgrazia, cima che evoca in me dei gran bei ricordi e un richiamo irrinunciabile, anche perché da questo versante non l’ho mai visto.
Confermata questa notizia da Giorgio e Gimmy che lì sono saliti lo scorso annoda Arcoglio, cerco volontari per questa non prevista salita e, trovando Gigi e Roberto favorevoli, ci dividiamo dagli altri che seguono il programma di giornata.
La salita al Sasso Bianco dal Lago di Colina è facile e non impegnativa (T2 per 400 m di dislivello) e segue il sentiero (allargato anche per le mtb) che prosegue alle spalle del lago con pendenze mai esagerate per raggiungere la Colma di Zana, da cui si apre una vista spettacolare sulla opposta Val Torreggio dove spiccano il Disgrazia, i Corni Briciati e il Pizzo Cassandra, davvero uno spettacolo!
Dalla colma di segue poi un bell’altipiano che poi porta in breve in cima al Sasso Bianco, da cui si gode effettivamente un panorama d’eccezione a 360°, dalle cime della Valtellina a quelle della Valmalenco e al gruppo del Bernina, oggi occultato un po’ dalle nuvole.



Ritornati velocemente al Lago di Colina, riunitici a Roberto (che si era fermato durante la salita per la costola ancora dolorante) e agli amici saliti al Monte Colina, abbiamo finalmente pranzato sulle rive del bucolico laghetto con la ormai tradizionale e consolidata convivialità.
Giornata dal meteo perfetto, che ci ha permesso di conoscere queste zone non proprio vicine, ma con mete d’eccezione a portata di mano.
Dopo la consueta birra assaporata a fine escursione, abbiamo avuto un ritorno pesante a causa di un incidente nelle prime gallerie di Colico, che ha determinato la chiusura della SS 36.



                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :    Alpe Poverzone - Lago di Colina -  Monte Colina
 16.58 Km totali, 6:35 totali e 4:20 di cammino

 ----------------------------------------------------------------------
  Alpe Poverzone - Lago di Colina -  Sasso Bianco
  16.06 km totali, 6:40 totali e  4:25 di cammino
Andata :  ----------------------------------------------------------------------
 5.36 Km,  1:20 lorde, 0m soste al Lago di Colina
 6.74 Km,  2:00 lorde, 7m soste alla Croce di Ciapin
 7.23 Km,  2.45 lorde, 15m soste al Monte Colina
 9.04 km,  3:50 lorde, 45m soste al Lago di Colina per pranzo

 ----------------------------------------------------------------------
 5.36 Km,  1:20 lorde, 0m soste al Lago di Colina
 7.18 Km,  2:20 lorde, 7m soste alla Bocchetta di Zana
 7.23 Km,  2.35 lorde, 7m soste al Sasso Bianco
10.37 km, 3:55 lorde, 20m soste al Lago di Colina per pranzo

 
Ritorno :  5.36 Km,  1:20 lorde, 5m soste
Dislivello :  540  mt di assoluto
 865  mt di relativo per Monte Colina

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 590  mt di assoluto
 870  m  di relativo per Sasso Bianco
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Gimmy, Roberto, Angelo, Imerio, Paolo, Gigi

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #532)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Comments (3)


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gonzo says:
Sent 1 July 2024, 14h02
casa dolce casa....
Andrea

Sent 1 July 2024, 14h26
Ciao Andrea, non sapevo fossero le tue zone :-)
Gran bei posti

gonzo says: RE:
Sent 2 July 2024, 08h11
https://www.hikr.org/tour/post173241.html


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