Sasso Gordona (1410 m) – Bike & Hike


Publiziert von siso , 7. April 2024 um 18:00.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 6 April 2024
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   I   CH-TI 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 826 m
Strecke:Parcheggio sotto Cabbio (635 m) – Passo Bonello (1108 m) – Rifugio Prabello (1201 m) – Sasso Gordona (1410 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 – uscita Mendrisio – Castel San Pietro – Valle di Muggio – Cabbio.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Prabello.
Kartennummer:Carta turistico – escursionistica “Basso Ceresio - Lario Comasco – Val d’Intelvi - Mendri-siotto – Valceresio (Strade di pietra no. 1) – 1:30000.

Per la terza volta al Sasso Gordona, 44 anni dopo la prima salita. Il toponimo Gordona deriva dal celtico gur (acuto) e dun (sommità, monte): significa dunque “monte acuto”La cima è raggiungibile da due sentieri, uno da est, l’altro da ovest. Entrambi sono tecnicamente facili, in parte persino assicurati da catene, ma sono poco idonei a coloro che soffrono di vertigini. Non per niente il Sasso Gordona ha già mietuto delle vittime, tra le quali una bimba di 4 anni.

Sulle pendici del monte si possono osservare opere fortificate risalenti alla prima guerra mondiale: ricoveri in galleria, trincee e cinque postazioni per mitragliatrici o cannoni leggeri.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.00

Fine dell’escursione: ore 11.38

Temperatura alla partenza: 10°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3600 m

Pressione atmosferica, ore 12.00: 1023 hPa

Temperatura al rientro: 16°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 6.53

Tramonto del sole: 19.59

 

Sveglia alle 6:20, partenza da casa alle 7:28, arrivo a Cabbio alle 7:45, dopo 10,4 km d’auto.
Al parcheggio poco sotto l'ufficio postale, durante i preparativi per la partenza, scambio qualche parola con un signore munito di binocolo. È un addetto al censimento dei camosci; mi informa che oggi probabilmente incontrerò dei guardiacaccia che mi terranno d'occhio. Non dovrò preoccuparmi, perché stanno svolgendo il compito preposto.

Alle spalle della chiesa imbocco la stradina della Val Luasca, la “Valle dei lupi”, che ormai conosco quasi a memoria. L’ho percorsa in discesa solo quattro giorni fa. Dopo poche centinaia di metri entro nel bosco, per uscirne in prossimità dell’Alpe Bonello (1100 m) dopo 25 minuti dalla partenza. Me ne occorrono altrettanti per arrivare al Rifugio Prabello (1201 m), lungo il percorso che aggira a sud il Poncione di Cabbio. Gianni non è ancora arrivato, aprirà verso le nove.

Parcheggiata la bici nei pressi della nevèra, dispiego i bastoncini da trekking e mi avvio verso la cima.

                                              Sasso Gordona (1410 m)

Mi raggiungono Massimo e la sua volpina Ginger. È una guida che conosce molto bene questa montagna, per cui, ben volentieri mi lascio consigliare. Il sentiero, a quest’ora, è molto umido e potrebbe essere sdrucciolevole. Superato un primo rialzo roccioso, la pendenza aumenta considerevolmente. Lungo i tornanti esposti sono state fissate delle catene di sicurezza, che aiutano parecchio soprattutto nel superamento degli affioramenti di calcare. I bastoncini sono quasi d’impiccio, tuttavia non li ripongo nello zaino, li tengo con una sola mano. In circa 25 minuti pervengo alla cresta sommitale, praticamente orizzontale. La croce è posta un po’ più in basso della cima, a NE, su un poggio visibile da Schignano.

Il cielo non è limpidissimo, probabilmente c’è ancora della polvere sahariana che offusca la vista. Ciò nonostante, sia Massimo che il sottoscritto togliamo dallo zaino il drone e lo facciamo decollare nella speranza di scattare qualche foto suggestiva. Per la prima volta devo prestare attenzione per evitare una collisione con un altro drone. Dopo pochi minuti arrivano altri escursionisti per cui facciamo atterrare il quadricottero, senza attivare nessuna “modalità di volo intelligente”, ossia programmi automatici preimpostati.

Ci sarebbe la possibilità di scendere lungo il sentiero orientale, sicuramente più asciutto, tuttavia decidiamo di tornare al rifugio lungo la stessa via di salita.

Ironia della sorte, giunti sul piazzale del Prabello il sole si intensifica e la foschia piano piano sparisce.

 

Il “monte acuto”, cima raggiungibile in poco tempo dal Rifugio Prabello, è una montagna rocciosa ben distinta e visibile da tutti i lati sia dalla Svizzera che dall’Italia. Molto probabilmente è una delle montagne più fotografate delle Prealpi Luganesi.

 

Tempo totale: 3 h 38 min

Tempo di salita: 1 h 15 min

Tempi parziali

Cabbio (635 m) – Rifugio Prabello (1201 m): 50 min

Rifugio Prabello (1201 m) – Sasso Gordona (1410 m): 25 min

Dislivello in salita: 826 m

Sviluppo complessivo: 16,30 km

Difficoltà: PD/T3

Coordinate Sasso Gordona: 727.428 / 85.828

Consumo della batteria da 630 Wh: 42%

Copertura della rete cellulare: zone d’ombra nella Valle Luasca

Libro di vetta: no.


Tourengänger: siso


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