Gridone 2188 m - Salita invernale da Bordéi e canale


Publiziert von Michea82 , 28. Januar 2024 um 00:38. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum:24 Januar 2024
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT4 - Schneeschuhtour
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo Gridone 
Zeitbedarf: 9:30
Aufstieg: 1490 m
Abstieg: 1490 m
Strecke:13 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Bordéi si raggiunge in auto, nelle Centovalli (strada che collega Domodossola e Locarno), da Palagnedra (in territorio svizzero)
Unterkunftmöglichkeiten: Rifugio al Legn

Vista da Michea

Quando sono giunto presso la croce di vetta, Zaza era già seduto da qualche momento.
Contemplava l'infinito.

Le mie prime parole sono state: "è una fortuna poter toccare nuovamente questa vetta". 
Non so se lui le abbia udite. Ma il suo viso esprimeva la mia stessa gratitudine verso l'universo.

È rarissimo per me ritornare una terza volta sulla stessa montagna (di fuori delle mie montagne di casa mi è successo soltanto con Adula, Cima dell'Uomo e Gran Sasso).

In questo caso sono stato invitato da zaza e a lui riconosco il merito di avermi offerto ancora una volta il contatto con il Gridone. 
Abbiamo percorso il versante settentrionale dalle Centovalli. Un itinerario inusuale, poco battuto, ancor meno in inverno, che merita di essere descritto. 

Con il Gridone non ho ancora terminato. Credo che tornerò a visitarlo ancora 2 volte: dalla Cresta dei Lenzuoli e dalla Val del Boschetto. Chissà quando. I progetti sono sempre troppi. 

Gridone visto da Fornale - 1391 m, luogo suggestivo nella Val di Bordéi



Descrizione

Zaza arriva da Berna con i mezzi pubblici. I suoi orari di partenza sono tardivi per i miei standard. Ma è veloce e sa di esserlo. Pertanto ci accordiamo così: io salgo un po' prima con calma e traccio nella neve. Lui mi segue rapido e insieme facciamo vetta. Mi raggiungerà a quota 1640 m in un punto dove mi troverà in difficoltà. 

Io parto da Bordéi. Lascio l'auto in uno spiazzo sterrato libero e attraverso il piccolo borgo lungo la strada. Sono da poco passate le 09.00. Nonostante io gioca d'anticipo, l'orario resta inusuale per una salita invernale di oltre 1000 metri di dislivello. 
Di fronte a me c'è una gelida vallata ombrosa sormontata dall'imponente massiccio del Gridone. 
Mi addentro seguendo il sentiero che a tratti fatico a mantenere. Mi perdo più volte. Le verniciature sono sbiadite e non sempre presenti. Attraverso un ponticello e ignoro la deviazione per la parallela Val del Boschetto. Ci sono anche indicazioni per le nevere, delle fredde grotte che si usavano per conservare la neve in estate. 
Attraverso una zona con grandi massi e intraprendo la salita. 
Devo stare attento e leggere il terreno in quanto foglie secche, sassi, arbusti, piante e sottobosco nascondono la traccia. Alla quota 878 m attraverso il fiume e mi sposto sul lato orografico destro. 
Presto mi alzo ulteriormente e intorno ai 1000 metri trovo parecchio ghiaccio vivo. I ruscelli congelati hanno invaso il sentiero. Bisogna prestare molta attenzione nell'attraversare questa zona. 
Una volta superato il ghiaccio e uscito dal bosco finalmente c'è la neve. Mi trovo a circa 1200 metri. 
Da qui indosso le ciaspole, l'innevamento aumenta rapidamente e non è passato ancora nessuno. 

Ghiaccio vivo a 1000 metri nella Val di Bordéi



Pervengo ad una piccola cascina che risulta chiusa (anni fa era sempre aperta e conosciuta come bivacco "Balm al Ross"). È incastonata nella roccia, in un luogo suggestivo a circa 1400 m. Sulla mappa il luogo è indicato con il toponimo di "Fornale" per il quale ho creato un waypoint. 
I successivi 200 metri impiego almeno 1h e mezza a percorrerli. La neve è sfondosa, il terreno complesso con cespugli, sassi e morfologia non uniforme. Mi imbatto in una curva di livello stretto vicino ai 1600 metri. La supero dal punto sbagliato (troppo a destra). Affronto il risalto indossando i ramponi. Con questi trovo neve inconsistente e sotto placca delicata. Mentre impreco, consapevole che alle 13.00, in gennaio, trovarsi in quella situazione non è raccomandabile, sopraggiunge Zaza. 

Intorno ai 1700 metri - Zaza mi sostituisce nel difficile compito di tracciare


Questo ragazzo sprigiona tranquillità e pacatezza. Ha superato il passaggio senza dire un cip. Mi dà il cambio e veloce traccia per me. Ogni tanto si ferma e controlla la traccia. Corregge il tiro e riprende a marciare. 
Giunti dinnanzi al canalone est del Gridone ci consultiamo: la neve è poco portante e forse ci conviene sfruttare il canalone per la discesa. Così decidiamo di raggiungere la cresta est del Gridone su comodo terreno. Comodo si fa per dire. In quanto la neve presenta una crosta che sovente cede. 
Quando raggiungiamo l'ampia cresta ci copriamo (sebbene siamo al sole al contempo siamo esposti al vento). Sbuchiamo oltre la Bocchetta di Valle in corrispondenza della quota 2001 m.
Il panorama è spettacolare per tutto l'itinerario, fino alla vetta. 

Cresta SE Gridone con spettacolare vista su Locarno


Il percorso è facile, anche con la neve. Tocchiamo dapprima l'anticima meridionale (2138 m), poi procediamo in cresta, superiamo l'edificio, perdiamo leggermente quota fino all'uscita del canalone orientale dove lasciamo le ciaspole. Da qui proseguiamo senza e saliamo lungo il ripido pendio erboso fino alla croce di vetta. 
Ci prendiamo una meritata pausa pranzo con orario spagnolo (ben oltre le 14.30). 
Per la discesa sfruttiamo il canalone. Io ho problemi con i ramponi che continuano a staccarsi, sono un vecchio modello automatico che all'apparenza calza perfettamente sul mio scarpone Lowa, ma dopo pochi passi si stacca. Devo lasciare andare Zaza il quale rapido discende il canalone, mi avverte del salto roccioso e mi consiglia di passare a destra tra i rami. 
Seguo il suo consiglio ma con il mio ingombrante zaino mi impiglio nei rami e mi ritrovo a ravanare tra vegetazione, neve e roccia. In ogni caso il canalone è un'ottima scorciatoia per ritornare nella Val di Bordei. Non presenta pendenze importanti (max stimato 40 gradi). Come detto anche da Zaza l'unico passaggio delicato è il salto roccioso. Percorrere il canalone in discesa è stata una scelta sensata con la neve poco consistente. In salita avremmo fatto molta fatica. 

Canalone orientale del Gridone


La discesa lungo la Valle di Bordei è facilitata dalla traccia del mattino. La ripercorriamo fedelmente. 
Io e Zaza ci inviamo le rispettive posizioni fino a completamento del tour. 
Tour molto soddisfacente e bello!

Video

/www.instagram.com/reel/C2ioOCuNeYn/?igsh=Z2pmOXI5dWozcG9v


Storie

/www.instagram.com/stories/highlights/17854552494103217/



Vista da Zaza

Vor vielen Jahren war ich mal im Winter von Brissago auf den Gridone gestiegen, um dann Richtung Centovalli abzusteigen. Doch bei der Steilstufe auf etwa 1650 m musste ich die Aktion bei hartem Schnee abbrechen, weil Pickel und Steigeisen nicht im Gepäck waren. Heute wäre dieses Material für den normalen Aufstieg nicht nötig gewesen, aber das Ostcouloir wäre ohne Steigeisen unmöglich gewesen. 

Dafür gab es diesmal anderen logistischen Ärger. Bordei ist ja für öV-Reisende schlecht zu erreichen. Deshalb peilte ich den Anmarsch ab Rasa an, weil gemäss der aktuellen Info auf der Website der Gemeinde Centovalli die Seilbahn fährt. Böse Überraschung dann in Verdasio: Die Türe ist verschlossen und eine grantige Einheimische, die gerade mit einem Badge einsteigt, informiert mich, dass die Bahn bis März nur für Leute mit Abonnement fährt. Auch ein Telefonat mit dem Maschinisten, der den ganzen Tag in Rasa hockt, bringt keine Lösung. Die Logik ist hier völlig rätselhaft - aber zum Glück kann ich just noch in den Regionalzug Richtung Locarno steigen, denn von Verdasio aus gibt es ja auch keinen Fussweg nach Rasa. Also erfolgt der Start in Corcapolo, was den Rückstand gegenüber michea82 auf rund 2 Stunden verdoppelt. 

Da geht es also aufwärts nach Rasa, runter an Terra Vecchia vorbei und wieder aufwärts nach Bordei und dann endlich, schon gegen Mittag, ins Valle di Bordei hinein. Auf etwa 1000 m kommen ein paar vereiste Stellen und ab etwa 1200 m montiere ich die Schneeschuhe, um in Micheas Spuren recht bequem aufzusteigen. Auf etwa 1650 m treffen wir zusammen und ich kann ihn ablösen beim Spuren. Das ist ziemlich anstrengend, vor allem im obersten Hang unter der Bocchetta die Fornale, wo wir zeitweise in die Alpenrosen durchbrechen. 

Auf dem Grat erwartet uns die Sonne und die wunderbare Aussicht über den Lago Maggiore. Und dank den diversen Fussspuren vom Wochenende ist der restliche Aufstieg zum Gridone eine simple Sache. Das Panorama ist einmal mehr grossartig hier oben und der Wind ist recht erträglich. Nach dem späten Mittagessen gehen wir zum Beginn des Ostcouloirs und entscheiden nach kurzer Abwägung, dass wir den Abstieg versuchen, zumal wir Steigeisen und Pickel ja dabei haben. Das geht recht problemlos bis auf eine kurze Stufe in der Mitte, bei denen die Erlen als Griffe sehr willkommen sind. Danach auf der Aufstiegsroute einigermassen angenehm retour nach Bordei. 

Fazit: Eine sehr interessante und wohl nur selten begangene Tour. Das nächste Mal dann vielleicht ein Versuch durchs Valle del Boschetto..




Tourengänger: Zaza, Michea82


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T4
8 Jun 19
Gridone (da Bordei) · Giaco
T4+
19 Jun 16
Periplo del Gridone · surlyswiss
T4+
T4 WS WT4
13 Mär 21
Gridone - Cruit - Fumadiga · ᴅinu
T2 L
2 Mai 20
Duetto Fumadiga e Ghiridone · Fenice

Kommentar hinzufügen»