Monte Bisbino m. 1320

.......oggi avremmo voluto andare da tutt'altra parte, ma dopo aver controllato la meteo sia in Italia che in Svizzera, abbiamo preso atto del freddo pungente e del  vento  sempre presente nelle zone da noi frequentate,  ecco il perchè del ritorno al Bisbino. Una meta vicina, un freddo accettabile e soprattutto l'assenza di vento,  hanno fatto pendere l'ago della bilancia su questo monte che regala panorami infiniti sia verso l'arco alpino che verso la pianaura. Lasciamo l'auto a Sagno (CH) e ci avviamo lungo la strada  asfaltata, superiamo la Chiesa e dopo 500m circa troviamo la mulattiera che sale al Bisbino addentrandosi nel bosco. La salita è da subito impegnativa, arriviamo ai Crusett , tre croci,  poste a ricordo di fatti accaduti nel lontano 1834. Continuiamo sulla mulattiera ed ad un bivio teniamo la destra per seguire il cartello in legno "sentieri della storia" e dopo un tratto in piano lasciamo sulla destra i cippi che segnalano la deviazione per Cernobbio e proseguiamo fino ad arrivare alla località Bedola a m. 980, un balcone al sole dove già si intravvede il lago di Como. il sentiero riprende a salire  e raggiungiamo un'altro bivio, con l'indicazione in legno per Alpe Cavazza e Bisbino, la seguiamo fino a sbucare sulla  dorsale panoramica del sentiero principale. Poco prima dell'Alpe Cavazza m. 1180 incontriamo la prima neve  e mettiamo i ramponcini perchè intendiamo percorrere la salita innevata e ghiacciata che passa in alto rispetto alla fattoria ed alla ex caserma della G di F. Da qui in poi il nostro percorso si svilupperà seguendo il sentiero alto, fino a raggiungere la vetta del Monte Bisbino m. 1320, purtroppo le immancabili antenne disturbano il paesaggio infinito che si può ammirare da questo balcone naturale, anche se la vista sull'arco alpino, dal Monte Rosa ai  4000 Vallesani, dal Monte Generoso al Monte Legnone,   sono cartoline indimenticabili.. Oggi la pianura è coperta da una leggera foschia e si riescono ad intravvedere a malapena i grattacieli di Milano.  Breve sosta al sole  per riscaldarci e per le foto, visitiamo l'antico Santuario   e ci rifugiamo a mangiare i pizzoccheri, al ristoro dell'alpe. Ricordo che alcuni anni fà qui abbiamo fatto un piacevole incontro, ci siamo imbattuti nel mitico Davide Van de Sfroos intento a registrare una trasmissione per la TV  e d'istinto gli abbiamo chiesto l' autografo e una foto che ci ha gentilmente  concesso,  poi lo abbiamo salutato ed abbiamo ripreso il nostro cammino. Oggi in giro poche persone, sarà il freddo che tiene la gente in casa.  Il ritorno l'abbiamo effettuato dritto per dritto dal sentiero panoramico fino all'auto.
Bella giornata, bella escursione,  panorami magnifici nonostante i 1320m di quota.
Ciao alla prossima!!!!!!