Rifugio Margaroli (2194 m)
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Neve fresca in alto...si va in Formazza!
Giunti a Canza, con le sue belle case walser, prendiamo lo sterrato di recente realizzazione che porta all'arrivo della seggiovia del Sagersboden e che continua fino al Rifugio Margaroli.
La giornata è coperta e la neve è costantemente in agguato...un pò sì ed un pò no!
Passata la seggiovia, inizia a nevicare come si deve e rende l'ambiente circostante come fatato ...si sente il rumore della neve quando tocca terra o gli alberi...che bello!
Continuiamo la salita su neve vergine...non è ancora passato nessuno!...ma ciò significa anche battere la pista!
Facciamo un pò per uno e andiamo avanti fino a raggiungere la dighetta nei pressi del Rifugio Miryam...poi abbiamo due opzioni o continuare sulla strada o seguire la valle. Decisione: seguire la strada.
Saliamo lentamente di quota ma ad un certo punto vediamo davanti a noi parecchi tratti di strada coperti da recentissime slavine...troppo pericoloso! Scendiamo di quota fino alla valle e, più sicuri, risaliamo lentamente il tracciato del torrente fino ad arrivare alla base della diga e con uno strappo finale raggiungiamo il Rifugio!
Tutto è candido attorno a noi ed anche il lago del Vannino è quasi gelato.
Una breve pausa e ritorniamo sui nostri passi. La discesa verso Canza è molto più veloce essendo il percorso ormai battuto!
...c'è dell'altro!!!
Giunti a Canza, con le sue belle case walser, prendiamo lo sterrato di recente realizzazione che porta all'arrivo della seggiovia del Sagersboden e che continua fino al Rifugio Margaroli.
La giornata è coperta e la neve è costantemente in agguato...un pò sì ed un pò no!
Passata la seggiovia, inizia a nevicare come si deve e rende l'ambiente circostante come fatato ...si sente il rumore della neve quando tocca terra o gli alberi...che bello!
Continuiamo la salita su neve vergine...non è ancora passato nessuno!...ma ciò significa anche battere la pista!
Facciamo un pò per uno e andiamo avanti fino a raggiungere la dighetta nei pressi del Rifugio Miryam...poi abbiamo due opzioni o continuare sulla strada o seguire la valle. Decisione: seguire la strada.
Saliamo lentamente di quota ma ad un certo punto vediamo davanti a noi parecchi tratti di strada coperti da recentissime slavine...troppo pericoloso! Scendiamo di quota fino alla valle e, più sicuri, risaliamo lentamente il tracciato del torrente fino ad arrivare alla base della diga e con uno strappo finale raggiungiamo il Rifugio!
Tutto è candido attorno a noi ed anche il lago del Vannino è quasi gelato.
Una breve pausa e ritorniamo sui nostri passi. La discesa verso Canza è molto più veloce essendo il percorso ormai battuto!
...c'è dell'altro!!!
Tourengänger:
cappef
Communities: Hikr in italiano
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