Un Balcone sul Disgrazia, ritorno al Rifugio Del Grande-Camerini, l'anello della val Sissone

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La montagna è sempre li, ci aspetta.
Paziente, come una madre con i suoi figli.
Ci accoglie, ci vizia, ci coccola.
E ci ricorda che vuole...rispetto.

L'anello al rifugio Del Grande-Camerini era rimasto nel cuore.
Per i panorami grandiosi e quel "balcone" affacciato in 1a fila sul massiccio del Disgrazia...
Fantastico...nonostante il visibile e impressionante ritiro del ghiacciaio.
Così, la voglia di rifarlo, e di portare chi Non c'era stato, trova la giornata e l'occasione giusta.
E la giusta compagnia.
Non è un percorso lungo, ce la prendiamo relativamente comoda, e partiamo dal fiume a Pian del lupo che sono le 8.45. Salita fresca e piacevolissima, direi poco impegnativa. Poco dopo le 11 siamo al rifugio, aperto.
Dopo le foto di rito, visto che è presto, esploriamo la zona sovrastante. 
C'è una traccia, segnata cmq in nero sul gps, con qualche ometto e delle paline segnalatrici, che nella pietraia sempre piu' impegnativa,
porta verso le sovrastanti cime di Vezzeda e Val Bona, e verso quel che resta dei ghiacci. 
Ma la voglia di faticare passa presto, prevale la voglia di relax, di goderci panorami e compagnia.
Pausa abbondante, disturbati da qualche velatura di troppo che si fa strada, poi giu  al rifugio, sulla panoramica terrazza, per un caffè e amaro.
Con calma, riprendiamo a camminare, canalino tecnico con le catene appena sotto al rifugio, poi il lungo avvicinamento al ghiacciaio, con il sentiero che attraversa diverse vallate e risale fino al fondo della val Sissone, scendendo infine proprio sotto la impressionante bastionata rocciosa una volta ricoperta dai ghiacci ...da restare a bocca aperta.....

Ancora oggi, questa montagna dal nome che incute paura,
imponente e ferita, dal clima e dal tempo, 
ci appare arcigna e severa,
incute timore e rispetto...

In realtà il nome del Monte Disgrazia deriva dal dialetto “desgiascià” e nulla ha a che fare con “le disgrazie”, ma significa “sghiacciare” probabilmente il termine è dovuto all'imponente quantità di neve o ghiaccio che si scioglieva dalla sua vetta e arrivava a valle in forma di acqua.

Da li, lungo il fiume che origina dal ghiacciaio, nella vallata detritica, prima su pietraia e terreno instabile e scomposta, poi su sentiero nel bosco, che ci riporta infine soddisfattissimi al park iniziale. 
Ambienti grandiosi, panorami spaziali.
Compagnia Top. Soddisfattissimo.
Alla prossima.

ivanbutti 
Bellissimo giro in ambiente di prim'ordine nella parte occidentale della Valmalenco, dove non ero mai stato. Salita al rifugio tranquilla e su buon sentiero, arriviamo che è presto e seguiamo brevemente un cammino segnato con dei pali che risalgono dietro il rifugio, probabilmente porta alla Cima di Val Bona; noi ci fermiamo però cento metri circa sopra il rifugio, dove facciamo la sosta pranzo. Pausa caffè al rifugio, dal quale è piuttosto impressionante e desolante la vista del ghiacciaio del Disgrazia che sicuramente ha perso molti metri e molto spessore negli ultimi decenni, come dimostra il confronto con il pannello fotografico posto fuori dal rifugio. Rientriamo per la Val Sissone, percorso un pò più accidentato nella prima parte che facciamo assieme ai volontari rifugisti che smontano dopo il loro turno settimanale. Qui si arriva proprio di fronte al ghiacciaio, che certamente una volta arrivava sul fondovalle, mentre ora è qualche centinaio di metri più a monte, comunque bello. Dal fondovalle ora proseguiamo praticamente in piano, con solo qualche saliscendi, e rientriamo così in tranquillità all'auto, pienamente soddisfatti per la bella escursione.

wondertsu
Settembre è tregua, respiro, è quel profumo strano. Lo conosci, pieno di nuovi inizi, di percorsi da battere e di muri ancora da abbattere.

Ultimamente occhi e cuore straripano di una meraviglia esagerata. Sono fortunata ad avere la possibilità, la testa e le gambe per poter fare queste escursioni TOP. Balconata decisamente strepitosa da lasciare anche me senza parole :)

E' dura spiegare la montagna a chi vede solo sassi.
E allora me la vivo con chi parla la mia stessa lingua.

Soddisfattissima!
Grazie a tutti per la compagnia!